Cravenroad7

Senza alcun dubbio rimatt. Ma dare alle stampe... che so, un "400 alternative" (con finale differente rispetto all'originale) avrebbe permesso ugualmente di testare l'efficacia delle librerie/fumetterie senza possibili effetti collaterali. A mio modestissimo parere lanciare un 400 prima del previsto ha un qualcosa di "controproducente". Magari mi sbaglio (o magari no)
Ma del resto a loro spettano certe decisioni.... facciano pure quel che ritengono giusto

Sono più di 10 anni che si dice che il tempo delle edicole è destinato a finire. Sono ancora tutte là, piene zeppe di pubblicazioni di ogni genere.

Infatti.

L'idea dal punto di vista di marketing funziona, uscirà a Lucca e sarà il 400 della testata in anteprima, solo che esci a Lucca fai delle buone vendite quasi a prescindere, qui anche non uscita normale ma 400 in anteprima di molto, c'è poco da dire che andrà benissimo, e non danneggerà la testata da edicola, che state tranquilli che molti che lo prenderanno in cartonato lo ricompreranno in edicola, cosi quelle che aspetteranno Dicembre che di certo non sarà questa cosa a fargli passare la voglia di prenderlo, anzi come al solito potrebbe essere un numero che o lo prendi all'uscita o dovrai faticare e girarti non so quante edicole per trovarlo, come sempre il forum non è lo specchio della maggioranza che compra o segue la testata, purtroppo o per fortuna che sia, e questo bisogna capirlo. Poi dal punto di vista come operazione in se, come lettori, un po' il naso lo fa storcere, perché appunto capisco come fu l'anno scorso con l'albo che apriva il Ciclo, che sarebbe uscito a fine mese, in anteprima, ma qui l'anteprima è un po' troppo avanti, e alla fine chi andrà a Lucca si ritroverà anche il 399 Variant e 400, quindi si leggerà in anteprima tutta la fine di questo Ciclo, e la cosa è un po' meh.
Comunque Bonelli non sta abbandonando le edicole, forse mai come in questo periodo abbiamo un abbondanza di serie e miniserie che escono e basta vedere le uscite sul sito, ma allo stesso tempo sta puntando molto sulle librerie e questo è in dubbio, comunque quello è anche il futuro e non ci si può fare niente, se vuole sopravvivere la Bonelli deve fare cosi evidentemente, che piaccia o meno, al limite si chiede solo un po' più di rispetto a chi segue in edicola (Senzanima docet) però allo stesso temo non è che fra anni vedremo Tex o Dylan abbandonare l'edicola, cosi come altre testate, è pura distopia questa.

Bah, non so da voi, ma da me c'è un terzo delle edicole di dieci anni fa. E ho provato a entrare e non trovare Bonelli appena usciti perché neanche glieli aveva consegnati il distributore.

Per quello che vedo io si sono più che dimezzate le pubblicazioni di riviste specializzate (tecnologia, musica, videogiochi). Sui fumetti non percepisco differenze rispetto al passato e la bonelli alla fine è la più presente insieme al settore Disney della panini. Se poi parliamo di fumetti dc o marvel la reperibilità in edicola è nulla ma era così già 20 anni fa.

Grazie dell'intervento @SisselMarston, sicuramente gradito
Le ipotesi (dato che siamo entrambi nel campo delle ipotesi) da me tirate in ballo sono puramente logiche, mentre le tue fanno ricorso ad un fattore "umano" (su tutte, il fatto che il lettore, a prescindere, spesso e volentieri ricompra il numero X come doppione, anche se lo ha preso precedentemente come cartonato).
Certo c'è da dire che non si fosse avuta questa brillante idea, vuoi o non vuoi, la lunga attesa per arrivare alla risoluzione del suddetto ciclo avrebbe spinto davvero tante persone in edicola; cosa che a mio parere potrebbe (è solo un ipotesi) essere soggetta a ridimensionamento intanto per un motivo: non tutti quelli che comprano, al giorno d'oggi, comprano regolarmente. Seguendo il forum, e testando le impressioni di amici e conoscenti, c'è chi compra un numero ogni tot, spinto dallo sceneggiatore, dal disegnatore (confesso che anch'io, nel mio periodo di allontanamento da DD, se sentivo, per dire, che in edicola c'era un numero di Mari o Roi lo compravo... giusto per i disegni) ma anche da altri fattori, tra cui "se il numero in questione vale gli euretti spesi oppure no". Se tutto quello che c'è da spoilerare su questo 400 viene tirato fuori largamente prima del previsto, il vasto panorama dei "forse compro", spinti da una pubblicità negativa, potrebbero lasciare il numero in edicola. Considerando una certa disaffezione verso la testata maturata negli anni da molti, può essere larga la fetta di quelli che anche al numero celebrativo dicono "chissene". Ma se il numero, con tutto quello che poteva contenere, rimaneva avvolto nella sorpresa, probabilmente avrebbe solleticato la curiosità di una larga fetta dei "forse compro". Tutto qua. Rovinare l'hype di un albo che dovrebbe contenere chissà quali sorprese, chissà quali risvolti, io personalmente non lo vedo come un buon escamotage atto ad invogliare. Forse come dici tu è possibile che non danneggi la testata in edicola (alle mie modestissime riflessioni bisogna sempre aggiungere altri fattori, alcuni dei quali da te giustamente citati: Lucca, quelli che comprano in tutte le salse etc) ma neanche l'aiuta. Magari l'elemento suspence avrebbe fatto maggiormente gioco. Magari tirare fuori - come suggerito prima parlando con rimatt - una versione variant/what if del 400, con risvolti totalmente diversi, sarebbe stato più consono (bastava cambiare parte dell'intreccio, non dico che bisognava creare ad hoc un albo tutto diverso), così chi voleva poteva godere di due versioni differenti (davvero differenti) dello stesso albo. P.s. sul girare le edicole per trovarlo... immagino che molti di noi hanno l'edicolante di fiducia (io mi rivolgo sempre in alternanza a un paio di edicole delle quali sono cliente fisso. Entrambi i gestori non esitano a cogliere la mia richiesta ampiamente anticipata di tenere da parte un albo)
A tutti, riguardo alla faccenda edicole "chiuderanno/non chiuderanno"
Da me almeno due edicole storiche hanno chiuso definitivamente le serrande. Il che può essere un segnale ma può anche non esserlo. Comunque rimaniamo tutti nel campo dei se e dei forse. Se è vero che c'è [o ci dovrebbe esser] stato un ridimensionamento delle attività in questione, è comunque plausibile che la via del tramonto sia ancora lontana. E rimango anch'io nel campo dei se e dei forse (non avendo la nobile arte della preveggenza).

Tutte là? Qui stanno morendo come le mosche.

Tante chiuse anche qui e molte di quelle aperte non navigano in buone acque, spesso hanno poca scelta.

Sarà l'effetto del sovrappopolamento di Roma, ma le uniche edicole che ho visto chiudere sono le 2 aperte da bangladesi che evidentemente di edicole non capiscono un' acca. Per il resto le vedo sempre in piena forma. Certo qualcuna ha un po' meno materiale, altre hanno cambiato gestione (come la mia di fiducia dove il nuovo proprietario si lamenta un po' degli affari ma alle 18 ha già tirato giù le serrande, grazie ar ca' che poi vanno male), ma bene o male questo crollo non si é visto nonostante lo strapotere di internet, e per quanto riguarda il nostro campo la massiccia presenza cittadina di librerie (di quelle sì, ne ho viste chiudere diverse) e di un buon numero di fumetterie. Per me il problema principale delle edicole è il rapporto con la mafia della distribuzione, che ne privilegia alcune rispetto ad altre e che non si preoccupa di fidelizzare i clienti adattando la sua distribuzione al venduto effettivo di ogni singola edicola. E così spesso le edicole si trovano con materiale costantemente invenduto e altro invece che non basta mai. Ma da qui a vederci una crisi é lunga.

E tutto questo è indicativo di una certa tendenza. Se è pur vero che una rondine non fa primavera, quando inizi a vedere quattro, cinque, dieci rondini qualche dubbio ti viene. Detto questo penso che sia da scongiurare qualsiasi tracollo a breve termine delle edicole: sono ancora tante le funzioni delle suddette botteghe: fornire quotidiani agli over 50 (l'età è puramente indicativa) che o non hanno feeling con il web (e parlo del leggere i giornali on line) o preferiscono nettamente il cartaceo; i settimanali come DiPiù, Gente, Oggi, Intimità, Confidenze etc, ottimo trastullo per casalinghe e non... e così via (ho citato giusto due esempi).
Dunque è lecito paventare tale tracollo (che in futuro potrà anche essere effettivo), ma per ora immagino sia da scongiurare: diciamo più che altro che l'edicola non è morente ma convalescente. Il web, pur mefitico sotto tanti aspetti, talvolta si è rivelato dannoso ma non letale: con l'avvento delle e-mail e il tramonto della lettera cartacea magari gli uffici postali potevano sembrare soggetti a qualche rischio, ma anche in queste strutture le funzioni assolte sono molteplici (per dire: devi mandare una raccomandata con ricevuta di ritorno? Come effettuare la spedizione, tramite e-mail?). Dunque riguardo a quanto detto è vero, il pericolo c'è, e possibilmente dilagherà come il Nulla de "La Storia Infinita" (e infatti come dicevo prima già due edicole storiche nel mio paese hanno cessato di esistere), ma penso che per qualche annetto potremo dormire sonni tranquilli

In dieci anni ne hanno chiuse molte anche in una città popolosa come Milano, figurarsi in tanti paesi.
Le edicole che fanno solo quello sono destinate a diminuire drasticamente, purtroppo i bar tabacchi che in molti casi le sostituiscono (spesso con gli stessi proprietari) se vendono giornali, di fumetti ne hanno ben pochi (Tex, Topolino, Dylan Dog regolare e stop, qualcuna anche Zagor e Julia). Bisognerebbe che le case editrici insistano presso loro e soprattutto i supermercati ad avere più scelta, anche in poche copie.
E bisognerebbe portare l'edicola nelle librerie, anche quelle più piccole, ma non solo in prodotti cartonati o di pregio, proprio gli stessi fumetti che escono in edicola periodicamente.

Quando torno nel bel paese, le edicole mi sembrano sempre piuttosto gonfie di fumetti e affini. Se le paragono con le tristi edicole prussiane o di altri paesi stranieri mi consolo. Lassù quando mi metto a cercare – seppur con gli anni abbia rinunciato – c'è veramente il nulla a livello chioschi o edicole. In compenso ci sono molte piu fumetterie e librerie a tema, fortunatamente.
Addirittura quando ritorno al paesello di mammà c'è un edicola stracarica e un altra semi stracarica a cui mi rifornisco spesso e volentieri per rimettermi in paro, per non parlare delle edicole della capitale, che sia in passato, che ora, non mi deludono mai a livello di reperibilità. Nelle stazioni non ne parliamo. ho un pusher edicolaro rifornitissimo. e parlo sia di comics, bonellidi che altro. quindi boh. dal mio punto di vista non la vedo cosi tragica per le edicole. Magari sono in fase stazionaria...ma non mortale come sembra. Sicuramente c'è un problema di distribuzione, questo si. basti vedere quante copie invendute di Dyd trovo in alcune e in altre no. stesso discorso x altri fumetti. troppo da una parte, e troppo poco da un altra.

ma in questo caso la libreria non conta, conta lucca, vendono il volume in anteprima li dal produttore direttamente al consumatore e con il prezzo che ha il volume son soldoni veri per la bonelli.

Naturalmente skeletor mi chiedo per quante volte si dovrà ripetere questa strana operazione di pubblicare una puntata di Dylan Dog (magari anche importante, come in questo caso) prima in determinate sedi (stands, librerie, fumetterie) e poi in edicola. Ma in realtà la cosa non suscita in me alcuna curiosità (facciano pure quel che ritengono economicamente fruttuoso) e la domanda diventa quasi retorica.
Piuttosto è avvilente che un numero come il 400 che poteva essere gustato da tutti solo nel giorno prestabilito venga dato in pasto ai lettori prima della fine del ciclo della meteora (poi dopo è logico che certe informazioni in una maniera o nell'altra trapelino e uno si rovini il gusto della sorpresa). Meglio se lanciavano a Lucca una versione "what if" del 400, così erano contenti loro (ci guadagnavano comunque un botto) e noi (nessuno spoiler "pirata" e in una maniera o nell'altra avremmo goduto di due numeri 400 differenti). Li potevano mettere tutto quel che volevano: il matrimonio tra Dylan e Groucho, tra Groucho e Bloch, tra Ghost e Cagliostro, il fatto che Bloch in realtà è un massone, che la morte di Bree era una messinscena, che Xabaras si è reincarnato in un cavallo....