Ragazzi, vedere in quest'albo riferimenti all'attualità per una battuta, tra l'altro divertente, mi pare eccessivo. Qui non c'è nulla a che vedere con l'albo dell'ultimo Magazin.
Non amo ripetermi, ma pare che il concetto non sia passato.
Spoiler!
[Una pagina fa dicevo che]... non bastavano gli ethnically-correct Raniocca e Carpenterùn, adesso sono mesi che insistono in modo monomaniacale sulla "scottante" attualità di immigrati, stranieri, rifugiati, e delle reazioni popolane. Scherzarci ANCORA sopra non smorza l'insistenza. Neanche due mesi fa ci siamo sorbiti sull'Almanacco un'intera storia (avvilenterrima) teatrata all'occorrenza .
Nel caso non fosse ancora chiaro, non è che l'immigrazione, i profughi, la discriminazione, etc. siano cose escogitate nell'ultimo lustro per la gioja dei rotocalchi, degli aizzatori da piazza, o degli intrattenitori da salotto televisivo. Esistono dalla notte dei tempi. Ed anche Dylan ci ha sguazzato sopra, anni addietro.
Il problema, che causa il mio (ed altrui, pare) sfrangiamento di maroni è di trattarlo ASSIDUAMENTE nei riferimenti all'ATTUALITA' DYLANIATA CORRENTE, come un ritornello dovuto negli ultimi mesi, pubblicazione su pubblicazione, senza tregua. Qui ci scherzano sopra di rimando traverso, ma continuano a marcare presenza sul tema, come se non avessero altro su cui focalizzarsi per far vedere che "stanno sul pezzo" (v. maroni di sopra, per le sovrapposizioni anti-ergonadiche ). E ho anche tralasciato il gommone del Maxi, che almeno aveva un suo senso nell'economia della storia.
Per me può bastare così; il prossimo imbucamento clandestino del tema di straforo, e chiedo asilo politico da Kim Yong Un con Razzi e Puigdemont
Spoiler!
_________________ Io no capito, io no capito
(anta baka?! [...] kimochi warui)
Ultima modifica di wolkoff il ven mag 18, 2018 7:38 pm, modificato 1 volta in totale.
Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 25 - I conigli rosa muoiono
Inviato: dom mag 27, 2018 2:29 am
Iscritto il: ven ott 10, 2014 1:54 pm Messaggi: 532
Il ritorno di Dylan nelle avventure del famigerato Pink Rabbit,non e' esattamente baciato dalla fortuna.La nuova storia e' ambientata nel paese delle ombre colorate,e questo apre nuovi scenari di discreta curiosita',e probabilmente e' giusto pubblicarla sul color fest.Ma al di la della confezione,non si puo' parlare di un alto e di una storia particolarmente riuscita e brllante.Non mancano momenti divertenti,ben gestiti nel ritmo e nella caratterizzazione dei personaggi.Ma spesso e' forte la sensazione del gia' visto,con qualche riferimento e strizzatina d'occhio per niente velata,agli albi precedenti. La risoluzione dell'enigma lascia il tempo che trova.Quello che interessava in questo caso era piu' la forma che la sostanza.
Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 25 - I conigli rosa muoiono
Inviato: lun mag 28, 2018 9:23 am
Iscritto il: ven giu 12, 2015 7:29 pm Messaggi: 2148
come han già detto altri, mai collocazione fu più azzeccata per questa storia. Ed anche tutto ciò che c'è di metatestuale, in una storia come questa ci sta (e finalmente...), al contrario dell'utilizzo eccessivo e sbagliato in altre storie. Detto questo ci troviamo davanti ad una storiella simpatica, con qualche gag azzeccata, ma senza troppe pretese. Belli i disegni e l'utilizzo di due stili molto diversi per identificare i due mondi.
_________________ Regola numero uno: I commenti non rispecchiano l'andamento dei voti. Regola numero due: Il 6 è un voto contemporaneamente positivo, negativo e neutro.
Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 25 - I conigli rosa muoiono
Inviato: sab giu 02, 2018 1:19 pm
Iscritto il: mar dic 27, 2005 1:38 am Messaggi: 1105
SPOILER
Piaciuto, ma con riserva. La storia riesce ad essere diversa, perché vi si racconta che anche i cartoni cercano un modo per evadere, e lo fanno a costo della vita, quella vita che evidentemente non avevano mai realizzato di avere e di conseguenza di poter perdere. Anche il fatto di "perdere i colori" e diventare umani mi è piaciuta come metafora. Ricordo poco le precedenti storie, ma questa è sicuramente diversa dalle altre, quindi ha questo pregio.
Ciò che non ho gradito è la presenza dell'argomento "diverso", dell'immigrato vittima di discriminazione, tema principale (e fastidiossissimo) nella storia del magazine, uscito da poco tempo. Per quanto riguarda i disegni, avrei preferito che il distacco tra i personaggi del paese delle ombre colorate e Dylan fosse più netto, nel senso che avrei gradito che Dylan fosse rappresentato più umano e non quasi caricaturale come è stato disegnato. Colori invece ottimi, pieni, tipici dei fumetti per bambini tipo Topolino etc.
Pink Rabbit, pardon! Jumbo è decisamente un personaggio bello, diverso da qualunque altro, storico e pieno di potenziale. Adattissimo al colofest, ma secondo me non è da relegare solo in pubblicazioni fuori dalla serie regolare, poiché dà un tocco di surreale che ogni tanto serve al fumetto Dylan Dog.
Bruttarella proprio sotto tutti i punti di vista a mio parere
_________________ "È un vero peccato che impariamo le lezioni della vita solo quando non ci servono più." Oscar Wilde http://www.youtube.com/user/MatoccTube
Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 25 - I conigli rosa muoiono
Inviato: mer lug 11, 2018 6:41 am
Iscritto il: dom ago 24, 2008 9:27 pm Messaggi: 767
wolkoff ha scritto:
Non amo ripetermi, ma pare che il concetto non sia passato.
Spoiler!
[Una pagina fa dicevo che]... non bastavano gli ethnically-correct Raniocca e Carpenterùn, adesso sono mesi che insistono in modo monomaniacale sulla "scottante" attualità di immigrati, stranieri, rifugiati, e delle reazioni popolane. Scherzarci ANCORA sopra non smorza l'insistenza. Neanche due mesi fa ci siamo sorbiti sull'Almanacco un'intera storia (avvilenterrima) teatrata all'occorrenza .
Nel caso non fosse ancora chiaro, non è che l'immigrazione, i profughi, la discriminazione, etc. siano cose escogitate nell'ultimo lustro per la gioja dei rotocalchi, degli aizzatori da piazza, o degli intrattenitori da salotto televisivo. Esistono dalla notte dei tempi. Ed anche Dylan ci ha sguazzato sopra, anni addietro.
Il problema, che causa il mio (ed altrui, pare) sfrangiamento di maroni è di trattarlo ASSIDUAMENTE nei riferimenti all'ATTUALITA' DYLANIATA CORRENTE, come un ritornello dovuto negli ultimi mesi, pubblicazione su pubblicazione, senza tregua. Qui ci scherzano sopra di rimando traverso, ma continuano a marcare presenza sul tema, come se non avessero altro su cui focalizzarsi per far vedere che "stanno sul pezzo" (v. maroni di sopra, per le sovrapposizioni anti-ergonadiche ). E ho anche tralasciato il gommone del Maxi, che almeno aveva un suo senso nell'economia della storia.
Sugli altri albi ti posso dare ragione, a partire dal Magazine, ma sul Color Fest ho visto dei cartoni animati aizzare al linciaggio dell'umano, non la vedo come un'insistenza ma una divertente trovata. Anche perché, sarò fesso, ma al momento della lettura non l'ho associata ai moti salviniani. Ho sorriso e basta.
Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 25 - I conigli rosa muoiono
Inviato: lun lug 30, 2018 11:07 pm
Iscritto il: sab dic 29, 2012 8:06 pm Messaggi: 638 Località: un ROMEvarlo a Ferrarendàrt
Letto solo oggi poichè ho voluto prima rileggermi i tre capitoli precedenti, che non avevo sottomano ... a questo proposito mio preferito il 107, che tra l' altro poneva le basi per questa realtà parallela, dato che il più celebrato 25 propendeva per una spiegazione razionale. Ma alla fin fine di questo paese delle ombre colorate avevamo visto poco, per cui anche io trovo terreno ideale (e quasi doveroso) un color fest per questo bel delirio (meta)-fumettistico esistenzialista : Pag. 69 "Non sei ancora un vero cartoon, Dylan Dog" Pag. 88 "Una parte di te è sempre appartenuta a questo posto"
Bellissimi disegni e colorazione, questo è fumetto "d' autore" come piace a me. E il coniglio lo trovo un personaggio ottimamente caratterizzato e che spero di poter rivedere in altri capitoli di questa saga.
P.S. A proposito del coniglio, non so se la mia copia di DD 107 sia diversa dalle altre, perchè altrimenti non capisco perchè Recchioni nell' introduzione (e anche la pagina di Wikipedia) dicano che il suo vero nome sia Jumbo, mentre è JUMPO, con la P !!!
Clamoroso invece l' errore di inglese nell' insegna della taverna nei bassifondoi che si vede nel finale "DARK LIGTH" (Per due volte)
Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 25 - I conigli rosa muoiono
Inviato: mar nov 24, 2020 5:10 pm
Iscritto il: sab giu 19, 2010 5:51 pm Messaggi: 2874
i conigli rosa muoiono qualcosa del genere era già stato fatto nel color fest numero 4, quello di cavazzano e carnevale per intenderci... ma questo albo è di un'altra categoria... la stessa categoria di "il bosco degli assassini", "un mondo sconosciuto", "l'assassino è tra noi", "la storia di dylan dog", qui siamo oltre... un'idea (se tale si può definire) che a malapena doveva bastare per una storia breve, ma non è detto, visto che "l'accalappiasogni" (primo color) era terribile uguale il problema non sono i cartoon, ma la noia, l'imbarazzo, la cacca, i bassolinguismi (la gente, l'agente), la stessa battuta sul "restyling" di "incubo impossibile" (color 12) ci sono molte analogie tra pink rabbit e mana cerace, personaggi insopportabili divenuti ricorrenti non si sa perché, già una volta bastava il coniglio ce lo siamo dovuti sorbire anche su zagor zenith 666, vi lascio immaginare con quali reazioni isteriche simpatici i disegni e la copertina