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 Oggetto del messaggio: Re: Gigi Simeoni
MessaggioInviato: gio gen 24, 2019 7:08 pm 
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Altra domanda per Gigi: alcuni autori (italiani e non) che di recente segui con particolare interesse e che ti sono d'ispirazione per il tuo lavoro?

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 Oggetto del messaggio: Re: Gigi Simeoni
MessaggioInviato: gio gen 24, 2019 7:54 pm 
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rimatt ha scritto:
Altra domanda per Gigi: alcuni autori (italiani e non) che di recente segui con particolare interesse e che ti sono d'ispirazione per il tuo lavoro?


Dunque, visto che mi chiedi chi siano coloro che DI RECENTE seguo E che mi sono stati d'ispirazione, dovrei rispondere: nessuno. Scindendo la domanda in segmenti autonomi, posso dirti che negli ultimi tempi leggo pochissimi fumetti a esclusione di quelli che per lavoro, oltre che per piacere, analizzo e studio. Qui puoi metterci gran parte della produzione Dylan Dog (inediti), alcune miniserie e albi sparsi che questo o quell'amico mi consigliano. Leggo sempre volentieri Gipi e pilucco volentieri Zerocalcare. Insomma, un pasto regolare e vario, senza abbuffarmi perchè non ho più l'età. Se parliamo di quali autori mi ispirino da sempre, ti nomino Magnus, Will Eisner e Jordi Bernet. Ma stiamo parlando di "segno", e riguardo alla scrittura è tutta un'altra faccenda. Quando scrivo, traggo maggiore ispirazione dal cinema e dal teatro. Sono affascinato dalle meccaniche del dialogo, del linguaggio parlato, che ha sue regole precise e uniche e che spesso nel fumetto non ritrovo. Molti scrittori di fumetti sono ancora oggi ossessionati dalla precisione lessicale, quasi debbano sostenere un esame di grammatica e sintassi. Non si rendono conto che le stesse cose, se le dicessero a voce, suonerebbero in modo totalmente diverso, eppure intelligibile. Questo accade perchè si ritiene che i mondi del fumetto e del cinema siano separati da un diaframma invisibile ma molto corposo. Aggiungo anche che amo quel cinema che riprende la vita vera, dove i personaggi sono pennellati in poche scene o frasi e saltano subito fuori per la loro verosimiglianza, o perchè ci ricordano qualcuno che conosciamo oppure perchè con poche cose riescono a tirarci dentro la "loro" realtà, facendoci divertire, piangere o spaventare come se ciò che accade a loro accadesse anche a noi. Sia ben chiaro che per "cinema che riprende la vita", non mi riferisco solo a film di stampo neorealista, o della nouvelle-vague oppure i pur meravigliosi tranches-de-vie dei fratelli Dardenne. Anche in un film di supereroi americano possono esserci momenti di "vera vita", godibilissimi ed emotivamente condivisibili sebbene l'impianto generale parli di gente che vola e lancia raggi mortali. Qui, riprendendo il noto motto "è la storia, non colui che la racconta", potrei aggiungere che "non è colui che la racconta. Ma dipende da come la racconta!".


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 Oggetto del messaggio: Re: Gigi Simeoni
MessaggioInviato: ven gen 25, 2019 12:53 am 
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Grazie, sempre interessante leggere questo genere di considerazioni. Aggiungo che, tra le tue ispirazioni grafiche, Magnus mi sembra il più evidente, perlomeno in questa più recente fase della tua carriera (ed è un complimento, va da sé: si vede "dietro", in disegni che peraltro sono immediatamente identificabili come tuoi).

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 Oggetto del messaggio: Re: Gigi Simeoni
MessaggioInviato: ven gen 25, 2019 10:35 am 
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intanto grazie per la spiegazione, fa piacere vedere che avevo interpretato correttamente :)
a questo punto mi collego in parte al discorso fatto con rimatt in cui parli di cinema, per chiedere cosa ne pensa un addetto ai lavori di questa esplosione dei cinecomic americani di questi anni

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 Oggetto del messaggio: Re: Gigi Simeoni
MessaggioInviato: ven gen 25, 2019 1:11 pm 
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rimatt ha scritto:
tra le tue ispirazioni grafiche, Magnus mi sembra il più evidente, perlomeno in questa più recente fase della tua carriera (ed è un complimento, va da sé: si vede "dietro", in disegni che peraltro sono immediatamente identificabili come tuoi).


L'ispirazione a Magnus (e certo è un complimento) m'era già venuta in mente anni fa in qualche vecchio Nathan Never.


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 Oggetto del messaggio: Re: Gigi Simeoni
MessaggioInviato: ven gen 25, 2019 3:29 pm 
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rimatt ha scritto:
Grazie, sempre interessante leggere questo genere di considerazioni. Aggiungo che, tra le tue ispirazioni grafiche, Magnus mi sembra il più evidente, perlomeno in questa più recente fase della tua carriera (ed è un complimento, va da sé: si vede "dietro", in disegni che peraltro sono immediatamente identificabili come tuoi).


E' sì un complimento, e ti ringrazio per l'accostamento! Magnus mi ha "flashato" in tenera età, in effetti. Tra le primissime cose che leggevo da bambino, era spuntato non so come un numero di Alan Ford. Il gusto per il grottesco, che lì era eclatante, e per lo sfottò dei "tipi umani" tipico della collana era una rivelazione vera e propria, per me. Un'epifania alla quale sono rimasto agganciato per sempre. Naturalmente, mi ingozzavo anche di tanto altro, ma scegliendo sempre in relazione a quella chiave grottesca che Magnus e Bunker mi avevano seminato nell'anima. Soprattutto, quella capacità meravigliosa di raccontare un personaggio con una o due vignette, donandogli un'anima unica e irripetibile. Cavazzano, inoltre, era l'autore Disney nel quale mi ritrovavo meglio. Non a caso, è a tutt'oggi il disenyano più rivoluzionario che ci sia mai stato. Ricordo che quando, a inizio carriera, avevo tentato di entrare in Disney, mi ero presentato con una montagna di bozzetti e tavole ispirate chiaramente a Cavazzano, sebbene interpretate in chiave personale. Giovan Battista Carpi era l'allora direttore della Scuola Disney, ed era uno "scarpiano" di ferro: pulitissimo, moderato, rispettosissimo dei canoni storici. Mi criticò aspramente i disegni, ritenendoli molto ben fatti ma preoccupanti, in quanto con essi dichiaravo la mia appartenenza a una scuola di pensiero (cavazzaniana) che per lui era pura eresia. Il resto è una favola a sè, che ti racconterò se avrai voglia di sentirla. In ogni caso, ormai il mio segno si stava formando, e con esso anche la mia idea di racconto a fumetti. Magnus germogliava e fioriva. Rispetto a lui, però, credo di aver assorbito anche molto altro. Magnus è iconico anche per una certa fissità che lo contraddistingue: le sue scene d'azione non sono mai veramente "in movimento". Quando voleva sottolineare la velocità del gesto usava le linee cinetiche (che io non uso quasi mai). Aveva delle posture standard per i personaggi che si ripetevano identiche sia che stesse disegnando una storia d'impianto realistico (ad esempio "Lo Sconosciuto") e sia che stesse divertendosi con Alan Ford. Certi villain era possibile prenderli dallo sconosciuto e trasferirli in Alan Ford senza problemi. Inoltre, aveva una evidente idiosincrasia per certi elementi di scena, mai nascosta: le automobili se le inventava e la loro prospettiva spesso zoppicava, così come i cavalli (o gli animali in genere). Non tutti sanno che per il Texone, Magnus si era avvalso dell'aiuto insostituibile di Giovanni Romanin che gli aveva disegnato tutti i cavalli, proprio perchè quelli di Magnus erano troppo comici, grotteschi e dall'anatomia un po' avventurosa. Rispetto a lui, penso di aver ampliato la gamma di possibilità espressive cambiando il mio segno a seconda del tipo di storia a cui di volta in volta mi dedico, mantenendo comunque una certa personalità. Ma fare paragoni tra me e il Maestro Roberto Raviola, sarebbe come mettere a confronto un virtuoso chitarrista attuale con Santana o Jimi Hendrix: loro si stavano inventando un modo di suonare la chitarra, con suoni mai sentiti, mentre i chitarristi di oggi trovano ogni strada già in qualche modo percorsa da altri, limitandosi a "rifare", magari anche con una forte dose di personalità.


Ultima modifica di Gigi Simeoni il ven gen 25, 2019 3:41 pm, modificato 3 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Gigi Simeoni
MessaggioInviato: ven gen 25, 2019 3:38 pm 
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Ilnomeutenteinserito ha scritto:
intanto grazie per la spiegazione, fa piacere vedere che avevo interpretato correttamente :)
a questo punto mi collego in parte al discorso fatto con rimatt in cui parli di cinema, per chiedere cosa ne pensa un addetto ai lavori di questa esplosione dei cinecomic americani di questi anni


Ne ho visto qualcuno. A freddo, potrei dirti che lo Spiderman di Sam Raimi mi è molto piaciuto, così come l'ironia di fondo del primo Iron Man. Anche l'angoscia di fondo di Hulk mi è piaciuta. Non amo i film di Batman o di Superman, li trovo troppo cupi e assurdamente seriosi. Forse è un mio limite, ma non riesco a scindere l'idea di "uomo in costume" dal concetto di ironia e gioco. Per dire qualcosa di definitivo dovrei averli visti tutti, o quasi, e quindi non mi arrischio a dire molto. In generale, se le scene sono comprensibili, i dialoghi verosimili e la recitazione convincente, una storia mi piace a prescindere dal genere.
L'esplosione è dovuta al fatto che i fumetti anche negli USA stanno perdendo terreno e che Marvel e DC hanno deciso di sfruttare a fondo le loro properties, trasformando i personaggi di carta in personaggi reali. Il cinema funziona ancora, gli effetti speciali hanno fatti balzi da gigante e oggi permettono cose fino a un paio di decenni fa nemmeno immaginabili. Quindi, perchè non dare ossigeno ai supereroi? Ora vivono la loro stagione cinematografica, in un paese che dell'industria della Settima Arte ha fatto da cento anni a questa parte una bella fetta del PIL. Per noi è diverso, ma già si muove qualcosa. Staremo a vedere.


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 Oggetto del messaggio: Re: Gigi Simeoni
MessaggioInviato: ven gen 25, 2019 4:24 pm 
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Gigi Simeoni ha scritto:
Non amo i film di Batman

argh!!! come fai a non apprezzare la trilogia di Nolan??? eresia!!! :evil: :evil: :evil:
si scherza eh :D però quella trilogia è pazzesca, certo dai toni cupi, perchè quelli sono film di genere drammatico camuffati da superhero movie

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 Oggetto del messaggio: Re: Gigi Simeoni
MessaggioInviato: ven gen 25, 2019 6:04 pm 
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Gigi Simeoni ha scritto:
Il resto è una favola a sè, che ti racconterò se avrai voglia di sentirla.


Secondo te? :D

A parte gli scherzi, non vorrei "costringerti" a scrivere troppo, ma va da sé che se hai tempo e voglia di raccontarla sarà un piacere leggerla!

Notevole l'aneddoto su Carpi, comunque. :) Su Cavazzano, be', lui è qualcosa di più di un "semplice" disegnatore umoristico (non che sia semplice essere disegnatori umoristici!), come ha dimostrato illustrando quei due pazzeschi albi bonelliani su testi di Bonvi usciti qualche anno fa. Anzi, è un peccato che non lo si veda più spesso lavorare in storie a sfondo drammatico.

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 Oggetto del messaggio: Re: Gigi Simeoni
MessaggioInviato: ven gen 25, 2019 6:32 pm 
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Iscritto il: sab nov 29, 2014 3:26 pm
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Ilnomeutenteinserito ha scritto:
Gigi Simeoni ha scritto:
Non amo i film di Batman

argh!!! come fai a non apprezzare la trilogia di Nolan??? eresia!!! :evil: :evil: :evil:
si scherza eh :D però quella trilogia è pazzesca, certo dai toni cupi, perchè quelli sono film di genere drammatico camuffati da superhero movie



Hai perfettamente ragione, e io sono stato incauto. Avrei dovuto precisare: ho visto solo un paio di film di Batman, distrattamente, e non mi avevano fatto impazzire. Beninteso: Gotham City mi piace molto. È proprio che ... boh, credo di aver capito che non mi piace vedere la gente col mantello! :D Ci sono arrivato ora! Eh eh eh ...
Forse perchè non riesco a vederli in un corpo a corpo con quel cacchio di spinnaker svolazzante tutto intorno. Invece, Spiderman, Iron Man e Hulk non hanno impedimenti visivi, possono risultare (ai miei occhi) più credibili. In ogni caso, è proprio una questione di imprinting: da piccolo sono stato flashato da Alan Ford, i topopaperi di Cavazzano, Jacovitti e ho letto pochissimi supereroi. Non mi convincevano, non so perchè. Guerre Stellari, invece, mi segnò profondamente per quell'idea nuova di tecnologia "scruffy", ammaccata e sporca, e l'insieme di fantasy e fantascienza conditi con dell'umorismo alla buona e effetti in stile Muppet Show. Insomma, ero un bimbo strano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Gigi Simeoni
MessaggioInviato: ven gen 25, 2019 7:26 pm 
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Anche per me Cavazzano (stupendo anche in Altai & Jonson), con Massimo De Vita, è sempre stato il disegnatore Disney più apprezzato. Col tempo poi il suo stile ha creato epigoni, anche se raramente all'altezza.
Non mi dispiacerebbe leggere un tuo lavoro disneyano da autore completo, magari una storia misteriosa e ombrosa con Topolino protagonista. Pensi succederà prima o poi?
Altra domanda: hai idea, anche tra vari anni, di cimentarti con altri personaggi bonelliani tipo Zagor o di nuovo Nathan Never o Tex dopo la tua breve uscita su un Color?


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 Oggetto del messaggio: Re: Gigi Simeoni
MessaggioInviato: sab gen 26, 2019 7:39 pm 
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Aleksandr ha scritto:
Non mi dispiacerebbe leggere un tuo lavoro disneyano da autore completo, magari una storia misteriosa e ombrosa con Topolino protagonista. Pensi succederà prima o poi?
Altra domanda: hai idea, anche tra vari anni, di cimentarti con altri personaggi bonelliani tipo Zagor o di nuovo Nathan Never o Tex dopo la tua breve uscita su un Color?


Riguardo a Topolino, ho perso quel treno iniziale ma ho iniziato una carriera trentennale che mi ha permesso di spaziare davvero in ogni direzione. Non sento alcun bisogno, quindi, di riavvolgere tutto il nastro per reinventarmi disneyano. Così doveva andare e così è andata. Se la Disney dovesse chiedermi di scrivere storie per Topolino non penso rifiuterei, ma per disegnarlo rispettando i canoni (ferrei) bisogna davvero essere forgiati per quel tipo di segno. E io, che lo stavo agguantando, ormai l'ho perso.

Parlando di altre testate bonelliane: se mi chiedessero di scrivere delle storie per i personaggi che tu mi citi, non vedo perchè non farlo. Sarebbe un divertissement piacevole. Prestarmi come disegnatore ... uhm ... la vedo più difficile. Su Tex mi sono divertito (era comunque una storia breve, che mi richiedeva poche settimane di lavoro) mettendoci tutti i topoi del western che mi divertivano da bambino. Ma non credo di essere adatto alla testata regolare, tendo a personalizzare molto i personaggi e il lettore medio di Tex non ama che gli si cambino le carte in tavola. Su Nathan Never potrei ancora dire qualcosa, ma al momento non sento alcuna necessità di inventare qualcosa. Mi bastano Dylan e le mie "one shot".


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 Oggetto del messaggio: Re: Gigi Simeoni
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Ciao, Gigi, ti faccio i complimenti per i due romanzi a fumetti "Gli occhi e il buio" e "Stria" che temporibus illis ho letteralmente divorato.
Riguardo alla tua nuova storia, ho un piccolo appunto "vernacolare" da farti: a pag. 53 la parola "icché" viene usata per ben due volte come congiunzione causale (o almeno così mi pare di capire dalla costruzione delle frasi), ma da toscano posso dirti che è un errore. Infatti "icché" è un pronome interrogativo e viene usato in frasi tipo "icché tu fai?", "icché tu dici?" eccetera.
Spero di non passare per un rompicoglioni ma il mio retaggio mi ha imposto di fare questa piccola correzione :).

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 Oggetto del messaggio: Re: Gigi Simeoni
MessaggioInviato: mar gen 29, 2019 9:37 am 
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Iscritto il: sab nov 29, 2014 3:26 pm
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julius94 ha scritto:
Ciao, Gigi, ti faccio i complimenti per i due romanzi a fumetti "Gli occhi e il buio" e "Stria" che temporibus illis ho letteralmente divorato.
Riguardo alla tua nuova storia, ho un piccolo appunto "vernacolare" da farti: a pag. 53 la parola "icché" viene usata per ben due volte come congiunzione causale (o almeno così mi pare di capire dalla costruzione delle frasi), ma da toscano posso dirti che è un errore. Infatti "icché" è un pronome interrogativo e viene usato in frasi tipo "icché tu fai?", "icché tu dici?" eccetera.
Spero di non passare per un rompicoglioni ma il mio retaggio mi ha imposto di fare questa piccola correzione :).


Grazie per i complimenti, Julius! Riguardo al vernacolo, hai perfettamente ragione. Avevo chiesto lumi a un paio di amici di Facebook, pratesi, i quali mi avevano dato le traduzioni corrette. Ho pasticciato io, poi, mantenendo pezzi di frasi che avevo già impostato e remixando il tutto con le nuove frasi. Ne è uscito un mezzo guazzabuglio del quale ho perso il controllo (la "massa" di trecentotrenta tavole di cui devi gestire ogni singolo aspetto è una brutta bestia!) e la stanchezza ha fatto il resto. Spero di darti una buona notizia dicendoti che ho già provveduto a correggere il vernacolo (stavolta con l'imprimatur di un solo consulente toscano) e che quindi, nella prossima edizione, sarà tutto a posto. Fermo restando che gli errori sono sempre in agguato anche dopo mille riletture, eh? :roll:


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 Oggetto del messaggio: Re: Gigi Simeoni
MessaggioInviato: mar gen 29, 2019 1:28 pm 
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Due domande:
1) La storia della corona di Erode è farina del tuo sacco oppure ti sei ispirato a qualche leggenda?
2) Che legame hai con la Toscana? Te lo chiedo perché, se non sbaglio, anche Stria era ambientato in parte in Toscana.

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