Nora ha scritto:
Finché la sua visione un po' adolescenziale della politica non si trasferisce nel personaggio, per me può pure essere terrapiattista o rettiliano che non mi cambia nulla. Il fatto è che vi si trasferisce in maniera fin troppo marcata, episodi come "Il terrore" sono minimi storici che Dylan Dog non si sarebbe mai meritato.
Sono invece d'accordo sulla sua ossessione per questo forum. Gli insulti a Jones mi sembrano un po' un pretesto, peraltro maleducato come al solito, per scaricare un po' di frustrazione per le critiche alla testata che vengono legittimamente espresse qui dentro. Un po' come quelle tizie che pubblicano la foto con la Torre Eiffel dietro e poi chiedono "vi piacciono i miei nuovi orecchini?", come se il vero proposito non fosse far notare che si trovano a Parigi.
Aleksandr ha scritto:
Su altri argomenti. Se non inerenti a Dylan Dog se si evitasse di riportare in questo topic post politico-sociali o quant'altro di Recchioni sarebbe meglio. Ce ne sono altri, anche se magari con meno visibilità. Ce ne dev'essere uno sulla politica mi pare, se ne può discutere lì di certe sue opinioni, come di salvinismo e antisalvinismo (che ormai in Italia ha sostituito berlusconismo e antiberlusconismo, che palle
).
Certo se Recchioni stesso mostrasse una maggior tranquillità, anche nelle espressioni, molte polemiche si risparmierebbero. Un esempio, nei post citati, evitare di citare gli stati schiavisti del Sud e/o il termine "affondare" o i vaffa al termine di uno scritto che prima sembrava più che comprensibile, si eviterebbe molta animosità, nei suoi confronti e tra di noi.
Ieri titolavano i giornali (parafrasando liberamente) che si è "consumata la spaccatura definitiva tra i due schieramenti"
Un po' avevano ragione. Immagino stessero parlando della frattura tra CR7 e Rrrobbertone eheheh
Uscite tipo vaffa di qua e vaffa di la sono poco consone a chi ricopre incarichi di un certo livello. Usare una più sottile diplomazia per far comprendere le proprie ragioni avrebbe evitato ulteriore benzina sul fuoco. Tant'è che ne stiamo ancora parlando.
Ho riflettuto su alcuni post precedenti, sulla capacità che ha CR7 di incidere su certi importanti cambiamenti (del curatore, della testata) e non posso che dar ragione a Lord Blendings. Certo potremmo avere il nostro modo di farlo: non citando in maniera diretta determinati personaggi (getteremmo solo altra benzina sul fuoco...alla fine il rischio è di un incendio), ma parlando delle falle di una certa gestione e tutto quello che ne è conseguito. Il risultato è lo stesso ma non si colgono spunti, dall'altra parte, per lanciare stilettate al cianuro. Perchè - e rimango della mia solita posizione - parlare di qualcuno
nello specifico (di un blogger, di un curatore, di un vip, di chi ce pare) serve solo a inflazionare la pubblicità mediatica di quel qualcuno.
Detto questo provo a passare nuovamente a un argomento che ci interessa di più, ossia il matrimonio (
) di DD.