Pagiu ha scritto:
Secondo me autori che sappiano scrivere storie horror per Dylan Dog ce ne sarebbero, sicuramente di bravi e magari sconosciuti. Il problema è la Bonelli, che ha deciso di affidare un fumetto popolare ad una persona che allo stato attuale lo sta distruggendo.
Effettivamente si: il problema non è tanto il personaggio al timone della testata, ma chi gli ha dato pieni poteri. Se chi tiene le redini della Bonelli aprisse finalmente gli occhi rendendosi conto che la testata sta scivolando sempre più in basso (cosa che porterà gradualmente ad un abbandono della maggior parte dei lettori storici) allora ci potrebbe essere qualche manovra di salvataggio.
Dai, riflettiamoci... Dylan Dog è partito tanti anni fa come testata horror, in cui si respiravano spesso e volentieri atmosfere cupe, opprimenti ("gotiche", tanto per ripetermi) ed è diventato negli ultimi tempi un contenitore di paccottiglia in cui si mescolano trash (fatto male per giunta), intrecci stile C.S.I. , atmosfere alla Twilight, pippe teen-oriented, vezzi americaneggianti. Tutto questo non c'entra una cippa con Dylan Dog. Taluni dicono che il "cambiamento" era necessario. Che nessuno può scrivere come Sclavi. Che
quell'epoca è finita. D'accordo: 1) il cambiamento era necessario, ma un cambiamento non fatto a cazzo; 2) nessuno chiede a nessuno di scrivere come Sclavi, bastano belle storie (horror!) in sintonia con il vero Dylan Dog, e non con il suo sosia demente; 3) si, quell'epoca è finita... ma non è che se è finita un epoca gli scrittori devono scrivere baggianate (i Nightstalkers contro i nazi-vampiri???? Dylan Dog con il maggiolone spara-arpione??????? Bah). Confidiamo dunque in qualche (meta?)riflessione dei Vertici.
Zak ha scritto:
Infatti i veri crimini contro L'umanità dylaniata sono stati perpetrati soprattutto da alcune teste decisionali in Bonelli...ahimè...
Concordo. Ed è per questo che i "Vertici" dovrebbero avviare un processo di auto-riflessione e rendersi conto che certe cose proprio non vanno. Che non è che si moltiplicano i dissensi (e non solo qui su CR7) perché improvvisamente si sono scoperti tutti anti-recchioniani. I dissensi si moltiplicano perché chi leggeva Dylan Dog vuol continuare a leggere Dylan Dog, e non Savage Dragon. O Witchblade. O i Wildcats. O Youngblood. Se volevo leggere fumetti Image compravo i fumetti Image. Dunque basterebbe smetterla con tutte queste trame assurde - che noi dovremmo interpretare come la volontà dell'autore di babbiare o di far riflettere sulle meta-cose - e sulle trovate ad effetto. E forse sarebbe il caso, da parte di chi sapete voi, di dire a un certo punto: "vabbè, quello che vi ho fatto leggere non è il vero Dylan Dog, ma quello dell'universo parallelo. Il vero sta ancora ad Inverary." Si ripartirebbe da la, con nuove storie (horror!), con nuovi
buoni autori, alcune vecchie glorie (Chiaverotti, Ambrosini etc.) e sarebbe la fine di tutto questo teatrino dell'assurdo.