Grazie a tutti per i messaggi di benvenuto. E ben felice di rispondere alle domande, alcune mi permettono di parlare di cose che mi stanno a cuore.
Yulin Fantasy ha scritto:
Comunque spero di incontrati di nuovo a qualche altra fiera
Volevo farti un'altra domanda, anzi due, una collegata all'albo e una generale su Dylan: Sophie e Gauche hanno lo stesso rapporto fra Dylan e Groucho? E tu cosa ne pensi del rapporto fra questi ultimi due?
Probabilmente quest'anno non sarò a Lucca, ma ci saranno senz'altro altre occasioni e sarà un piacere incontrarti di nuovo. Per quanto riguarda il rapporto tra Dylan e Groucho mi sono ritrovata tantissimo in quello che hai scritto nel post in quarta pagina, che alla fine dei conti è Dylan quello con il "caratteraccio" e che Groucho sarà pure un po' pazzo e "infestante" ma è un vero amico. Per me lui e Dylan sono complementari e i contrasti che ci sono tra loro sono quelli tipici di ogni famiglia, perché secondo me (so che per altri autori è diverso) Dylan e Groucho sono un'insolita e incasinatissima famiglia.
Ho immaginato che Sophie e Gauche avessero un rapporto simile. Un giorno lei se l'è trovato per casa (non in un baule, ma tant'è) e non se l'è più tolto di torno... Ovviamente lei ha un carattere diverso da Dylan, ma l'affetto e la reciproca dipendenza sono le stesse. Unica differenza: Gauche non lancia la pistola ma ha un ottimo diretto.
bertuccia ha scritto:
Io capisco che volessi giustificare il
SPOILER
rapimento con l'esuberanza, l'impulsività di Sophie. Ma questa è una scelta cruciale che si, la caratterizza, ma come una sciocchina.
Ti dico, l'inizio era perfetto, ansiogeno, cupo, sembrava presagire qualcosa di orribile, tipo Saw. Se solo non si fosse trattato di quell'escamotage di Sophie, si salvava già un quarto di storia. A me poi dei refusi non importa niente, per dirla tutta.
Dialoghi meno teen, linearità della storia (senza troppe spiegazioni intendo) e bon, io sono a posto così.
Come dicevo prima, per campanilismo, ci tengo a leggerne una bella, che faccia furore.
Ciao! Capisco cosa intendi. Scrivo thriller e sarebbe stato più semplice per me, dopo l'inizio del bagagliaio, raccontare una storia in cui Dylan era nelle mani di un serial killer, per esempio. Ma Perderai la testa è un'altra storia. Una storia per cui ho scelto un registro surreale e grottesco, da commedia horror, insomma. Volevo che la prima scena fosse in contrasto con le successive per creare un senso di straniamento. A tanti questa scelta è piaciuta, ad altri no. Il pubblico di Dylan è incredibilmente variegato ed è virtualmente impossibile incontrare i gusti di tutti. Posso dirti che mentre scrivo cerco di uscire dalla mia "comfort zone" e di cogliere l'opportunità di sovvertire le aspettative, perché da lettrice quello che odio di più sono le storie piatte.
inopoc ha scritto:
Che bello vedere come un'autrice non fa la snob ma si mette in pubblica piazza, ci mette la faccia e potrei dire che questo gesto le fa onore e ne esce vincitrice...e brava Baraldi, al prossimo numero che scriverai sono certo che il forum ti giudicherà sempre con occhio critico, ma mettendo da parte ogni tipo di pregiudizio
Grazie! Ti assicuro che è tutto quello che chiedo.
cava76 ha scritto:
Io non commento più tanto spesso ma vi leggo sempre!
Ciao Andrea! Un abbraccio da qui.
ittosan ha scritto:
Il salto sull'auto è stato un elemento davvero molto discutibile, almeno per me.
Dylan a pagina 69 non salta sull'auto, ma viene investito da una ragazza che guida con il cellulare in mano.
rimatt ha scritto:
Di questo mi spiace, e in quanto moderatore me ne scuso. Purtroppo, tra lavoro e impegni vari, talvolta fatichiamo a seguire il forum quanto vorremmo (io devo ancora leggere l'albo del mese, figuratevi...). Ora cerco di recuperare.
Ti capisco, guarda a che ora mi riduco a rispondere...