Cravenroad7

Copertina versione edicola in 4 versioni: Villa, Stano, Cavenago e Roi



Un'avventura dai toni surreali e spiazzanti, che sconvolgerà le basi dell'universo narrativo di Dylan Dog, indirizzandole verso nuovi, impensabili scenari di orrore.

Roberto Recchioni, Angelo Stano e Corrado Roi mettono in scena una lunga odissea marinaresca di Dylan e Groucho a bordo del galeone. Persi in un oceano ostile e senza nome, i due dovranno fronteggiare tempeste, mostri e luoghi impossibili, in una spirale visionaria che condurrà l'Indagatore dell'Incubo al cospetto di un impensabile, gigantesco avversario, dalla cui morte dipende il destino del mondo intero, e la speranza per un nuovo futuro.

In anteprima a Lucca in versione cartonato e b/n.



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Per rendere il topic più consultabile da chi volesse avere pareri in anteprima, tutti i commenti relativi all'attesa dell'albo, fatti prima di avere comprato e letto l'albo, andranno spostati nei topic dell'area ANTICIPAZIONI in modo che, almeno le prime pagine, siano una serie abbastanza pulita di commenti.

Se qualcuno continua qua non è grave, ma sappia che dopo qualche tempo i suoi post saranno spostati senza preavviso.

Inoltre si ricorda a tutti di segnalare gli SPOILER, ove presenti.

vabbè...abbiamo capito dove si andrà a parare....

Il Rrobbe sta facendo di tutto per provocare Sclavi e farsi immortalare come vittima in uno dei Racconti di Domani del Tiz. Non cadere nel tranello, Tiziano!

lo hanno già scritturato per fare xabaras nella serie tv

Gli assomiglia, è innegabile. Forse è questo il vero motivo per cui sta distruggendo Dylan Dog!

Ma come fanno a esserci 5 insufficienze, 2 ottimo e 1 mediocre se l'albo non è nemmeno uscito??!

Era in anteprima a Lucca.

Oggi in libreria ho sfogliato velocemente il cartonato (senza comprarlo), i disegni sono davvero meravigliosi.

Come non detto, sono solo maligno.

Letto abusivamente il cartonato in libreria, ma comprerò il 400 della regolare quando uscirà in edicola, lo prometto. Non spoilero nulla, dico soltanto che metà delle battute sono citazioni di film, fumetti, libri, canzoni, ecc. L'altra metà pure, presumo, ma non le ho colte. In ogni caso, dopo un po' questo citazionismo spinto diventa stucchevole, come il metafumetto e il meta-metafumetto.

Sfogliato oggi in libreria... Disegni molto belli, peccato non si possa dire altrettanto del contenuto... Confermo nient'altro che intere paginate di meta-metafumetto, con battute ed espressioni molto poco in linea con lo stile dylandoghiano (ma quando mai Dylan si è espresso con termini del tipo
Per il resto, in linea con quanto già ampiamente anticipato e spoilerato


Sinceramente mi si confermano tutte le (negative) impressioni avute già con anticipazioni e spoiler vari... A prescindere dal contenuto metafumettistico all'ennesima potenza, sono proprio lo stile, i dialoghi, le ambientazioni e le espressioni che non riconosco più come quelle caratteristiche di DYD... Non si tratta di essere nostalgici o refrattari al cambiamento, si tratta semplicemente di voler continuare a leggere Dylan Dog, e non un altro fumetto che si fregia ingiustamente di quel nome.
Ribadisco che sarebbe stato molto più onesto e rispettoso dar vita a un nuovo personaggio originale da parte di Recchioni e della Bonelli, lasciando morire Dylan Dog, oppure affidarlo nelle mani di qualcuno che fosse in grado di rilanciare la testata senza snaturarla in questo modo. Non riconosco le atmosfere, non riconosco i contenuti, non riconosco i personaggi del fumetto che ho letto e amato per una vita... Che senso ha continuare a leggerlo? Solo perché porta ancora impressa la scritta DYLAN DOG in copertina? No grazie...

Letto, forse dovrei dire sfogliato a scrocco, riporto le mie impressioni a caldo che non credo approfondirò ulteriormente (non comprerò l'albo, non per protesta ma perché non compro Dylan Dog dal n.250 e non intendo ricominciare; questa è stata un'eccezione per curiosità).
La parte del viaggio è quella su cui mi sono soffermato meno, non ho quindi un'impressione definitiva ma quel che ho visto mi è sembrato parecchio pretenzioso: non che sia la prima volta che mi capita con Dylan Dog (compreso quello storico sclaviano).
La parte con è quella che mi interessava di più. Devo dire che non è male.

Non so cosa ne verrà fuori, forse niente anche perché , ma magari riserverà qualche sorpresa. Certo è che sembra proprio un addio definitivo, da parte di , ma anche della Bonelli nei confronti del Dylan storico. Non sarebbe stato male come finale definitivo della serie, tutto sommato.
Non voto, anche perché rileggendolo potrei cambiare idea, ma mi orienterei sul sufficiente/buono.

Preso in libreria (con copertina a colori).
L’albo mi è piaciuto parecchio..molto onirico e abbastanza “sclaviano”. I disegni di Stano in grande formato sono sempre una meraviglia per gli occhi, ho comprato l’albo solo perché è in bianco e nero: il 400 in edicola sarà a colori.

Formato o meno, contemplare l'anima di Stano in b/n è sempre uno spettacolo .
Sarei tentato di prenderlo, perché sicuramente ha un appeal superiore alla versione da edicola colorata, ma 19 sacchi da sganciare per una variant, con tutte le uscite extra di questo periodo, non mi vanno tanto giù.

Userò delle lenti per aspiranti daltonici sull'inedito