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Perfettissimo
Lord, e prima che il buonvecchio
Sol (
)
ci traghetti altrove perché abbastanza OT... ci tenevo a dire che ero d'accordo su quel lungo post che hai scritto, anche perché alcune affermazioni sono molto simili a miei spunti... tipo l'avversione verso il
mood di scrittura delle serie tv, il (tentato) recupero dei vecchi lettori disaffezionati, la proliferazione di uscite, l'arrogante iconoclastia fine a se stessa, l'eccesso scomposto di autori improvvisatisi dylaniati, la statistica inerziale dei grandi numeri che prevedeva giocoforza uno/due albi ottimi all'anno anche nell'era Gualdo, etc.
Forse non mi ritrovo tanto solo sulla metafora architettonica, del vincolo storico-paesaggistico contro l'estro corrente. Nel senso che se hanno assunto Recchioni, come una ruspa concettuale su un terreno ormai baroccamente arido, era normale aspettarsi qualche cambio drastico/revisionista per cercare nuove vie, in scivolata a gamba tesa. Il botto. La svolta. Un po' traumatica, ma in cerca di clamore/hype per rilanciare il tutto.
E noi, in linea di massima, non dovremmo essere ostili a queste novità, SE SOLO SERVISSERO a dare nuova linfa alla testata, anche ricollocando alcuni totem o infrangendo certi taboo. Almeno che non vogliamo far passare tutto lo zoccolo duro di acquirenti per reazionari nostalgicamente bacchettoni, cristallizzati in un'epoca che non c'è... più. Non mi sembra, pertanto, un tradire 30 anni di carriera a livello teorico.
Il problema è l'esito. il
COME ed il
CHI. Scadente a mio parere, e di molti altri lettori. Il gioco che non vale un candelabro in procinto di cadere in testa ai soliti noti.
Perché ci si è semplicemente accaniti sul manomettere alcuni assi portanti dell'ortodossia dylaniata alimentando (per pochi mesi) clamore, soltanto per compiacersi di questo facoltà auto-imposta, come nerd ringalluzziti dall'esser finalmente nella stanza dei bottoni. Senza parlare di una programmazione tenuta insieme con lo sputo, incoerenze di supervisione, decine di esordienti scappati di casa allo sbaraglio, tempistiche improvvisate/dilatate, policy
anceps/due piedi in una scarpa - "
sconquasso tutto ma mantengo la variabile Old Boy per accontentare i matusa-oriented e lasciare uno sbocco a chi non è coinvolto nel proggggettone, a livello di scrittura GhostRaniesca" - oltre a scelte sbagliate nell'arruolamento degli artefici di questa presunta svolta....che tale non è, visti gli esiti gattopardeschi di gran parte delle sparate a salve. Invece che nuovo ossigeno, una diversa stagnanza, per giunta stucchevolmente compiaciuta con un'arroganza senza pari. Cambiare tutto ciò che sembra (ai più) per non cambiare nulla di quello che rimane
Ma questo è un discorso lungo oltre che risaputo, per cui la chiudo qui, magari in attesa di naufragar su altri topic. Chiudo con una nota soltanto sugli antagonisti: il modo vergognoso in cui
è stato ridotto/bruciato un personaggio dall'ottimo potenziale come Gorman dalla (stessa) Barbato qualche mese fa, è un chiaro sintomo di una cronica malversazione nell'ambito di quelle che sono le priorità in gestione. Tanto casino per una pernacchia dal retrogusto di fichisecchi.
Loro ci vanno a nozze, i lettori un po' meno
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ALOHA NEWLYWEDS