Cravenroad7

Vi ricordate di Pearl Dee e del suo pupazzo Byron? Beh, sarebbe preferibile, perché state per incontrarli di nuovo. A complicare le cose, però, stavolta interviene un uomo fuggito da una base militare nascosta da qualche parte nella steppa della Russia settentrionale. Sacha Dagerov è uno scanner, può uccidere con il potere della sua mente. E vuole incontrare Pearl, l'ultima rimasta di quelli come lui.

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IMHO buon sequel[^]

storia 7
disegni 6
tot. 6,5[^]

Sei troppo buona Mala.[;)]

Per me è una delle peggiori di Ruju.
Seguito disastroso di una buona storia.
Non succede quasi niente e quel quasi è telefonato. Personaggi inesistenti o ridicoli e un buonismo micidiale... mi pare di ricordare c'è un ragazzino che si droga o roba del genere e via con tutta la retorica stile "pubblicità progresso". Boh, non ricordo bene... meglio!

brutta.

Se la confrontiamo con Scanner fa una pessima figura, la trama è povera se non inesistente.
In ogni caso concordo con chi dice che con Scanner Ruju ha proposto ottimi protagonisti che cmq nn mi dispiacerebbe di rivedere in seguito

sequel evitabilissimo ma le schifezze sono ben altre per me. Tutto molto dimenticabile, ma dignitosamente sceneggiato oltre che ottimamente disegnato. L'idea del figlio superstite di Dagherov non la butto nel cesso a priori, riscuote interesse anche l'inserimento sociale di Pearl e il coma come tramite con il Bubazzo mortifero, una delle creazioni più riuscite di Ruju per una delle sue storie più belle "Scanner". Macchiettistici sia il bamboccione autolesionista che il barbablu, ma danni memorabili non ne vedo, anzi non ne leggo. Sipario. Stupenda a mio modo di vedere la copertina di Stano, davvero stupenda. Voto complessivo 5,5

Un albo brutto ogni limite,veramente orrendo.Fu proprio questa storia anni fa a darmi il colpo di grazia e farmi abbandonare Dylan Dog una volta per tutte.Un buonismo veramente INSOSTENIBILE!

a quanto pare sono l'unica alla quale è piaciuta

Sequel evitabile del buon "Scanner" che ripropone lo stesso team (squadra vincente non si cambia) con Ruju ai testi e Roi ai disegni. Purtroppo il risultato è nettamente inferiore al predecessore; la storia si perde via tra flashback del #135 e drammi sociofamiliariesistenziali in cui Dylan più che da indagatore sembra essere coinvolto da assistente sociale. L'incontro-scontro tra il figliastro di Dagherov e la sorellina, unico vero motivo di interesse dell'albo, arriva troppo tardi e si conclude frettolosamente e in maniera piuttosto scialba. Peccato, ci sarebbe stata la possibilità di narrare in maniera diversa e più coinvolgente il loro dualismo forse. Bella però l'ultima pagina. Da questa storia in avanti si cominciano intravedere i primi passi indietro di Roi, pur restando qui i suoi disegni su buoni livelli.
Trascurabile.

ok scanner

bella, anche se non ho letto scanner

Votata accettabile (un 6 invero assai generoso).
Scanner mi era piaciuta parecchio.
Questa é ben disegnata.
Si legge con scorrevolezza.
Ma in generale é assai povera come contenuti.
Perché non li considero tali le tavole relative a Jordan ed Evan, che appaiono piuttosto decontestalizzate e piú che altro un riempitivo.

La copertina, vista ora, è orrenda.

Storia mediocre, proprio perché non regge il confronto con Scanner sono ancora più ruvido nel giudizio: 5.
Un buon Roi ai disegni però, da 7,5 - 8.

Mediocre sequel del discreto Scanner.

Storia 5
Disegni 7

"Piccola Morte", nonostante la splendida copertina di Stano e i buoni disegni di Roi, resta un secondo capitolo inferiore al primo "Scanner".

Dylan alle prese con il mondo adolescenziale l'ho trovato un po' stucchevole. La storia sembra tirata, per quanto gradevole nell'azione. Pearl cresciuta (a differenza di Dylan) è senz'altro una ragazzina sveglia e ben in grado di gestire il suo potere. Chi ne esce un po' a pezzi e la madre, umilita dal pagliaccio violento di turno.

Interessante il personaggio di Sacha Dagerov, che contribuisce a mettere un po' di verve in quella che potrebbe apparire una minestra riscaldata.

Riletta con piacere, ma senza grossi sobbalzi.