Cravenroad7

Qualcuno conosce i motivi esatti della chiusura della collana "SuperBook"? Penso siano le scarse vendite, ma forse c'è dell'altro.

A me pare abbastanza evidente che sia dovuto alle scarse vendite. In fase espansiva Dylan Dog ha aggiunto un gran numero di collane di ristampa "pura e semplice" (= formato bonellide, nessun apparato editoriale di rilievo), naturale che con gli anni ed il declino delle vendite queste collane chiudano.

Penso invece che assisteremo ancora a ristampe, ma assai più selezionate ed in formati di lusso, con contenuti extra, etc. rivolte al mercato delle librerie e del collezionismo più che all'edicola.

Ristampando un po di storie rare fuori collana probabilmente avrebbe tirato avanti ancora un po' e fatto felice qualche lettore in più. Tuttavia la cosa che mi stupisce è che sia durata così tanto, non che abbia chiuso.

peccato, era un ottimo modo per chi, come me, voleva recuperare in una sola collana i vecchi speciali, almanacchi, maxi, giganti...

Non ho seguito la serie, ma mi sembra che alla fine il superbook abbia lasciato solo qualche storia extra, la maggior parte sono state pubblicate.
Mi sembra strano non averla finita, ma, come hanno già ipotizzato alcuni, le scarse vendite hanno segnato la sua "prematura" fine.
Oppure hanno in serbo qualcosa: la collana Dylan Dog Collezione Book è stata chiusa a marzo 2017 e il maggio dello stesso anno è stata sostituita dalla collana Il Dylan Dog di Tiziano Sclavi (che è considerato continuo della prima), quindi non è detto che le storie lasciate fuori e quelle uscite dopo la fase 2 non vengano più riprese. Forse in un futuro faranno una qualche serie un po' più ricca proprio per i fuori serie.
O forse l'hanno chiusa per non tenere troppe collane aperte: nel 2019 non dovrebbe arrivare I racconti di domani?

a livello vetusto e nostalgico però un po mi spiace...

dylan dog Ristampa chiusa con il n. 330 nel gennaio 2017
Dylan Dog Collezione Book, chiusa con il n. 250 nel marzo 2017
super book Ha chiuso ad agosto 2018 con il numero 75.
il dylan dod ti tiziano sclavi aumenta di 50 centesimi

Maxi Dylan Dog Old Boy dal 2014(gestione recchioni) da semestrale diventa quadrimestrale

Dylan Dog Color Fest: da semestrale dal 2014 passa a trimestrale

Il quadro è chiaro, non ci sono nuovi lettori si sfruttano i vecchi

Ottima osservazione che condivido pienamente

Mi sembra la scoperta dell'uovo di Colombo che bolle nell'acqua calda.
Dopo decenni di ristampe, è normale che l'attempato zoccolo duro ormai abbia già accatastato quello che desiderava, per cui le ristampe non tirano. E tra Internet e mercatini vari si recupera tutto. Aggiungiamo che il "fenomeno" Dylan si è sgonfiato dal nuovo millennio a questa parte... e che i (presunti) lettori nuovi sotto i 20 anni sono una pugnetta di mosche bianche inafferrabili.
L'unica cosa da fare, per contenere le risapute perdite, è appunto spremere i completisti storici, variegare l'offerta, o provare a recuperare i vecchi dis-aficionados con un po' di hype clamoroseggiante per incuriosirli verso la new wave attuale .

Mi spiace solo per chi stava provando a recuperare le storie lunghe non-regular sul SuperBook, perché vedersi troncata una serie così, oltre che spiacevole è anche scomodo, visto che parecchi arretrati sono esauriti. Questo nonostante il progetto fosse destinato a lacune/fallato a monte, perché una collana quadrimestrale non potrà mai raccogliere in prospettiva ogni storia fuoriserie lunga, dopo la proliferazione incontrollata dei Maxi: solo in b/n adesso ne escono la media di 11 all'anno

I CONTI NON TORNANO, MA IL DUCALOHA SI'

e fare una ristampa anastatica dei primi 100 numeri? proprio identica(posta, editoriale, pubblicità) tranne che per il prezzo di copertina? Venderebbe?

Ecchenesacciu? Non sono mica un collezionista incallito. In teoria direi che qualche filantropo bonelliano fanatizzante lo trova, pronto a sborsare. Ma l'attenzione degli altri si sgonfierà dopo i primi numeri, per cui non è detto che al #100 c'arrivi senza versare sangue e lacrime, in perdita.

Stanno provando una cosa del genere, a livello di rilancio partendo dai classici, col Dylan di Sclavi, ma quei colori posticci sono una zappata sui piedi incredibile per preservare l'anima del fumetto e la sua collocazione storico-artistica. Vedere cose come Storia di Nessuno o Morgana impiastricciate a quel modo, per un (supposto) nuovo lettore, equivale a dargli un'idea di DD da peracottari .

UN ALOHA PUNTINATO FA PIU' VINTAGE

invece Tex ha ancora tutte le ristampe aperte, quindi un cambio generazionale lo ha

Concordo. Tra l'altro il Color Fest ogni tre mesi, con storie a volte davvero deludenti, rischia di far incazzare anche gli affezionati come me, quantomeno a quella testata. Stanno cercando di spremerci e questo non fa onore a Recchioni e compagnia.