Cravenroad7

Io non me lo ricordo, ma posso dire che la questione se esistesse o no prima è irrilevante? Se la cantina fosse una buona aggiunta, tanto meglio. Prima non c'era, adesso c'è, e abbiamo storie che possono sfruttare un elemento promettente. Inserirla solo come setup per una svarionata simil fantascientifica è più insoddisfacente.
Detto questo sono tentato di andare avanti e fare una recensione dell'albo, ma sarebbe troppo volgare.

Ma sta cosa del

Se non mi sbaglio la cantina compare anche in Phobia, sempre della Barbato

sono d'accordo con SisselMarston

No, li era tirato in ballo solo lo sgabuzzino, che in quanto a presenze, vanta molti albi all'attivo devo dire.

Devo ancora rileggerlo e forse in prima lettura mi è sfuggito qualcosa:

ma se i possessori dei primordi sono gli unici ad essere soggetti allo stravolgimento della realtà provocato dai summenzionati oggetti quale sarebbe l'utilità di questi manufatti nella realtà stessa, se accartocciando l'appartamento o il Big Ben per Groucho e il resto della cittadinanza non cambia niente?
Anche se avessero potuto spostare il pianeta dalla traiettoria della meteora, o viceversa, quale sarebbe stato l'effetto per il resto della popolazione mondiale?

La risposta è: boh
Anche se dovrebbe essere "bah" per la tenuta cialtrona con cui è stata confezionata la faccenda dei primordi, come il loro valore/funzione pratica seminulla, a parte l'utilizzo da portale per il teletrasporto/fuga o per dimostrare la bravura di Martinello. Questo ovviamente contribuisce ad affossare il tenore stile fantasy per undicenni dell'intero albo o lo spessore dei Grandi Antichi tirati in ballo per una comparsata da Schettini qualsiasi.

Provando a buttarla sulle ipotesi di pura fantasia, i comuni mortali non si accorgono delle distorsioni dei primordi né delle loro conseguenze più immediate, perché non saprebbero ricondurle a quegli artefatti, appunto. Di certo i primordi sono impotenti davanti alla meteora, ma questo non vuol dire che su un diverso piano della (presunta) realtà - tra le pieghe "non stirate" dello spaziotempo, dove si annidano gli stessi Antichi - queste distorsioni alla lunga non possano interferire sull'andamento del nostro attuale mondo di superficie... ed alterarlo di granbrutto.

In pratica quello che sta succedendo sottopelle a Dylan per trasformarlo in una serie per nerd Marvelofili ultratrentenni o commedianti da comizio pre-elettorale complottesco .

ALOHA

direi nessuna, a me è sembrato semplicemente un mcguffin...

Non mi ha entusiasmato. La storia procede senza particolari colpi di scena e alla fine lascia poco. L’ho letta nel weekend e già non mi ricordo più cosa è accaduto a parte questi custodi che si incontrano e poi deambulano in giro per la città per sistemare le alterazioni.

Ho votato 6 per rispetto al lavoro certosino di Martinello (meravigliosa la tavola del tesseratto) ma la storia non è un granché.
Da cultore di Lovecraft, non ho gradito che i Grandi Antichi siano stati liquidati così, in quattro e quattr'otto, come se fossero dei mostriciattoli alieni qualunque.
Unica nota positiva: finalmente la continuity comincia a farsi sentire, ed era anche l'ora.

SPOILER


Votato buono perché mi sono divertito e ho apprezzato molto due trovate che spiccano di questo albo e cioè la casa mutevole ma soprattutto mi ha colpito l'idea che delle creature ancestrali, le quali sono nate prima del mondo stesso, abbiano conosciuto la paura e in particolare la paura della fine.
Piaciuti molto anche i disegni, anche se a volte facevo fatica a distinguere alcuni dettagli.

Forse spoiler.. Forse..
Storiella senza tanto mordente e a tratti un po' infantile, dove dei tizi a caso fanno avanti e indietro in ovvi scenari alla Escher misti a Inception(e per questo il mio unico plauso va agli arzigogoli grafici realizzati dal buon martinello) onde scongiurare...il caos?!? Il caos del niente, forse... I cosiddetti Primi sono decisamente gli Ultimi, sia come fascino che utilità nella storia stiracchiata tra forzata continuity e non sense vari.. Vabbè.. L'utilizzo "alternativo" degli antichi Lovecraftiani buttati li tanto per.. Tra citazioni forzate e ammiccanti che poco c'entrano con la ben più articolata cosmogonia del solitario di Providence, che dall'inizio di questo nuovo (vecchio) corso, é stato più volte saccheggiato in maniera ridondante e a volte inopportuna. Se dalle parti di via Buonarroti si siano accorti solo ora dell'immenso calderone creativo dei "miti", lo hanno fatto molto e male... Sarebbe forse stato meglio, poco e bene. (o male, fate voi).
E poi, sinceramente, faccio sempre fatica a veder questo dylan calato in questa pseudo serie tv sci-fi horror made in Netflix in cui ormai arranca, sballottato qua e là, da qualche anno a questa parte. Il Dylan in stile "Supernaturalstrangerthingseggiante" che cavalca ridicolamente il Bing bang pilota solo col suo primordio joystick e cercando (inutilmente tanto per cambiare) di fermare "quelli" di sotto...di sopra...di sottosopra, mi intristisce alquanto. Per non parlare poi della solita puntuale battutina o bordata metanarrativa per giustificare ciò che non andava giustificato. Questo grande mistero dell'appartamento di CR7.. Se di mistero poi si trattava, o si tratta.. La bellezza ed il fascino delle vetuste storie (tanto care a vecchiacci come me o qualcun'altro del forum) del nostro erano anche legate al suo appartamento.. A volte disegnato in un modo, a volte in un altro, a volte dotato di cantina, a volte no... Per me poteva avere pure un balcone, un soppalco o un secondo piano...non mi ha mai importato. Era solo un elemento, una presenza amica che avrei ritrovato, disegnatore e sceneggiatore permettendo, il mese successivo. A dimostrare che questo fumetto non ha mai avuto bisogno di una spiegatissima e serrata continuity onde spiegarci ogni cosa, cosetta, cosuccia, che invece era bella e buona se lasciata così...mattonella su mattonella, mobile su mobile.. la suggestione di un attimo... L'apparizione del tesseract ha un po' ucciso la mia incantata iride che fu, oltre che infangare il ricordo di ben altri tesseract di Maelstromiana memoria. Non segnalo poi gli altri numerosi inserti metafumettustici sparsi qua e là all'interno dellalbo, quindi mi fermo qui. Amareggiato appioppo quindi un bel 4 sperando di non incorrere nelle ire dei "Primi" (ultimi) che potrebbero per ripicca stravolgere e distorcere la solenne geometria di questo forum. :-{

Il mistero del libro in cui compariva una "presunta" planimetria effettiva non sono riuscito a dissotterrarlo dagli abissi delle mie memorie - né nessuno mi ha ajutato in proposito - però ho recuperato qualcosa sull'argomento della non-definizione della casa dove si sono espressi nientepipi&pupudimeno che Sclavi, Stano e Brindisi:
http://thenewdylandogdiary.blogspot.com/2012/09/craven-road-7-la-mutevole-dimora.html

...e inoltre un articolo completo dal periodico Abitare, che si può cliccare sulle immagini di questa pagina web:
http://www.dylandogofili.com/risorse_ho ... non-ce.htm

Ovviamente, pace la Barbato, nessuno parla di cantina.
Ma le vie dell'abusivismo (revisionista) sono infinite .

3 VANI ALOHA COMPRESI

Non ho capito l'ultima tavola.

voto 7...bell'albo