Prosegue l'overdose barbatiana somministrata senza un domani in questo 2019.
Non ci siamo: storia con qualche spunto carino, ma messa su malaccio e con diversi difetti patenti (e patologici) ad affossarla. Presenta anche dei buoni momenti/atmosfere, ma toppa sulla sostanza inutilmente cervellotica di certi ingredienti e sui costrutti principali (gravemente) fallati, protagonisti compresi: non me la sento
di darle più di un misericordioso attestato di mediocrità, intorno al 5,5. Peggio di questa ho letto solo il
Primordio sempre per mano di Paola in quest'annata, anche se in quel caso l'irritazione è stata minore, perché la storia serviva come
trait d'union pretestuoso per le scempiate della meteora. E che Cthulhu li perdoni
.
SEGUONO SPOILER Ok, il meccanismo di base è un classico della Barbato: mettere Dylan alle strette in un ambiente chiuso per svolgere una missione pseudo-paranormale da cui districarsi con una trovata/twist. Fin qui nulla di male, anche se si esagera con le supercazzole medianiche della Trelko, i discorsoni sui piani dell'essere (corporeo, eterico, spirituale), i parassiti a zonzo, e tutto il cabaret esoterico messo in scena dai macchinari fanta-vintage di Wells. Insomma, per contestualizzare negli eventi questi parametri tra la metafisica e l'altra metàfrescaccia ...
passano oltre 40 pagine In pratica finché Dylan non riceve l'iniezione di siero azzera-emozioni (p.49) la storia è solo un megaspiegone teatralizzato ed introduttivo, con lui che consulta i (chiacchieroni) astanti. Male anche l'ambientazione di Buckingham Palace che poteva esser sfruttata molto meglio.
Ari-nun ce semo
.
Poi Dylan entra nell'ala infestata, e la faccenda si fa più interessante per i suoi incontri coi superstiti ridotti a pure amebe di solo istinto, senza sentimenti o raziocinio, mentre
Diana non disdegna numeri di ipnosi oltre alla telepatia. Il problema avviene con la rivelazione del cadavere a pagina 77 (
) che fa crollare tutto il resto della storia (e le sue premesse) in una confessione da rubrica della posta di
Donna Moderna (
Afflitta). Come stuprare un personaggio decoroso nato dalla sensata penna di
Chiaverotti (
) per ridurla ad una mancata ballerina senzartenéparte di
Amici di Maria di Filippi, con annessi i complessi da trentenne frustrata che non ha messo su famiglia e cerca la salvezza nell'ammoure verso un uomo visto nonsisaquantianni prima. Roba di girarsi le palle a tracolla sulla schiena
A me
M&G stanno anche simpatici, ma qui hanno contribuito anche loro a rovinare il personaggio, perché della bellezza (per quanto giovanile) della Diana di
Freghieri non è rimasta che una pallida caricatura scostante ed invecchiata male. Peggio ha fatto la Barbato riducendola ad un'idiota senza talento che, non avendo trovato il successo da calcare sulle scene della danza, cerca la ribalta con un suicidio nelle stanze di corte, indotta alla depressione dalla deludente mancata ripresa del discorso matrimoniale dopo anni di assenza col donnajolo impenitente Dylan, idealizzato in epoca tardo-adolescenziale e che per lei rappresenterà l'unico "progetto" di vita nei secolideisecoli (p.84). Amen.
Se fossi
Chiaverotti una mezza querela per come è stato snaturato un personaggio farina del mio sacco la inoltrerei
.
Vabbeh, qui c'è anche la solita manfrina barbatiana misandrica sul Dylan sentimentalmente immaturo che si innamora di tutte (e nessuna) finché non ne trova una prossima, mentre loro si innamorano solo di lui (p.85) e poi giù di rimpianti. Alla fine l'Old Boy dà la mazzata finale al sentimento ottusamente radicato dicendo che non l'avrebbe mai sposata... (p.90) e qui si vede che non conosce i piani salvifici di
John Ghost sull'inedito, dove proprio il suo matrimonio permetterà di salvare delle anime. E anche le allusioni nell'ultima pagina lasciano intuire qualche collegamento con la questione della Regina tentacoluta, etc
.
Come se non bastasse il tutto soffre alla base di una falla logica tremenda, perché in pratica l'intero orchestraggio del recupero del cadavere di Diana messo in atto dalla Trelko & Wells
è tutta una mega presa per il culo nei confronti di Dylan (che novità
)
e soprattutto nei confronti della corona buggerata da altre assunzioni e ciarlatanate varie... quando sapevano benissimo quale fosse il problema originario e come provare a risolverlo su due piedi - prelevando Dylan con comodo, anche senza l'irruzione dei Marines e dell'MI5 in casa, raccattaggio superfluo di Groucho incluso.
Simpatica per sensibilità la vecchia che parla della liberazione dell'anima della nipote appena morta (in tragiche circostanze) come se ci fosse da disinfestare dei parassiti col Baygon
.
Non ho capito neanche tanto il senso del titolo che forse è un
omaggio pubblicitario alla prossima serie di Enoch.
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