La cosa positiva di questi due ultimi albi a firma Simeoni è che abbiamo avuto due storie dylaniate tradizionali consecutive, che non è poco di questi tempi.
Come scrittore però continua a piacermi poco, al massimo riesce a raggiungere la
sufficienza, come in questo caso. Personaggi caratterizzati molto superficialmente
Davvero non mi giunge null' altro di quello che hanno dentro.
Poi come già altre volte da parte sua, i suoi meccanismi paranormali non mi convincono, nella fattispecie con quello che è proprio alla base della trama.
Dialoghi comunque buoni, a parte qualche battuta fuori luogo di Dylan. Molto divertente il siparietto informatico con Groucho.
In definitiva il fascino di questa storia secondo me è dovuto in gran parte ai disegni di uno straordinario Brindisi (mi piace molto la sua evoluzione, quel suo stile pulito cominciava un pochino a stufare, come quello che continua ad usare per le copertine ad esempio), con cui si arriva al Buono. Insomma più o meno la stessa cosa del numero precedente dove era stato molto merito di Freghieri nel creare atmosfera e a nobilitare la storia.
Strepitosa anche la copertina (è forse la prima apparizione della Trelkowski ?)
A proposito, mi ha lasciato basito
Insomma io se fossi Dylan da ora in poi ci starei in guardia dalla simpatica signora
7