Cravenroad7

i genitori del ragazzo disabile e il boy-toy della madre e il suo confronto con il ragazzo... vabbè, i genitori potrebbero servire a definire la personalità del figlio (ma bastavano anche un paio di vignette per questo)... il secondo è completamente superfluo, non impattando in alcun modo la trama (e sarebbe troppo comodo per gli autori rispondere ad una critica del genere: "vi aspettavate il clichè del ficcanaso che entra dove non deve e complica le cose per i protagonisti! Ed invece abbiamo finto di prendere quella strada per giocare con le vostre aspettative!" - Giocare con i clichè é legittimo, ma bisognerebbe farlo con un pò più capacità di sovvertirli in un modo soddisfacente per lo sviluppo della storia).

ma poi Julia risolve tutto perchè superhero la chiama e lei ha un amico che rintraccia la chiamata. Mah. Immagino che l'interesse degli autori fosse nella riflessione su mass media e fermezza/brutalità nel combattere il crimine, ma una storia gialla dovrebbe poter essere sia un'indagine interessante che una riflessione. Senza contare che la struttura da inverted mystery (sappiamo l'identità dei "colpevoli" fin dall'inizio):
1) O prende la strada del HowCatchEm (alias l'opposto del Whodunnit, opposto che è il pane quotidiano di serie come "Colombo", serie citata nella storia, e la citazione fa ben sperare per cinque minuti che il modo di trovare ed incastrare gli antagonisti abbia un'unghia della destrezza e intelligenza con cui il famoso Tenente tesseva la sua rete attorno al colpevole).
2) O prende la strada del noir, intessendo le traiettorie dei protagonisti in modi inusuali e interessanti, di modo che la rivelazione dei colpevoli sia sostituita dalla rivelazione del loro destino (con la possibilità che questa rivelazione sia pregna dell'ironia amara che riempie molte storie noir). Il tutto quindi condito da twist narrativi di grande impatto scenografico (o grande impatto emotivo).
Qui non si sceglie nè l'una ne l'altra strada. La storia prosegue dritta dritta fino all'inevitabile conclusione (senza che tale inevitabilità assuma i contorni di una riflessione sulla stessa, come avviene in certi noir).

(invece di fare un raid nella casa di uno dei colpevoli, la polizia decide di tendere loro una trappola, esponendo Julia a notevoli pericoli, dopo aver detto che è Super Hero il rischio per poveri innocenti) si ritaglia un bel simbolismo finale; Il Supereroe finalmente VOLA... solo per cadere miseramente e concludere la sua cariere come tale.