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 Oggetto del messaggio: Cani sciolti - Sessantotto
MessaggioInviato: mar nov 20, 2018 12:51 pm 
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Soggetto: Gianfranco Manfredi
Sceneggiatura: Gianfranco Manfredi
Disegni: Luca Casalanguida
Copertina: Luca Casalanguida

Sei giovani studenti intorno ai vent'anni stringono amicizia a Milano, nel corso delle prime occupazioni e delle manifestazioni di piazza. Sono "cani sciolti", aperti ai cambiamenti, tutti in qualche misura "ribelli" rispetto alle generazioni che li hanno preceduti. A partire dal Sessantotto le loro storie personali sono segnate da eventi della Storia collettiva, ma la loro crescita è frutto anche e soprattutto di scelte private, e vedremo quali esperienze li hanno condotti a trasformarsi, nel passaggio tra la giovinezza e l'età matura.
https://www.youtube.com/watch?v=Myc3b05kxo8

Ho letto il cartonato, quindi occhio agli spoiler se avete letto solo il primo volumetto da edicola.

Mbah, 'nzomma, ghe dire. Nun è che m'è piasciuto granché...
La prima parte, ambientata nel 1968 a Milano, m'è parsa un'operazione nostalgia poco più che fine a se stessa. Certo, a un sessantottino di ritorno piacerà di sicuro, perché rivedrà i suoi trascorsi di gioventù o la situazione che ha vissuto, magare anche non essendone coinvolto.
La seconda parte, ambientata 20 anni dopo, vede i sessantottini belli presi dalle loro vite milanesi, chi più di successo, chi meno. Essi si ritrovano, complice una foto scattata vent'anni prima ed esposta a una mostra sul '68.
Più interessante, perché dà un po' un primo giudizio sul Sessantotto, da parte di chi l'ha visssuto (e di Manfredi si può dire qualsiasi cosa, ma non che non l'abbia vissuto). Non ci sono sbilanciamenti, però, non aspettatevi un saggio (per fortuna).
Dicevo, rimane più godibile, ma, alla fine, non c'è un finale vero e proprio (eh, no!) e, per chi vorrà, si dovrà aspettare -suppongo- la serializzazione.
Segnalo freddure che neanche il peggior Groucho si sarebbe mai sognato di dire...
Disegni di Casalanguida: "MEH". Coma a dire, bello e bravo. Ma su un formato gigante, il suo tratto tirato via e poco dettagliato anche no.

Credo che tutto ciò si inserisca in un tentativo della Bonelli di ampliare gli orizzonti "al di là dell'avventura". Che dire, sicuramente con un'operazione del genere qualcuno di nuovo verrà raggiunto.

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Di solito ho da far cose più serie, costruir su macerie o mantenermi vivo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cani sciolti - Sessantotto
MessaggioInviato: sab giu 29, 2019 4:51 pm 
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Iscritto il: gio mar 31, 2011 4:34 pm
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Ho acquistato ormai tutti i numeri della collana Cani Sciolti e ho iniziato a leggerli nelle ultime due settimane. Premetto che non ho necessariamente bisogno dell'avventura per godermi un fumetto e ritengo anche che questo "media" possa trattare qualsiasi argomento (come d'altronde già fanno alcune graphic novel). Mi sono avvicinato a questo titolo perchè nel mio piccolo mi piace supportare il taglio dato dalle collane Audace , ma anche perchè l'ambientazione sessantottina ha un fascino particolare e l'idea di raccontarla alla mia o a più generazioni che la conoscono poco è interessante. Arrivato ormai al terzo numero posso fare un mini bilancio personalissimo.

La ricostruzione storica del mondo di questi ex ragazzi ribelli diventati ormai adulti è ben fatta da Manfredi, i personaggi risultano convincenti e rappresentano uno spaccato della società dell'epoca nelle diverse fasce sociali. In questi primi tre capitoli la narrazione procede mostrando manifestazioni, gente che si incontra e discute del passato, di quanto rimane di una rivoluzione culturale oggi lontana secoli. Nel fumetto le atmosfere di quel grande periodo di cambiamento e di lotte fanno da sfondo alle vicende private dei personaggi. Fin qui tutto bene, ma forse il protrarsi dell'attenzione su queste parentesi personali e la presenza di dialoghi su situazioni quotidiane anche piuttosto banali (quasi Berardiane) ha finito per relegare lo spunto iniziale in secondo piano. Ovviamente non cercavo un saggio storico, nè elementi forzatamente eroistici nei protagonisti, ma un po' di spazio a qualche elemento di sana azione (che nel sessantotto proprio non era mancata) l'avrei dato, anche a costo di sacrificare il racconto di qualche personaggio minore. Morale della storia, la collana mi piace e non sono deluso dall'acquisto , gran bel lavoro di Casalanguida, però forse rimane un'occasione mancata di portare il lettore lì tra la folla, nei tafferugli, durante le proteste e nel cuore dei conflitti sociali dell'epoca. Tra gli ottimi titoli Audace per il momento mi sembra il meno riuscito, ma spero di sbagliarmi, dirò di più al termine della lettura della collana.

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 Oggetto del messaggio: Re: Cani sciolti - Sessantotto
MessaggioInviato: sab giu 29, 2019 5:04 pm 
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Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
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A me sta abbastanza piacendo, pur trovandola altalenante. Però certi numeri sono efficaci nel far respirare l'aria di quegli anni. A differenza tua, però, questo mi sembra l'unico prodotto Audace potabile dopo la chiusura di Deadwood Dick.

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È la mia opinione, e la condivido.

Ciao,
Teo


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 Oggetto del messaggio: Re: Cani sciolti - Sessantotto
MessaggioInviato: sab giu 29, 2019 6:14 pm 
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Iscritto il: gio mar 31, 2011 4:34 pm
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rimatt ha scritto:
Però certi numeri sono efficaci nel far respirare l'aria di quegli anni.


Credo tu abbia letto quasi tutta la collana, quindi sicuramente avrai una visione più completa della mia che sono arrivato solo al terzo episodio. Il tuo commento mi rincuora allora !

rimatt ha scritto:

A differenza tua, però, questo mi sembra l'unico prodotto Audace potabile dopo la chiusura di Deadwood Dick.


Deadwood Dick è un piccolo capolavoro e secondo me incarna perfettamente lo spirito di fondo della collana Audace per il suo taglio leggermente più coraggioso e anche un po' letterario. Mister No Revolution forse non è un titolo che avrei fatto rientrare nell'etichetta "Audace", ma tutto sommato mi è sembrato più che discreto, però io non sono un lettore storico di questa serie quindi mi sono approcciato senza filtri e timori. Probabilmente chi ha sempre seguito il personaggio può aver arricciato il naso davanti a questa scelta narrativa. Ora è partito Darwin che ne "I Romanzi a Fumetti" sembrava avere presupposti interessanti, vedremo. Non nascondo però di riporre molte speranze nel fumetto "il confine" e suscita molta curiosità la serie della Barbato "10 Ottobre".

Insomma l'Audace è ancora lontana dall'essere la Vertigo italiana, ma può dare spazio a titoli con determinate caratteristiche.

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 Oggetto del messaggio: Re: Cani sciolti - Sessantotto
MessaggioInviato: gio set 26, 2019 5:59 pm 
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Sono arrivato al n. 7 con la lettura e devo dire che ora l'ambientazione sta cominciando a convincermi, la ricostruzione storica è davvero ben fatta e finanche gli editoriali iniziali sono ormai un ottimo preambolo introduttivo. Cani sciolti si conferma un buon esperimento (almeno nella scelta della tematica), tuttavia al termine della lettura di ogni albo, continua ad insinuarsi in me quella sensazione di incompletezza, come se questi personaggi ancora non siano riusciti a conquistarmi interamente. Spesso si limitano ad essere testimoni degli eventi, a fare il necessario per spostare la telecamera sull'affresco storico sociale di fondo, ma non mi sembrano ancora protagonisti al 100% di quanto sta accadendo. Sarà perchè sono troppi e troppo diversi e diventa difficile immedesimarsi, ma non riesco ancora ad affezionarmi a nessuno di loro. Personalmente avrei scelto la coppietta o Milo come veri protagonisti e gli altri come comprimari saltuariamente presenti, ma fatto sta che per ora manca ancora pathos e azione. Per azione non intendo atteggiamenti estremi, inseguimenti o quant'altro ma proprio una crescita di ritmo dal punto di vista narrativo, con i personaggi che si muovono dentro una storia e non solo dentro "la storia". Forse questa crescita arriverà nei numeri successivi, per ora Cani sciolti ha un po' il tono leggero del racconto di viaggio e della commedia all'italiana anni 70, bello ma che ti scivola un po' tra le dita. To be continued...

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