Visto che ho oggi ho comprato il quarto numero, un (breve?
) commento en passant per i due precedenti, su cui non mi sono ancora espresso.
Smaltito lo shock per l'assenza del grigiorosso, direi che la serie se la passa benone, e la continuity serrata è gestita con molta efficacia... roba da dare lezioni a ripetizione a chi sta provando ad improvvisarla su
Dylan Dog, anche se qui è più semplice gestirla, dato il mono-autore e le meno roboanti premesse/aspettative, oltre al fatto che non si teme di perdere il lettore salterino-occasionale
.
Detto questo
ho preferito di gran lunga il #2 per le tempistiche della sceneggiatura, più cupa, asciutta, e tesa, rispetto al numero #3 successivo farcito di troppi filoni paralleli e sottotrame che hanno finito per soffocare il caso del mese - quello della Famiglia Felice+Ingrid. Va bene il capoburocrate a spasso, lo scultore canadese, la caccia al Babau... ma ficcarci pure le sado-fantasie di Lohengrin, l'infermiera da Vienna, la cameragirl svampita, ed Igraine ninfomane in trasferta, mi è sembrato eccessivo,
contando che si dispone soltanto di 60 pagine.
Questo succede quando ci si ostina a non comprendere che un fumetto è diverso come impostazioni da una serie tv, per tempistiche di storyboard... ma come detto prima, il Chiave se la sta cavando benone sulla continuity (imposta?) e gliene do atto
.
L'impressione delle marce forzate però rimane.
Non mi è piaciuto - perché così si va a distruggere un personaggio concepito con tutt'altra statura morale e ragioni esistenziali - neanche il
clamoroso twist/retroscena sul cliente segreto di Pandora, che per una trentina di mesi in pratica "
avrebbe" preso bellamente per il culo il povero Morgan, causa cotta adolescenziale, su questioni di primaria importanza come la prigionia di Lisbeth. Condizionale d'obbligo, perché credo che inizialmente Pandora non sia stata costruita dal Chiave su queste basi, ma che questa rivelazione in
afterthought sia solo un jolly tarocco buttato sul tavolo dell'azzardo in ripensamento posticcio per alzare la posta del clamore, cosa appunto necessaria in certi casi per smuovere le serie tv (v. salto dello squalo). Anche la svolta sadica di
Smiley col ghigno da nanetto malvagetto non mi è piaciuta granché, considerando come si atteggiava da "boss coscienzioso" nelle precedenti serie
.
Strepitosi i disegni di
Bufi (#2), due gradini più sotto quelli di
Bertolini (#3) che alterna stili diversi in modo squilibrato tra personaggi & fondali, col risultato che mentre i primi sono molto dettagliati/curati, i secondi sembrano appiccicati da dagherrotipi di grana grossolana.
Forse continuerò a leggere due numeri per volta, forse ci sentiremo prima... nel frattempo posso dire che la serie mi sta catturando di più rispetto a quella precedente, perché ho sempre detto che il dilungato acchiapparello a Wallendream non mi aveva mai solleticato più di tanto
.
ALOHA A TUTTI I FAMILIARI DI ALOHA