Cravenroad7

Per il lettore di Dylan Dog la realtà si è trasformata in un inesplicabile incubo!



Nel territorio del Red Centre, in Australia, uno sciamano osserva la meteora solcare il cielo. Poi estrae dalla sua sacca un misterioso artefatto in pietra. Lo stesso oggetto ricompare, a sorpresa, a Craven Road 7. Da quel momento, per Dylan, la realtà si trasforma in un incubo senza né capo né coda.



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Inoltre si ricorda a tutti di segnalare gli SPOILER, ove presenti.

Tolte le prime 30 pagine di dialoghi imbarazzanti, con un Dylan odioso nei confronti di Groucho e battute orribili di quest'ultimo, l'albo mi è piaciuto davvero moltissimo.
Quelle 30 pagine li, sembrano proprio scritte dall'autore di una soap opera brasiliana anni '90. Ma dopo, si scatena l'inferno, con la complicità dei disegni, magnifici.
Persino Dylan sembra un altro e ingrana anche Groucho con le sue freddure.
SPOILER
I Primi sono ben caratterizzati e plausibili, al contrario del milionario dell'albo precedente. Hanno alle spalle una storia convincente. I "custodi" dei talismani, o quello che sono, sono molto variopinti e simpatici. Scene d'insieme visivamente goduriose. Menzione d'onore per la copertina. Voto 9

In questa storia si parla di archetipi; non dovrebbe sorprendere quindi che non esistano personaggi, a parte forse Groucho e Dylan che dopo un pò, come spesso accade, girano a vuoto nel dover riempire di se stessi una qualunque storia di dylan (si torna sempre al contrasto "Storia con Dylan Dog"/ "Storia su Dylan Dog" di cui si è parlato allo sfinimento sul forum). Mi è piaciuto in parte il finale, specie con il "tradimento dell'archetipo" riservato a Dylan. L'uso dei "primi" slegato dalla matrice horror da cui sono nati li svilisce incredibilmente e in genere questo fantasy psichedelico mi ha lasciato piuttosto freddo (specie dopo aver difeso Barbato in un altro thread a proposito dell'importanza che dà ai personaggi). Disegni... impegnati, e immagino realizzarli sia stato un tour de force per l'autore. Nonostante alcune idee molto originali e interessanti a livello di soggetto (in ordine: "the Ones that got away", "Domus Non Aurea" e "In Amore Vince Chi Non Fugge" a voler essere sibillini) è la storia che ho meno apprezzato della recente ciclo.

Non ho fatto in tempo a fare pace con la Barbato con i due numeri precedenti, che subito vengo messo a tacere.
"Il primordio" era uno dei numeri che più mi ispirava quando sono uscite le anticipazioni del 2019. Una bella delusione. Le prime pagine sono di un livello di imbarazzo notevole. Poi la trama prende una piega insulsamente contorta e gira a vuoto fino al finale. Un delirio fantasy che lascia il tempo che trova. Per carità, non arriva al disagio di "Che regni il caos!", ma ci si impegna bene.
Voto: 5

Si sente la mano di Recchioni, d'altronde i riferimenti e le citazioni pop che utilizza sono gli stessi da anni.

Detto questo, mi sa che sono arrivato al mio personale capolinea con questa serie. Arrivo al 400, tanti saluti e grazie. È chiaro che stanno facendo il possibile per salvarla e per renderla più intrigante agli occhi delle nuove generazioni, naturalmente questo comporta perdere qualche lettore storico (non per forza "purista").
Io cerco di capire tutto, la meteora, Bloch, Carpenter, Ghost ecc. Però non riesco a vedere Dd come una sorta di prescelto, Angelo e salvatore del mondo. Sarà un mio limite ma per me rimarrà sempre quell' investigatore londinese, a tratti un po' oscuro ed alle volte un po' fanfarone, coinvolto in vicende horror / thriller insieme al suo assistente.

Praticamente hanno creato, e stanno creando, un fumetto, o meglio dire un Comics, a metà tra la serie tv Supernatural e Costantine...

SPOILER


Stavolta sono voluto essere di manica più stretta e ho votato 6 , Martinello e Cavenago come sempre divini , ora passiamo alle cose che non mi sono venute a genio ... La ragazza di dylan non serve a nulla ai fini della trama e poteva essere benissimo non messa per evitare dialoghi fini a se stessi , poi , altri buchi logici o cose che non vengono spiegate :
- come è possibile che il vecchio "sciamano" possa ingoiare una statuetta di pietra di quelle dimensioni e perchè gli invasori cercavano quella statua ?
- solo chi tocca la stutua puo' vedere il mondo contorcersi ma se groucho o altri dovessero vedere dylan come lo vedrebbero muoversi nello spazio circostante ?
- come fa la gente all'interno del pub in cui stanno provando al tavolo i primordi a non accorgersi che escono da una dimensione parallela una vecchia sciamana e una ragazza con le tette al vento a passare inosservate ? Per di più fino a casa di Dylan ?!
- Come fa dylan a non accorgersi che ha sempre avuto un buco nel soffitto e non sapere QUANTE STANZE HA CASA SUA ? MA DAVVERO ?!
- Chi sono i "PRIMI" ? che scopo avevano ? hanno sempre abitato la terra o sono la progenie della regina di inghilterra ?
- Ma quindi tutti i difensori del primordio erano d'accordo con john ghost per fregare Dylan e attivare il Tesseract ?

albo che boh... sicuramente ha il pregio di essere molto scorrevole nella lettura e con dei disegni pazzeschi, ma con una trama inconsistente e una continuity che fa ridere i polli. Inoltre a detta del curatore dovrebbe chiudere delle sottotrame che invece per me complica ulteriormente... ma aspettiamo la fine del ciclo fiduciosi (più o meno).
Come già detto da Jones, quel "con la collaborazione di" si sente tutto e pure troppo.
Nonostante tutto questo, non riesco a capire bene il perchè ma alla fine la storia mi è piaciuta...

Ai disegni di Martinello do 9. Le sue distorsioni da sole valgono il prezzo dell'albo.
Alla storia un 7
Può seguire qualche SPOILER
L'inizio lascia a desiderare, compreso Groucho (che poi migliora) e non sono sicuro che mi piaccia la strada che sta percorrendo il fumetto (ma per giudicare aspetto la conclusione della meteora e l'immediato post, sperando non ci siano troppi stravolgimenti, per esempio la morte di un personaggio come Bloch o una totale mutazione di Groucho mi lascerebbero perplesso e probabilmente deluso), però questa storia è riuscita a prendermi, incuriosendomi pagina dopo pagina, fino al finale ghostiano. L'incredulità mi si è automaticamente sospesa (virtù necessaria, se non obbligatoria per gustarsi una storia simile) e mi sono trovato completamente immerso nella storia in un modo che da tempo non mi succedeva con la Barbato, mentre una volta era quasi l'abitudine (indipendentemente dal mio giudizio finale, intendo proprio il grado di coinvolgimento).
Si cita Nietzsche (la "stella danzante"), c'è un Tesseract come nell'albo Maelstrom! (è assurdo che Dylan non conosca i locali della sua casa, ma l'idea è comunque affascinante), Dylan si dimostra sé stesso opponendosi all'egoismo (per ora il Dylan personaggio non mi sembra travisato negli albi della meteora). Mi chiedo se e quando apparirà anche Cagliostro o qualche altro personaggio dal passato.

una domanda: all'interno c'è qualche collegamento con

Come il mister ed il dottore (cit.)

Questa storia ha mille difetti, gira attorno a se stessa e per leggerla devi abbandonare ogni logica. Sul serio... come fa lo sciamano a ingoiare una statuetta di pietra di quelle dimensioni?
Nonostante tutto e non so perché non mi è dispiaciuta. Martinello è bravo ma l’insieme non mi ha fatto impazzire perché ogni pagina è così piena da distogliere l’attenzione dall’aspetto emotivo. Ho capito che si libera il caos ma è come quando urlano tutti e alla fine non si sente più la voce di nessuno.


Il gallo ha cantato.

Purtroppo dentro la copertina c'è una storia.

Ho votato insufficiente

E' una cosa assurda, bisogna far finta di niente.