nessuno è innocentela bella copertina di cavenago fa pensare chissà quale nuovo supplizio kafkiano avrà escogitato la barbato... ma con il mitico saudelli si sa già che sarà una farsa
è un'operazione simpatia sui nuovi personaggi e sulle dinamiche della gestione recchioni: simpatica la famiglia di carpenter, l'avvocato jenkins, la scena con l'aston martin di roger moore e la raffica di gaffe di groucho sulla cecità
carpenter, insomma, ne esce bene... dopo alcuni tentativi fatti da simeoni per addolcire rania, arriva la barbato e la scaglia contro dylan, e la cosa non mi sorprende affatto, considerato come la pensa la barbato sul rapporto tra dylan e le donne..... ammetto che non sono il massimo questi personaggi, un pò da telenovela, ma nei loro confronti non ho tutta questa acrimonia che hanno gli altri lettori.... invece continuo ad essere perplesso su john ghost che sta sempre in mezzo
dato il contesto, anche il tema razziale è trattato in maniera più ridanciana, vedi la simpatica sfuriata metafumettistica di gorman contro i personaggi buonisti e contro recchioni che non l'ha promosso al ruolo di ispettore: forse si era scordato di "anime prigioniere"? gradevole l'ennesimo omaggio a umberto eco (mancava da tanto), troppo ridicoli i discorsi sul male
come si è capito, io sono un estimatore sia di saudelli che della barbato quindi non ne posso parlare male, però ammetto che questa storia non è il massimo...
e anch'io ho nostalgia della barbato originale, l'unica in grado di poter competere con sclavi
voto 6