Solo l'ambientazione di
Morgan Lost è un calco di Gotham City. Poi le storie prendono tutt'altra piega, e senza il grigiorosso hanno anche un appeal meno americaneggiante, per quanto la fiera dei maniaci sempre più potenti potrebbe ricordare proprio i mega-criminali del mondo gotico di Batman, ma solo alla lontana...
V.M. ha scritto:
Dal punto di vista commerciale, il team-up con Batman è un'operazione ammirevole e potrebbe far tornare alla ribalta il brand Dylan Dog su tutti i media [...]
Dal punto di vista narrativo, credo che mischiare degli universi e dei generi così distanti e poco compatibili abbia poco senso e soprattutto poco gusto...
Sulla pacchianata d'accordissimo
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Sulla ribalta anche, ma non saprei fino a che punto si traduca in commerciabilità. Almeno, lo fa nelle (loro) previsioni, ma io avrei qualche ragione per dubitarne.
Prima di tutto vorrei tanto capire
chi paga
chi.
Presumo sia la Bonelli a sganciare qualcosa per usare i diritti DC del marchio-Batman. Non credo proprio che l'ago della bilancia penda a favore di Via Buonarroti a livello di domanda-offerta, né che gli mmerigani bramassero così tanto l'accoppiamento (innaturale) del pipistrello con l'indagatore che li detesta. Infatti gli autori coinvolti sono solo italiani, quindi l'idea nasce nello Stivale, e non è stata presa a calcinculo in tutta risposta, pare... anche se la DC si è riservata buona parte della supervisione perché non tollera che certi personaggi siano usati a freno libero.
Se la Bonelli non ha offerto qualcosa cash per usare questi diritti, vuol dire che in prospettiva ha offerto altro alla DC, per future collaborazioni. Non tanto a livello cartaceo, quanto su futuri accordi da schermo (v. serie tv o pellicole da cinema, ispirate al mondo bonelliano che in prospettiva potrebbero far gola al mercato d'oltreoceano).
Sono scettico sul cartaceo perché un revival di Dylan negli States sarebbe accolto molto tiepidamente, nonostante il traino di Batman, a parte la critica raffinata: il medio lettore nerd vuole solo impigiamati con superpoteri, e guarderebbe strabuzzato opere in b/n come
Storia di Nessuno o
Golconda! Non fa parte della loro cultura, solo un'elite di hipster gli si avvicinerebbe per farsi figa, e parliamo di mosche bianche con/di scarso seguito. Gli altri collezionisti stellestriscianti compreranno la mini solo per non ignorare cosa succeda a Joker&co in una delle sue ennesime salse... che notoriamente in America servono a dare sapore a qualsiasi cosa, visto che non sanno cucinare
A proposito di collezionisti, torniamo a noartri sull'italico suolo.
Di sicuro anche per questa miniserie si tratta di incassare soldini dai soliti completisti e altri compulsivi che non resistono a lasciare qualcosa di dylaniato lontano dalle proprie mensole. Lo zoccolo duro con la testa dura ed il portafoglio molle. Nuovi lettori cciovani la vedo dura, che attirati dalle sirene DC poi si auto-travasino con interesse verso la Barbato, Simeoni o lo Sclavi storico di trentanni ormai. La speranza è semmai nell'innovativo concetto commercialmente ccezzziunale del "cadeau" per box deluxe, stucchevoli variant, etc. Leggasi: oggetto costoso che si spera la nonna/zia/fidanzata/amica/collega a corto di idee ti appioppi tra Natale, Befana o compleanno perché ha sentito dire che ti piace(va?) Dylan Dog da anni... come a me quando regalarono lo Speciale #5 di Casertano che già avevo, ma in formato colossale Mondadori e colorato da cani... rivenduto al mercato nero nel giro di due settimane
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In più come prodotto si avvale dei fan del santone da social nerd, oltre ai semi-dormienti che ignorano Dylan da 10 e passa anni, ma sentendolo associato all'icona di Batman, pensano bene sia il caso di rispolverare per curiosità una vecchia passione messa sotto la cenere per disinteresse ingrigito. E magari farsi un regalo nel caso la propria moglie non metta piede in libreria per sbaglio