Cravenroad7

Io delle talpe diffido perché per quanto abbiano buon fiuto in genere soffrono di miopia devastante.
Ma tanto, vista l'ipocrisia del ramo "portoacasalapagnottaemistozitto" ed il ruolo da primadonna di taluni, non mi stupirei se davvero le direttive fossero quelle e fossere indigeste alla maggioranza degli autori - escluso il Sime of course, che ci sguazza in cose simili.

Per il resto finché la SBE riterrà Recchioni il santone che ci salverà visti i suoi poteri da fenomeno parastatale del web-etere... stemo freschi anche ad Agosto.

ALOHA AIRCON

Votato insufficiente...ma che è sta roba...sto edit moderatore , Recchioni, o come cacchio si chiama...gli piace il metafumetto...quella roba che scrive la Barbosa Barbato o l'autore dell'albo di questo mese...che leggi, arrivi alla fine e ti chiedi: "e quindi?"....ecco la mia idea di metafumetto...nel n. 400 la meteora si frantuma nell'atmosfera...riesce a passare solo un piccolo detrito che si schianta contro la redazione di Dylan Dog...mmm....mi ricorda qualcosa....

Infatti se cerchi meta narrazione sul vocabolario trovi questo:

All'interno di un metaromanzo l'autore introduce delle proprie considerazioni sullo scritto che sta producendo, ma anche degli avvisi, delle critiche o delle osservazioni rivolte direttamente al lettore. In questo modo l'autore stabilisce un rapporto con il lettore, creando con esso un dialogo continuo. A questo modo più che raccontare una storia, il narratore affronta questioni teoriche sull'attualità, politica ecc

Che poi "meta" non deve rappresentare per forza un accezione negativa, a meno che non divenga metastasi. Sicuramente non è il prefisso del male. E' chiaro che se si sa gestire una struttura narrativa, si può raccontare una storia in maniera lineare, spezzettata, usando la metanarrazione, il flusso di coscienza... quello che ve pare. Il problema dunque è il saper raccontare, non come farlo.
Nella suddetta storia si denota l'indubbia bravura dell'autore. Mi chiedessero di andare nello specifico mi basterebbe rispondere che "mi ha trasmesso qualcosa". Tralasciando analisi tecniche e pipponi vari assortiti. E abbinare Dylan Dog a delle emozioni, desolato essere così franco, è l'eccezione (in questi ultimi periodi) ove la regola è rappresentata da storielline buttate giù tanto per.

Votato ottimo.

Può darsi segua qualche SPOILER

Per certi versi ricorda Il male infinito (la presenza - che apprezzo molto - del mito, reale o inventato, un personaggio al di fuori del tempo - là il cane, qui il bambino).
Ambrosini riesce a rendere scorrevole ed accattivante una storia con continui balzi spazio-temporali e passaggi di realtà. Bellissimo, anche nei disegni, il film muto.
Rispetto agli altri albi della meteora (e certo non solo, anzi direi rispetto alla quasi totalità della serie regolare) dà la sensazione di un capolavoro della letteratura novecentesca finito per caso su uno scaffale di romanzi young adults (senza voler denigrare questi ultimi, ma per evidenziarne la diversità).

A voler fare una classifica temporanea, ma penso che il ritorno di Napoleone sarebbe da considerare come un'unica storia a sé, metterei per ora in cima il primo albo recente napoleonico, poi questo Dylan, poi il secondo con l'albergatore, ma per quanto mi riguarda tutti dall' 8 in su.

@bob cooper niente offese, questa volta ho modificato, la prossima elimino tutto.

Ma in soldoni, tra un OT e l'altro, questo albo vale la pena di farmelo spedire fin quassù – dopo mesi di stop auto imposto - oppure può rimanere nell'oblio insieme agli ultimi dimenticabili albi meteorici?!?

Se ti piace Ambrosini e il suo stile si, ne vale la pena, anche se ha scritto di meglio senza dubbio.
A mio parere siamo comunque a un livello superiore rispetto alle storie dell'ultimo periodo, nonostante si parli di argomenti difficili, il Tempo dal punto di vista della fisica, e con una storia di continui balzi, cattura l'interesse e si resta incollati alla pagina senza annoiarsi.

Ha bisogno di fare ciò, di avere sempre il post a effetto, anche artefatto, per sopperire alla mancanza di sostanza della sua gestione.
Se smettesse di fare post sensazionalistici e uscite a effetto non resterebbe nulla.
Che poi si contraddice: quando c'era da comunicare la cosa di Salmo, la giustificazione è stata che non c'era bisogno perché tanto chi l'avrebbe letto su fb non era che una minima percentuale dei lettori (che poi, piccola o no, merita cmq rispetto). D'altro canto, però, rivendica il suo grande potere di marketing, la sua capacita di smuovere le.masse sui social quando c'è da strombazzare qualche bomba termonucleare. Bah

Una volta che uno dice "Ma il re è nudo" è finita.

No

Ovviamente sì, ma se ti piace Ambrosini, come detto da Solomon. Ma se sei un fan dell'autore è più urgente farti spedire i numeri di Napoleone.

Assolutamente si: non sarà il capolavoro assoluto di Ambrosini, ma è un gran bel numero destinato - quasi sicuramente - ad essere ricordato; molto diverso da tante storielline concepite per offrire banale intrattenimento. Poi ha ragione Solomon... è consigliato specie se ti piace Ambrosini. Un'opportunità gliela darei

Dipende se ti piace Ambrosini.

Trovo i disegni normali molto belli, un tratto volutamente grezzo che preferisco di gran lunga a quella perfetto e senza stile. In qualche vignetta Dylan non è proprio lui effettivamente.