rimatt ha scritto:
daradda ha scritto:
Sono più di 10 anni che si dice che il tempo delle edicole è destinato a finire. Sono ancora tutte là, piene zeppe di pubblicazioni di ogni genere.
Tutte là? Qui stanno morendo come le mosche.
Solomon Kane ha scritto:
Tante chiuse anche qui e molte di quelle aperte non navigano in buone acque, spesso hanno poca scelta.
E tutto questo è indicativo di una certa tendenza. Se è pur vero che una rondine non fa primavera, quando inizi a vedere quattro, cinque, dieci rondini qualche dubbio ti viene. Detto questo penso che sia da scongiurare qualsiasi tracollo
a breve termine delle edicole: sono ancora tante le funzioni delle suddette botteghe: fornire quotidiani agli over 50 (l'età è puramente indicativa) che o non hanno feeling con il web (e parlo del leggere i giornali on line) o preferiscono nettamente il cartaceo; i settimanali come DiPiù, Gente, Oggi, Intimità, Confidenze etc, ottimo trastullo per casalinghe e non... e così via (ho citato giusto due esempi).
Dunque è lecito paventare tale tracollo (che in futuro potrà anche essere effettivo), ma per ora immagino sia da scongiurare: diciamo più che altro che l'edicola non è morente ma convalescente. Il web, pur mefitico sotto tanti aspetti, talvolta si è rivelato dannoso ma non letale: con l'avvento delle e-mail e il tramonto della lettera cartacea magari gli uffici postali potevano sembrare soggetti a qualche rischio, ma anche in queste strutture le funzioni assolte sono molteplici (per dire: devi mandare una raccomandata con ricevuta di ritorno? Come effettuare la spedizione, tramite e-mail?). Dunque riguardo a quanto detto è vero, il pericolo c'è, e possibilmente dilagherà come il Nulla de "La Storia Infinita" (e infatti come dicevo prima già due edicole storiche nel mio paese hanno cessato di esistere), ma penso che per qualche annetto potremo dormire sonni tranquilli