Cravenroad7

Mi fido (tipico giallo e nessun siparietto le parole magiche) e lo prenderò anche se avevo deciso di saltarlo

e Julia non è nemmeno odiosa

Ora che l'ho letto posso solo concordare con te
Funziona tutto, dialoghi compresi, e si legge d'un fiato. Forse un po' troppo lunga (22 pagine circa) l'introduzione fantasy, però bella. Mi chiedo: se non ci fosse stata avremmo assistito a qualcuno dei soliti siparietti riempitivi?
Ed è bello vedere Julia e Webb indagare fianco a fianco senza litigi o menate varie, semplicemente due investigatori, psicologa e riflessiva lei, duro e pronto all'azione lui, fanno bene il "poliziotto buono - poliziotto cattivo".

Non volevo sottolinearlo di Webb perché sembro una fan girl, ma è stato praticamente perfetto.
L'introduzione fantasy era talmente bella, nella sua semplicità, che mi ha completamente assorbita; ho dovuto riguardare un attimo la copertina, per riavermi dallo stupore.

A un certo punto ti sarai aspettata che comparissero Ian e Gmor, dì la verità
E la Emily dell'incubo? Finalmente la sua comicità mostra un po' di mordente

Numero che è piaciuto anche a me (ed ovviamente anch'io l'ho comprato dopo che Berta ha usato le parole magiche "tipico giallo nessun siparietto" ): concordo sulla scorrevolezza, mentre la rivelazione finale mi ha un pò deluso, ma che volete, quando un detective riunisce tutti i sospettati cone Julia e Webb fanno qui mi parte una reazione pavloviana e mi aspetto fuochi d'artificio come quando Ellery Queen o Henry Merrivale chiudono una loro indagine... qui il filo (psico)logico è interessante ma non così scoppiettante, diciamo. Bello il "finale simmetrico" con il colpevole che muore con un metodo che ricorda la sua prima vittima e il rapporto realtà/finzione sul set. Un po di brodo allungato c'è, anche se la parte fantasy è interessante (per quanto quel ritorno immediato alla città appena lasciata sa in effetti, come detto anche poi nella storia, di "espediente da sceneggiatore che non sa dove andare a parare", per dirlo parafrasando, a meno che quel ritorno in città non sia simbolico di qualcosa di più ampio nella storia e che non ho colto... con Berardi non mi stupirebbe, in effetti).

Non l'ho letta. Anche se sono riluttante all'idea, salto in automatico le pagine del sogno
Concordo anche con LebbraDelSabatoSera e con la sua analisi. Seppur non esente da difetti, mi sento di sorvolare su ognuno di loro, con la leggerezza e il piglio sereno di chi non ha visto la NONNA; evento che, già di per sé, predispone al gaudio.

Ho visto su anteprima che dal prossimo mese ci sarà una ristampa selettiva di Julia, a colori, per lo stesso prezzo del mensile.
Mi sembra una buona idea che potrebbe essere riproposta per altre serie bonelliane.
Ovviamente partirà coi primi due numeri (e seguirà il terzo, essendo collegati tra loro). Può darsi che prima o poi qualcuno che non ho letto possa acquistarlo anch'io.
Sul mensile penso di astenermi per tre mesi di fila (questo incluso), le trame sembrandomi davvero poco interessanti.

Non ho ancora letto l'albo, però mi ha commossa moltissimo il tributo di Julia ed Ettore al ponte Morandi e ciò che ha scritto Berardi. Spero domani di leggerlo.

Puoi mettere foto? Mi scoccio di andare in edicola.

DD ce l'ha già, "Il Dylan Dog di Tiziano Sclavi"

Già, però non allo stesso prezzo e formato del mensile.
Per me in ogni caso (Julia e altri) dovrebbero mantenere il b/n degli originali, qui per il colore non fanno pagare una maggiorazione, è lodevole, ma sono così sicuri che la colorazione dia così tanto appeal in più?

Ma non al prezzo del mensile. Inoltre, le storie di quella collana sono solo quelle scritte da Sclavi.

Domanda: consigliate il Julia mensile di questo mese, il 241? È da quando ho visto l'anteprima di questo che mi incuriosisce, ma contando che sto già prendendo troppe cose questo mese chiedo a chi lo ha letto un parere.

Nooo, ma io voglio "Il Dylan Dog Di Giovanni Gualdoni"

Devi solo aver pazienza. Tra qualche anno uscirà un cartonato solo per libreria in edizione limitata col suo The best of (conterrà La bomba! e la breve Blatte) al modico prezzo di circa 80 euro.
Oltre lo scherzoso però non mi parrebbe una brutta idea dedicare dei best of antologici ai vari autori principali per alcune testate, ma sarebbero prodotti troppo di nicchia, per i fan di quei determinati autori che quasi sicuramente i loro lavori li hanno già.