rkc ha scritto:
Recensione che mi sono gustato ben prima della pubblicazione su CR7 (
tra l'altro bravo Gianluca, ti seguo sempre con interesse)... e che ha aumentato il mio senso di disgusto per questo 399.
E non è per la menata del "matrimonio simbolico", quanto per altre gustose chicche (il che prescinde dai
dialoghi beceri già spoilerati) tipo
Roba da far venire la pelle d'oca (e non in senso positivo).
Essendo poi questo un commento antitetico a qualsiasi rigurgito anti-recchioniano, aggiungo dicendo che mi sono andato a rispolverare una sua vecchia storia, "Il Vigilante", tratta dal Maxi n.15.
Non è il meglio del meglio che Recchioni abbia partorito nella sua avventura dylaniata (tra l'altro ha avuto un'accoglienza
mi sembra tiepidina su CR7), ma è comunque una storia sensata, la pacchianeria è contenuta, ci si tiene ben lontani dal carnevale di Rio in cui ha trasformato e (tremo a pensarci) forse finirà di trasformare (con modifiche ancor più profonde) la testata. Li Dylan era Dylan, la storia era abbastanza avvincente, il colpo di scena sull'ammazza-criminali congegnato discretamente bene. Non un capolavoro - questo termine è appannaggio di altri autori - ma una storia interessante che si lascia leggere con gusto. Recchioni andava benissimo così, con una storia ogni tanto, a spizzichi e bocconi, sotto la supervisione di qualcun altro.
Il fatto che la testata ora sia gestita da un autore che antepone il fumetto d'azione (con risvolti sociali, meta-menate e katzi vari) all'horror e a qualsiasi andamento "classico" (cioè del DD che abbiamo imparato ad amare) mette i brividi.
Desolato per la seconda parte (chiaramente OT) ma era difficile farne a meno (il commento vuole essere il più ponderato possibile, quindi serviva un punto di riferimento).