Forse gradirei non esser tirato in ballo per le vostre beghe che alla fine non mi riguardano:
hicks ha scritto:
[ questa mania che qualcuno ha di parlare di questo FUMETTO come se non fosse un FUMETTO popolare, bensì l'opera omnia di Proust. Oppure chi scrive post chilometrici che si potrebbero riassumere nella semplice frase "mi ha fatto schifo". Ma non è che mi metto a offendere o ne faccio una questione privata (sennò avrei già dovuto sfidare a duello Wolkoff una dozzina di volte).
Guarda che dire "fa schifo" o "che ficata" è l'esatta schematizzazione delle opinioni (boccalone) che farebbe comodo a quei furboni della SBE per ripensare il loro mondo in ambito social, e trarne facili conclusioni/dati campione. Se permetti io non faccio parte di questo partito, poco liberale in sé. Troppo comodo.
Se spendo qualche parola in più, oltre che per mie personali patologie, e perché credo si tratti sempre di un lavoro/prodotto di stampo professionale che nel caso può valer quattro chiacchiere in più nella sua analisi, che non ha nulla di popolare in sé: infatti se non piace basta non leggerla ed andare avanti, in un altro bar, se questo non è di gradimento come i suoi avventori.
Per il resto, invece di straparlare sarebbe meglio documentarsi perché "carta" canta, sugli stessi posts, e stonano alcune facilonerie da pregiudizio atavico: gli ultimi albi in cui mi sono speso in commenti ed interpretazioni a manetta sono storie che ho
apprezzato nella media e forse sopra. Ho scritto quasi un dossier chemmanco Alberto Angela sull'ultimo
Ambrosini, per non parlare del papiro sulla questione della "speranza" nel
Morbo M, quasi per difendere la Barbato. Il che non mi sembra proprio spaccare il capello quando ci si potrebbe limitare ad un "fa schifo" per sfidare chi non si schifa.
Quindi prima di straparlare tantoper, lo ripeto, meglio pesare le parole quando quelle poche usate sono destinate ad evaporare in un rutto di cimice.
SONDAGGIO: ALOHA FA SCHIFO O NO?