Cravenroad7

prossimo numero di Calegari

http://www.sergiobonelli.it/home/2018/0 ... i-1003302/

certo che questa serie è molto interessante e solo la crisi del fumetto a favore di ricariche smartphone , non ne decreta il successo.

Mi sembra tu sia uno dei pochi rimasti a trovarla ancora tanto interessante questa serie.
A me e ad altri pare in calo da almeno un paio d'anni, anche qui scarseggiano gli autori che all'inizio ne stavano facendo un'ottima pubblicazione (Bilotta su tutti). Poi i gusti son gusti e uno può preferire Vitaliano ad Accatino. Io all'inizio la seguivo con passione e vi trovavo sempre o quasi ottime letture, ora non mi sento quasi mai spinto a comprarne un numero e quando lo faccio una volta su due si rivela deludente.

Anche io sono abbastanza deluso dalla piega che ha preso la serie.
Peccato, perché per i primi 2-3 anni mi ha davvero appassionato

Alla fine è un problema non molto dissimile da DD.
Assenza di ricambio generazionale. I "vecchi" autori affidabili (v. Bilotta, Accatina, il fu Morales ) hanno altro da fare. I nuovi non sono all'altezza. Mentre quelli di seconda fascia portano avanti il carrozzone, a fatica. Qui forse la cosa è anche più grave perché le storie sono più libere come motivi e forme narrative, a differenza delle ristrettezze dylaniate col modo tutto suo di districarsi tra le vignette.

ALOHA, CHE STORIA E' QUESTA

Come non essere d'accordo.

Peccato che sia una storia inconcludente e i disegni non c'entrino niente con la gabbia bonelliana, né con la stampa in piccolo formato su carta porosa

È una storia strana, bizzarra, ma a me non è dispiaciuta, avendo un animo romantico (incazzoso, ma anche romantico ); chiaramente non ho capito come sia finita, ma l'ho interpretata in modo abbastanza soddisfacente.

Son contento che almeno a te abbia detto qualcosa


Continuo a quotarti perché alcune storie le hai commentate davvero solo tu.
Ecco, un'altra mezza ciofeca che poteva restare nei cassetti
Sembrano quegli albi scritti senza la minima ispirazione per mandare qualcosa in edicola.

Quotami pure
Direi senza mezzi termini che è uno dei più brutti, se non il più brutto, in senso assoluto. Con l'aggravante di quelle frasette "so che non dovrei scendere nel seminterrato buio e pieno di schizzi di sangue, dal quale provengono urla strazianti e colpi di machete, ma lo faccio lo stesso perché si"*

*In realtà "perché si" è "perché sennò l'autore non sa come andare avanti".

Io l'ho finito ora. Nonostante i disegni molto confusivi mi stava piacendo, fino a circa metà albo. Poi il mischione di personaggi sbucati dal nulla, i flashback, l'intersecarsi di sottotrame, mi ha stancata da morire e non vedevo l'ora di chiuderlo. In conclusione il nulla. Un bel personaggio dal passato oscuro, che si perde così, in un paio di pagine finali. Sarebbe forse meglio una storia lineare, alla Derrick [cit.] piuttosto che cimentarsi in sceneggiature ambiziose se non si è capaci a gestirle.

Magari, ho questa forte impressione, questa storia era stata pensata per svilupparsi nell'arco di un tre albi circa (come quelle mini-miniserie o romanzi a fumetti spezzettati che sono uscite tempo fa) e l'autore avrebbe forse saputo gestirla discretamente. O almeno dargli un finale degno di questo nome.
Leggerla così è tipo: Derrick è chiamato ad indagare sull'assassinio di un produttore di boccali da birra, sospettati la moglie e l'amante di lei. Comincia a torchiarli. Intanto però il giardiniere ha qualcosa di losco, lo fa pedinare da Harry, che scopre che è coinvolto nell'importazione illegale di crauti da un paese dell'Est. Lo arrestano. Finisce la puntata senza che si faccia più menzione del caso principale. Lo spettatore come la prende? Pensa che ci sarà una seconda puntata a questa legata ovviamente. Non c'è? Pensa che è una puntata del menga.

Il demerito più grosso è di chi si occupa della collana ed ha mandato in edicola un prodotto così incompiuto.

Io ce l'ho avuto tra le mani, prestato, per qualche giorno. A furia di guardarlo, mi è passata la voglia di leggerlo.
Secondo me, un grosso problema di questa collana è il non essere appetibile (al di fuori dello speciale estivo, al netto di tutti i problemi che poi si riscontrano nella lettura): le trame e le situazioni si ripetono, quando non è una trama vista e stra vista (tipo i gangster, la criminalità, gli assassini), si pesca a piene mani dai libri di storia.

Parlo per i miei gusti, ovviamente.
Forse è per questo che mi piace davvero tanto Mercurio Loi.

Io sulla storia dell'importatore illegale di crauti ci metterei la firma
Condivido entrambi i pensieri, sia sulla storia in particolare, sia sull'andamento generale della serie. In questo caso è anche disegnata in modo deludente, a parte le situazioni inestricabili in cui non si capisce chi faccia cosa o chi dica cosa, ci sono posture dei personaggi che sfidano le leggi prospettiche e l'anatomia umana. Ci manca poco che abbiano i piedi ruotati di 180 gradi. Adesso ho un filotto di albi da leggere e non riesco a decidermi ad affrontarlo. Quelle storiche, che definirei "in costume", mi intrigano ben poco. Peccato perché era una serie slegata da vincoli particolari, che poteva lasciare mano libera agli autori; potevano sguinzagliare la loro fantasia e scrivere la storia che hanno sempre sognato, la loro "perla". Al momento non sono pronta a lasciarla, perché molti albi sono più che sufficienti, però via, poco ci manca.

"Ucciderò Madiba" è un bellissimo albo, scritto in modo lineare, godibile, con dialoghi semplici ed efficaci, a tratti emozionanti.
Disegni puliti e particolareggiati.
Mi piacerebbe leggere qualcos'altro di questa autrice, Gabriella Contu e avrei anche la curiosità di vederla alle prese con Julia.

Io sto ancora aspettando il numero di agosto... maledetti distributori!

Dimenticatevi Leone o il Rianimatore. La serie questo mese è riuscita a fare ben di peggio.