Cravenroad7

Ben fatta wolkoff, proprio l'altro giorno mi era venuto in mente che non avevi più scritto nulla sulle altre due storie del maxi.
Ai momenti top personalmente aggiungerei il tipo giustiziato con gli ingranaggi della scala mobile (con tanto di bulbo oculare volante). Sano splatter alla dylan dog di una volta.

I refusi vanno di moda ultimamente e wolkoff vuole rimanere al passo coi tempi

Eheh giusto in questo senso ci sta bene un refuso calcolato, anzi organizzato

No, era un refuso dovuto al fatto che al centro commerciale dove stavo leggendo a scrocco la storia in quel momento hanno lanciato ai megafoni l'offertona sulle mutande al kamut per intolleranti... e mi sono trovato travolto da una torma di aspiranti falseceliache con l'ormone a palla per lo sconto.

Quando li vuoi gli Inkblot non si palesano mai...
D'altronde solo Shakespeare "never blot(ted) out a line" col suo ink-iostro.



ERRATA CORRIGE: ALOHA

ahahahahahaha ecco, corrisponde per filo e per segno a quanto mi ero immaginato ahahahaha

Proprio questo giorno rimedio alla lacuna, visto che non sono andato al mare per evitare il traffico. Domani rimedio, ma in pace sugli scogli: non amo la sabbia. Ecco, a proposito di sand...

Sandheaven

Voto 6 ½
Storia classica, vecchio stampo, con (FINALMENTE) una cliente che assume Dylan e gli pone lo spunto per un'indagine - per quanto tarocca ed ingannevole, vattafidaredelledonne...

Sapore de nà vorta (v. Ramblyn) anche per le gite fuoriporta con Groucho negli strambi paesini di provincia, accompagnati sul bus per anziani anche da M&G... pardon, M&V di Valeri ... che di certo sarà anche più giovane di Grassani, ma non fa molto per distinguersi, mimetizzandosi studiatamente col tratto d'epoca. Soggetto semplicerrimo e di certo non innovativo, ma nell'insieme scorre bene, con dialoghi credibili, e con un Groucho mattatore indiscusso .

Non trasmette brividi particolari, né incubi di sorta... per cui alla fine ti lascia un senso di placidume poco avvincente e molto meccanico, da compitino senza guizzi, a parte l'ultima pagina cattivella. In questo senso si perde troppo tempo per rappresentare la disparità di trattamento tra Groucho e Dylan nel paesotto, sacrificando il resto. Tra cavoli bruciati, pub scorbutici, manicaretti drogati, coltelli da cipolle, mele peccaminose, patatine consolatorie, su tutto ritorna il tema conviviale della consumazione dei pasti... oltre che della loro preparazione. In questo senso una bel bocconcino di patatonza è senza dubbio la Marilyn con cui si consola Dylan, tra un negligé trasparente e una colazione servita a stretto giro di tettone

Di buona forchetta il rito pagano nella cripta da incappucciati, per i buongustai dell'horror esoterico classico... per quanto l'autore non si sia sforzato di abbozzare un minimo di pretesto onde giustificare come Dylan rinsavisca all'improvviso (pp. 276-77) dagli effetti degli intrugli ingeriti. Muah, miracoli dell'intestino pigro...
Solita fiammata risolutoria per creare un fuggifuggi diffuso ed affumicato, e poi tutto si conclude con un inseguimento mancato con poca carne al fuoco. Rimane il mistero dei sopravvissuti (e reincarnati) in vena di far perder le proprie tracce, che stavolta oltre a migrare da un corpo all'altro migrano verso altri luoghi, disperdendosi in qualche Autogrill probabilmente.

ALOHA PERMESSI DI SOGGIORNO, AMMOBILIATO, VISTA MARE

Avercene più spesso di sapori de nà vorta...
Ad ogni modo mi è molto piaciuto il Dylan che, sebbene sotto effetto di sostanze, non esita a disfarsi di Groucho per accontentare la patatonza Mi ha ricordato un po' il Dylan più spigliato degli esordi e meno "politically correct-piaga" degli anni successivi.