Zak ha scritto:
Questo IT lo passo e lascio volentieri alle masse infanti che c'erano all'ultima visione a cui purtroppo fui costretto a suo tempo – cosa non si fa per amicizia – e che nulla mi lasciò...
Da quel che ricordo – non molto positivamente – era un filmetto con ragazzetti, e per ragazzetti, in stile stranger things – serie che non amo affatto, lapidatemi – e la cui caratteristica era un continuo e poco spaventoso ausilio insistente del Jump Scare. Però se a te piaciuto, de gustibus. A livello di atmosfere per dire la serie Tv aveva qualcosa in più, con tutti i suoi limiti, ovvio. (-;
E' vero, il mio "ottimo" è un tantinello esagerato
E' un "buon" film, e va visto nell'ottica di un flim horror tendenzialmente adolescenziale (cosa che la miniserie non era: piuttosto
si parlava di adolescenza ma era un horror forte, carico, incisivo, irrorato di atmosfere indescrivibili) e non va assolutamente paragonato con il suo illustre predecessore (paragone che lo vedrebbe sconfitto 10 a 1). Il film ha il pregio di rendere più energico quel tipo di horror stile "Piccoli Brividi", anche per via dell'uso (forse eccessivo) di shock improvvisi e repentini, jumpscare appunto (per aspettare lo spavento bisogna attendere l'improvvisa apparizione del pagliaccio, il quale comunque risulta immensamente ridicolo se paragonato a Tim Curry). Simpatiche le parti comiche (non so se era cosa voluta, ma il "pagliaccio ballerino" alla fine mi ha fatto rotolare dalle risate) e risulta pregevole nel volersi smarcare parzialmente da una brutta doppia tendenza che ha preso il cinema horror contemporaneo: da una parte il fumettone privo di reale elemento paura (Twilight, Constantine etc) e dall'altra il cinema
carnografico dei vari Eli Roth, Rob Zombie etc (gente problematica: ma che senso ha puntare più sugli sbudellamenti che sull'architettura della tensione? In Romero e Argento [per dire] lo splatter era ben dosato ed era perfetto per quelle tipologie di film. Ma del resto la tendenza è stata magnificata da gente come Mel Gibson dove "mostrare la testa spappolata e il sangue che schizza" è una costante - assurda - in pellicole che tra l'altro non ne avevano bisogno).