Cravenroad7

Un Dylan aridanghe-beghino, che bacchettonicamente ci rifila per 6 mesi il remake del remake delle prime storie, perché il Sommo dopo aver fatto (meta)crepare Groucho e Sclavi, adesso si riversa sulla modesta ossessione di riscrivere gli albi delle origini di suo pugno, per farci vedere in chiave personalissima cosa vuol dire un Dylan riconsiderato di questi tempi e da un autore del suo spessore.

Non vedevamo l'ora... altroché... dopo che l'imprescindibile remake a colori del #1 è stato appena ristampato per il pubblico stellestrisce sul volumetto con Batman, e una lunga ripartenza dellamortedellamoresca si era già vista nei primi Speciali di Bilotta. Davvero, quando l'ideona ti sale proprio sulla cotenna, e smani da ventanni come un riccio in calore per vederla pubblicata...

C'è da dire che forse non tutti i malanni vengono per lasciarti steso, perché se di semi-flop si tratterà, almeno ci saremo risparmiati l'ennesima collana parallela che ne sarebbe dovuta nascere, non dovessero bastare le settordicimila testate, variant, racconti, cofanetti, spin-off, ed altre amenità da Amazon escogitate per spillare denaro in mancanza di idee valide.

ALOHA

Che poi è abbastanza divertente (per modo di dire), dato che oltre ai due esempi già citati abbiamo anche un richiamo al numero 1 su "Relazioni Pericolose" (tutta la parte finale: anche qui se non si tirava in ballo il remake non si era contenti). Quindi a conti fatti abbiamo la rivisitazione bilottiana e tre incursioni nel passato storico di Dylan fatte dal Vate Eccellentissimo (due, forse tre ripescaggi/rivisitazioni dell'uno e un mix indigesto di altri numeri adeguati alla fruizione del pigro [ed inesistente] newcomer). Mi chiedo dove si voglia andare a parare. Trattasi di semplice omaggio a un maestro che RR sa di non poter eguagliare? O c'è il tentativo di esorcizzare la figura di Sclavi riscrivendo le sue pagine più belle dieci, cento, mille volte? O ci si vuole semplicemente appropriare di un prodotto altrui gridando "ecco, io le SUE storie le so scrivere meglio". Non era più logico scrivere nuove storie di Dylan Dog? Non il pupazzo barbuto del 401, ma di Dylan Dog. Troppo facile "rivisitare": quando la pappa è pronta, quando un'altro cuoco ha già inventato il piatto geniale, è facile metterci più o meno burro, più o meno sale, o cambiargli leggermente forma. Il difficile è tirare fuori qualcosa di altrettanto geniale. La bravura del nostro poteva essere dimostrata tirando fuori dal cilindro nuove storie di buon livello del personaggio che abbiamo imparato ad amare nel corso degli anni. Così non è stato. Si è preferito fare a pezzi tutto. E tirar fuori 'sta genialata dell'ennesimo remake. Del quale dico - e magari sono una voce fuori dal coro - che forse, avesse trovato spazio altrove, sarebbe stato meglio. Almeno non avrebbe deturpato lo spazio della regolare.
Ma ormai la frittata è fatta (male), e quello che posso fare, così come molti altri, è guardare le uova rotte e il contenuto sparpagliato un po'ovunque.

Nelle varie pagine di fb dedicate a Dylan Dog (esclusa ovviamente "Horror post" dove Recchioni può pubblicare pure la lista della spesa e trova quello che gliela compra. Non la spesa, la lista) noto parecchia perplessità e confusione in merito a questo nuovo ciclo. Su Groucho, su Gnaghi , sulla barba, sul ritorno o meno di Groucho,sui nuovi remake. Non curiosità spiccia e naturale che dovrebbe produrre qualsiasi prodotto di intrattenimento che contenga un minimo di continuity ma proprio perplessità su dove vogliano andare a parare riesumando storie e personaggi di trent'anni fa. E sul senso della cosa.
Fondamentalmente, perché? Non parlo di espediente narrativo (quello penso che non interessi a nessuno, considerando che nel ciclo della meteora qualsivoglia tipo di logica interno alla serie è già andato a farsi benedire e ormai può succedere qualsiasi cosa, così a casaccio, e gli eventi sono legati uno all'altro con lo scotch) ma proprio del senso dell'operazione.


Comunque prevedo che nei prossimi mesi assisteremo ad un nuovo tsunami metafumettistico.

Il senso della cosa lo dici più sotto tu stesso.
La riappropriazione attraverso la via crucis della decostruzione, tutto in chiave "meta-" .
Il far notare la "differenza" della propria indispensabile mano/pensiero dopo aver fatto per oltre 4 anni il processo a Dylan, sbattuto al meta-specchio da terzo grado per dichiarare come colpevolmente abusati (se non sentenziati a morte per obsolescenza) i suoi stilemi fumetteggianti dai tempi di Sclavi.. e poi riappropriarsene orgogliosi di rimbalzo con un nuovo marchio di fabbrica ed impostare una mini-saga da fanfiction in modalità "what-if questo lavoretto lo rifacessi io oggigiorno per ridargli lustro, col beneplacito di Tiz, tiè "

La prova che per risorgere bisogna prima crocifiggersi per il bene di tutti. Con Dylan unto dal suo nuovo Signore che torna sui suoi passi per calzare una scarpetta da (Giuda) ballerino, che tradisce se stesso piroettando sui tempi che corrono per trenta minuti/denari di notorietà, anche se si sa come va a finire. Il buonvecchiocomenoi Skel in un altro topic era perplesso su un pajo delle cause di questo revival... ma nel dubbio direi di non escludere nessuna ipotesi, neanche la più razionale...



PERCHE' CIO' CHE RIMANE E' SEMPRE L'INCUBO
...OLTRE ALOHA

Orsù, tutti possiamo rilanciare il vecchio dyd. Basta aggiungere un bel 666 a lato con un adesivo, ed è fatta!

Forse tutte queste perplessità aiuteranno chi sappiamo noi a rendersi conto che questa valanga di inutili trovate servono a ben poco, se non ad alimentare quell'hype presto destinato a sgonfiarsi come un palloncino (se l'hype non è controbilanciato da qualcosa di sostanzioso ha la stessa consistenza dell'aria fritta). Non si vive di solo hype, non si va avanti in eterno reiterando trovate che con lo spirito della testata hanno ben poco a che spartire. E già testando in giro varie opinioni mi sembra di cogliere che per molti "il riciclo" può tranquillamente andare nella differenziata. Tutto ciò servirà forse ad aprire gli occhi a un certo Mastermind sul fatto che in realtà CR7 non è un covo di haters che tramano nell'ombra per detronizzarlo: il malessere di chi giudica DD una testata ormai priva di sostanza si è allargato a macchia d'olio. Tutti haters? No, non penso.
Riguardo allo tsunami... si... sicuramente ci sarà




Stiamo sullo stesso livello della Chiquita, la banana dal bollino blu


e parafrasando direi "solo Dylan Dog ha il bollino bianco!"
(peccato che la Chiquita sia appetitosa, 'sto Dylan Dog invece è stomachevole).

A proposito di "perplessità" ... forse è un po' presto per parlarne visto che la cosa verrà avviata nell'estate 2020, ma a quanto pare dal #407 si continuerà ANCORA con la faccenda dei CICLI. Tornerenno Chiaverotti, Ambrosini, la Barbato, etc... ma in un formato narrativo un po' diverso dal solito, con mini-saghe monofirma per episodi dilungati su 3 (o più) albi mensili, creando ancora più sconquasso nell'andamento della testata, visto che non si capisce come verranno inseriti nell'ottica del post-meteora, se godranno di continuity indipendenti tra loro, che rinnovamenti ciclici comporteranno - dopo il riciclo da remake - e chi più ne ha più ne metta... di beotate

L'influenza di Airoldi e della sua politica americanoide di fumetti per "stagioni" (v. ML ed altri, con investimento sul breve ma fidelizzante quanto serve) mi spinge sempre più ad invitarlo a lavori stagionali come la raccolta della frutta... marcia, che raccoglierà per simili iniziative laddove non servono affatto come sulla regolare di una testata leader SBE quale DD.
Un ciclo tira l'altro, e l'isteria dilaga.

ALOHA PMS

Purtroppo si, l'ho sentita anch'io 'sta cosa dei "nuovi cicli" terminato quello di Recchioni. Se la cosa sarà confermata - credo di si - sarà sempre più remota la possibilità che la testata riconfluisca verso binari normali. Un ciclo dopo l'altro, ad libitum.
Si vuole costringere il lettore ad adottare rimedi tipo questo:


ideale per qualsiasi disturbo da ciclo

Per quanto il mio consiglio è: "non si riesce a gestire una testata e si ha la fissa dei cicli? Meglio trascorrere il proprio tempo a farsi qualche sana pedalata invece di ammorbare i lettori"

Visti i nomi coinvolti ben vengano questi cicli, purché non si tratti ancora di remake. Magari anche la Barbato con una storia tutta sua di respiro più ampio potrebbe farci rivedere qualcosa di buono.

Bene Nima, dopo questa diranno che noi del forum oltre che vecchiardi rimbambiti reazionari nazifascisti sdentati, siamo anche sessisti! Wow, ed io che non vedevo l'ora di attaccare una banana alla Cattelan accanto alla gigantografia di Carpenter in via Buonarroti per passare per artista di Casa Pound

ALOHA UNA SARDINA CI SALVERA'
MA MEGLIO UNO SGOMBRO... DI CERTI ELEMENTI

Certo che lo diranno Wolk... perché taluni mancano apposta di senso dello humor. Anche politicamente scorretto, ma che talvolta è fatto per rimanere humor. Chi attacca non vede l'ora di puntare il dito su un "presunto punto debole" (una battuta considerata triste per dire: la mia - a scanso di equivoci - lo era) per dire "ecco! I reazionari! I nazi! I sessisti! Quelli che fanno discriminazioni!". Ma per ovviare a qualsiasi possibile ed eventuale puntata di dito da parte dei moralisti a senso unico sottolineo "era una battuta", giocata su un triste ma efficace gioco di parole. Si spera che i bacchettoni evitino menate che lasciano il tempo che trovano (e... se la battuta è da considerarsi sessista rispondo che da pittore/creativo sono anni che produco opere anche per sensibilizzare i fruitori sul problema del maltrattamento femminile).


P.s se la battuta di cui sopra può suscitare "problemi" o "incomprensioni" chiedo gentilmente ai moderatori di eliminarla

A questo punto, visto l'infantilismo di certi discepoli del nostro su fbook e affini, e per non scandalizzarli troppo, consiglio loro un "ciclo" ben più adatto ai loro giovini palati...

Ma nooo Nima, non ti preoccupare ... la nevrosi ansimante da politically correct è ciò che pre-censura in modo oscurantista ogni forma di humour (specie se "nero/scorretto"), ed è purtroppo una delle piaghe più ipocrite di questi tempi, dove individuare/distinguere le cose per una loro caratteristica insita o risaputa - uno dei fattori chiave dell'ironia, non solo spiccia - diviene un pretesto per esser accusati delle peggiori nefandezze discriminatorie kemmanko la Santa Inquisizione, creando un clima di terrore ogni qual volta che si scherza su una categoria particolarmente sensibile, o meglio chiusa ermeticamente nella sua muraglia di insensibile ostilità a chi non la prende necessariamente sul serio hh24.

ALOHA NON DISCRIMINA,
PRENDE CHIUNQUE PER I FONDELLI...
( ennò... "fondelli" allude alla sodomia, allora stai offendendo chi la pratica e ne prova piacere: domani scendiamo in piazza a protestare, striscioni contro CR7, etc... )

sono d'accordo, parliamo di sceneggiatori che non avranno nessun problema a gestire una storia doppia o tripla, anzi... magari una bella tripla di un Chiaverotti o un Ambrosini