Cravenroad7

Serie su Netflix su Dylan Dog, altro che 2.0 com Dario Argento. Odio incoming.

Condivido la visione del buon Lord Blendings.
Dovrebbe essere un esercizio alla Hannibal, in cui hanno mischiato con sapienza gli elementi di tutti i romanzi di Harris.
Però non escluderei Xabaras. Sarebbe come togliere Moriarty a Sherlock.

Possiamo sognare perché tanto quando il progetto andrà in porto saremo vecchi e rimbambiti (almeno noi lettori storici).

Un candidato per Bloch adatto per aspetto e per —contenuta— statura:













Sylvester McCoy, settima incarnazione di Doctor Who.

Come linkava l'amico Leone, sembra che i tempi siano ormai maturi per una fase di pre-produzione della serie. Roba concreta, annunciata anche sui canali ufficiali, con tanto di nomi ed aziende coinvolte:



A bocce ferme io sono uno di quelli molto favorevoli ( ) ad una serie tv col Nostro protagonista, anche perché ne girano parecchie di stampo horror davvero notevoli, come qualità, e quindi di risorse potenziali non ne mancano, e sarebbe anche un toccasana per ridare visibilità al personaggio su carta, a parte noi soliti vecchi bacucchi che lo compriamo da oltre 25 anni.

Il problema è il taglio ed i tizi coinvolti .
La gente nominata nel comunicato ufficiale SBE ha a che fare di mestiere (consumato) con supereroi e nel ramo trasposizione live-action. Non ci siamo: Dylan è tutto fuorché un supereroe e non abbiamo bisogno dell'ennesima saga mmmericaneggiante stile Avengers, Super Girl, la cugina di Batman, la zia adottiva di Goblin etc. Questo lo lasciamo all'immaginario solipsistico di Recchioni, che ha già tentato un'operazione simile sull'inedito, con risultati quantomeno discutibili.
Il Dylan sclaviano è tutt'altra cosa rispetto a questo mondo. Per paradosso assomiglia più al Commissario Montalbano, come taglio narrativo-esistenziale da serie tv, piuttosto che alle tamarrate stellestrisce da impigiamati dotati di qualche potere ad minchiam, o alle trovate/mazzate di MacGyver o Mortal Kombat (sempre prodotti dalla stessa Atomic Monster). Temo che l'impatto presunto "fumettoso" del prodotto andrebbe a discapito del Dylan più genuino, se piegato a queste logiche della casa di produzione, che per fare quel clamore potrebbe trasformare Dylan in un contenitore di altro, snaturandone non solo lo spirito.

Certo... sono professionisti, sanno il fatto loro, hanno una base economica solida, smagheggiano con gli effetti speciali, confezioneranno qualcosa di esportabile per i vari (troppi?) gusti, ma il rischio di una mezza vaccata come l'innominabile film rimane. Sempre che non si parli di puro horror - il probabile regista assoldato sta lavorando a questo film intanto.

Inoltre il prezzomolante Masiero e l'amerikanofilo Airoldi non mi sembrano i personaggi più adatti a curare gli interessi del personaggio in ottica SBE, soprattutto il secondo che crede di trasformare la casa editrice in una succursale delle Marvel (o DC, DH, etc.) come linea di pubblicazioni, pur sapendo che i fumetti mmmericani non vendono una mazza neanche in patria .

anche io sono poco allettato e un po' spaventato da tale operazione...non vorrei che si finisse nella triste deriva in cui versano molti comics attuali, che per fare cassa e lettori, sacrificano le idee per andare dietro alle trame o ai restyling operati dalle loro controparti cinematografiche nei cosiddetti cinecomcs. Non vorrei che qualche c.....ta partorita dal serial venga poi applicata, solo per creare fedeli e fan nel pubblico generalista, anche sul cartaceo...ma aspetta un momento, mi dicono dalla regia che sta già avvenendo da tre anni a questa parte sulla regolare grazie ai mitici nuovi autori! (-;

Presto i primi fan club

James Wan non è certo l'ultimo degli stronzi, quindi ci sono le premesse per fare bene.

Se è vero che sta dietro l'universo esteso dietro a The conjuring (negli ultimi anni va di moda, anche nel fumetto, copiare le strategie della Marvel e darsi le pacche sulle spalle da soli sentendosi dei geni esperti di marketing) e la saga The conjuring fa veramente schifo, sono per lo più filmetti horror un tanto al chilo fatti a catena di montaggio e spaventerelli,
d'altra parte:
È stato il produttore della serie tv Swamp thing (di un certo Alan Moore), che non era affatto male, anche se è stata cancellata perché evidentemente alla DC non capiscono nulla.
È inoltre molto bravo a gestire budget medio/bassi facendoli sembrare più alti di quello che sono, e soprattutto è bravo a capitalizzarli.

Io comunque spero che sarà un prodotto molto più italiano che americano, non so se mi spiego. Spero, fortissimamente, in un regista italiano, in una troupe italiana.

La cosa che mi fa ridere è che, cito, vede protagonista il celebre "Indagatore dell'incubo" alle prese con mostri, fantasmi, vampiri, lupi mannari e zombi.
Cioè una cosa che non c'entra assolutamente nulla con l'attuale Dylan Dog, e questo mi fa davvero temere che l'ennesima genialata sia una serie regolare post 400 di Dylan Dog remake dei primi numeri ma 'modernizzati', senza Groucho e così via.
Cioè alterare, anche per un periodo limitato, un fumetto dalla storia trentennale in funzione di un qualcosa che ancora non esiste.
È una eventualità senza riscontri che diciamo per scherzo e che speriamo resti uno scherzo.

Detto questo incrociamo le dita, e non vedo l'ora di vederlo.
Il nome di James Wan dimostra la volontà di fare bene.

Non vedo l'ora... di non vederla. Per quanto mi riguarda potevano metterci pure Carpenter, Cronenberg o Raimi a dirigere la serie, cambia poco. Ciò che mi suscita fastidio (potrei anche essere una delle poche mosche bianche) è il sentore di una qualche operazione che porterà ad omettere Groucho e il maggiolino bianco in nome dei famigerati diritti d'autore (poi può sempre succedere un miracolo: magari ritroveremo sia Groucho che il maggiolino bianco, e allora cambierò idea, almeno eliminando questo preconcetto di fondo). Per me il binomio Dylan + Groucho è inscindibile, e realizzare una serie senza la celebre spalla non avrebbe senso (sempre che la serie si atterrà a certi possibili ed eventuali dictat). Così come eliminare un elemento - il maggiolino bianco - parte integrante della testata sin dagli esordi. Dylan Dog è sempre stato un fumetto citazionista, e se si eliminano i personaggi "ispirati a..." allora la testata non ha più senso, e realizzare una serie basata su questa diviene un'operazione carnascialesca (si dovrebbe omettere Kim perchè ispirata a Kim Novak, Wells perchè ispirato a David Niven, Bloch perchè ispirato a Robert Morley; non si potrebbero trasporre puntate come "La Notte Dei Morti Viventi", "Killer!", "I Vampiri" e tonnellate di altre storie perchè molto simili ad altre opere cinematografiche e con molti rimandi a personaggi hollywoodiani e non [daje, Cagliostro ha una tonnellata di volti noti: da Bronson a Kinsky, da Karloff a Peter Lorre, da Cary Grant a Lovecraft: se bisogna pagare i diritti a tutti gli eredi - vedasi caso Marx - stiamo a posto]. Quest'ultima nota è da prendere in considerazione nel caso di possibili trasposizioni e non nel caso di puntate totalmente originali. Ma rimarrebbe comunque il nodo "Groucho/maggiolino/comprimari ispirati a...").
Fondamentalmente spaventato da una simile operazione e conscio che probabilmente per vedere la luce, questa serie si dovrà attenere a regole restrittive ed effettuare un lavoro di "ripulitura" che ne snaturerà l'essenza. Potrei sempre sbagliarmi, e se così fosse potrei provare un certo giubilo.
Quoto in tutto e per tutto quanto espresso dal buon Zak.

James Wan per questa serie tanta roba, tra l'altro aveva già dichiarato di apprezzare e conoscere molto bene il fumetto, quindi doppiamente bene!

In realtà La notte dei morti viventi è di dominio pubblico.

Ah beh, può essere... comunque la cosa incide poco nel senso generale del post

non più. i diritti sono stati ripresi con il remake degli anni 90 di tom savini.

Ma che dici? Quando un'opera diventa di dominio pubblico i diritti non si possono più riprendere. Se fai un remake di un'opera di dominio pubblico tu hai i diritti solo sul remake e su tutti gli elementi esclusivi del remake, gli elementi che erano di dominio pubblico restano tali. Idem per le versioni a colori; quelle sono protette dal diritto d'autore, ma il film originale in bianco e nero no. O mi vuoi dire che i diritti mondiali di Sherlock Holmes li ha la Warner Bros perché ha fatto i film con Robert Downey Jr. e che la fiaba di Biancaneve appartiene alla Disney perché loro hanno fatto il film animato nel 1937?

La prossima volta fallo tu il commento audio sul DVD perché sicuramente Romero hai sbagliato dicendo che ha fatto il remake per riprendersi diritti del film originale. Per un periodo film originale non era sotto copyright perché stupidamente si erano dimenticati di metterlo a fine pellicola. Ricordati che molti musicisti reincidono vecchie canzoni o album per il solo scopo di riavere i diritti sulle canzoni.

E allora questo remake apocrifo da dove esce? https://en.m.wikipedia.org/wiki/Night_o ... ng_Dead_3D

Sarei curioso di vedere questo commento audio perché secondo me hai frainteso quello che diceva. Non è assolutamente possibile riprendersi i diritti di un'opera facendone un remake. Se fosse come dici tu non esisterebbe il Mickey Mouse Protection Act. Quello che ha fatto Romero, così come fanno molti musicisti e come sta facendo la Disney con tutti i remake in live action dei suoi film animati, è di creare opere nuove che vadano a sostituire quelle vecchie nell'immaginario collettivo, di modo tale che il pubblico pagante sia più interessato alle opere nuove che a quelle il cui copyright è scaduto o sta per scadere. Ma la legge copre solo il remake.

Ma poi scusa, usa un po' la logica, che senso avrebbe che il film sia diventato di dominio pubblico se per riappropriarsene è sufficiente che l'autore ne faccia un remake? Allora non è mai stato veramente di dominio pubblico