Cravenroad7

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#378 - Dormire, forse sognare
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 Oggetto del messaggio: Re: #378 - Dormire, forse sognare
MessaggioInviato: ven mar 02, 2018 3:39 pm 
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Iscritto il: gio mag 23, 2013 2:14 pm
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ottobre 1988 Aryanne è incinta di Nina
agosto 1989 nasce Nina
Presente narrativo: maggio 2015 (Nina avrebbe ancora 25 anni, 26 da compiere)
Marzo 2006 Sarah è incinta di Timmy che nasce ad dicembre 2006
Nel maggio 2012 si ferma la crescita di Timmy... son due anni e mezzo che non cresce... c'è qualcosa che non va...

Ora la smetto, mi fan male gli occhi a cerca peli nell'uovo, lascio volentieri il compito a ben altri illustri forumisti....


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 Oggetto del messaggio: Re: #378 - Dormire, forse sognare
MessaggioInviato: ven mar 02, 2018 3:58 pm 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
Messaggi: 6991
Località: Inverary 2.0
Se la crescita si fosse fermata nel 2012, e la storia ambientata nel 2015, sono passati tre anni. Mentre Dave non dice che sono due anni che non cresce, ma che sono due anni da quando è avvenuto l'incontro al citofono, mentre il (presunto) blocco avviene ad un annetto di distanza da questo fatto. Quindi totalmente sfasati a livello di date. Continuano a non tornare i conti, come vedi, nonostante le tue generose diottrie devolute e quanto riferito a Dylan, forzando il discorso sui mesi addirittura :o

Basterebbero due correzioni: dire che Nina avrebbe adesso poco meno di 30 anni, e che l'incontro di Halloween è avvenuto circa cinque anni fa, cosa che permette anche di ambientare la storia intorno al 2017 e Timmy di non trovarsi borderline ai sei anni, essendo nato nel 2007 massimo.

ALOHA TIRA PIU' UN ILLUSTRE PELO NELLE OVAIE, CHE GENERAZIONI DI SEMENZE ANDATE IN CILECCA

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Io no capito, io no capito

(anta baka?! [...] kimochi warui)


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 Oggetto del messaggio: Re: #378 - Dormire, forse sognare
MessaggioInviato: ven mar 02, 2018 4:17 pm 
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Iscritto il: gio nov 05, 2015 5:07 pm
Messaggi: 2921
Incredibile, non credo ai miei occhi...forse forse stavolta Simeoni ha vinto! a questo punto la consueta attesa dell'albo via posta si fa insopportabile.

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Il segno è sottoposto alla legge, le apparenze non sono che sottoposte alle regole del gioco.
https://ilfumettarovetusto.blogspot.com/


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 Oggetto del messaggio: Re: #378 - Dormire, forse sognare
MessaggioInviato: ven mar 02, 2018 4:29 pm 
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Iscritto il: dom ago 01, 2010 10:36 am
Messaggi: 159
Voto 9
una splendida storia che tratta con sensibilità un argomento scomodo, e che ha il pregio di non calare di tensione e di emozionare


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 Oggetto del messaggio: Re: #378 - Dormire, forse sognare
MessaggioInviato: ven mar 02, 2018 4:42 pm 
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Iscritto il: ven giu 12, 2015 7:29 pm
Messaggi: 2148
io ero arrivato ad un presente narrativo del 2014 perchè, se non ricordo male, sono passati due anni da quando il bambino ha smesso di crescere e in quel momento ne aveva sei, quindi 2006+6+2=2014

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Regola numero uno: I commenti non rispecchiano l'andamento dei voti.
Regola numero due: Il 6 è un voto contemporaneamente positivo, negativo e neutro.


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 Oggetto del messaggio: Re: #378 - Dormire, forse sognare
MessaggioInviato: ven mar 02, 2018 5:01 pm 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
Messaggi: 6991
Località: Inverary 2.0
Spoiler!
Potrebbe anche essere, ma ci sono diversi mesi di gap che passano da quando accade il fatto del citofono, fino al sonnambulismo, alla mancata constatazione della crescita, alla narcolessia imperante, per chiudere col coma REM. Alla fine se l'incontro in quella sera di Halloween (lo starter effettivo) è avvenuto SOLO due anni fa, molti passaggi di questo iter saltano, ed anche il clamore di Dylan per un quasi settenne ancora seienne zompa di brutto.

Ed inoltre non rientrano molte date di riferimento sentenziate da Aryanne con tutto questo.


Per me possiamo chiuderla qui :wink: .
Tanto è inutile andare avanti con le speculazioni per rattoppare il rattoppabile. Dico solo che se metti tutte queste date in fila, e i riferimenti al tempo che passa, senza poi specificare l'anno in corso del piano presente narrativo, ti presti e decine di equivoci ed incongruenze. A bocce ferme, e salvo diversamente indicato, chiunque implicitamente parte con la pre-cognizione che siamo nel 2017-18, periodo in cui Dylan usa ormai un cellulare con disinvoltura e Bloch è da tempo in pensione, con Rania a fare da surrogato. Senza contare il meta-riferimento al nazista del mese scorso che col 2014 c'entra come i cavoli a merenda per un leone anemico.


Tutto il resto (o quasi) è mirror-climbing.

ALOHA DAL 30 Febbrajo 2018

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 Oggetto del messaggio: Re: #378 - Dormire, forse sognare
MessaggioInviato: ven mar 02, 2018 9:20 pm 
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Iscritto il: sab gen 31, 2015 12:29 pm
Messaggi: 344
Come al solito, Simeoni trova due o tre momenti per farci capire che ha una sensibilità troppo otturata dai suoi preconcetti per poter scrivere un Dylan 100% convincente. Qui però arriva al 90.
La storia è buona, con molte idee, forse anche troppe come la storia degli anni che non ho avuto voglia di far quadrare. Invece mi sono perso a che punto della storia il morto fosse stato internato in manicomio, ma pazienza.
Ho avuto dei brividi, merito di ottimi disegni, ma penso che alla fine il continuo cambio di ambientazione abbia finito per nuocere alla storia più che a renderla avvincente. Avevo l'impressione che stesse correndo a perdifiato saltando da un posto ad un altro, mentre mi sarebbe piaciuta più continuità. Insomma, sacrificando qualche dettaglio si sarebbe potuto guadagnare lo spazio per una sequenza più lenta e delicata, o un'altra onirica.
Detto questo, è valso tutti i soldi. Un buon numero che se la gioca con il fumo della battaglia per miglior Simeoni nella mia personale classifica.

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Ormai sono sicuro che Dio esiste. Ora si tratta solo di trovarlo e riempirlo di botte.


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 Oggetto del messaggio: Re: #378 - Dormire, forse sognare
MessaggioInviato: ven mar 02, 2018 9:22 pm 
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Iscritto il: lun mar 25, 2013 12:14 pm
Messaggi: 610
Località: San Dona' di Piave
Non capisco davvero cosa si possa pretendere di più da un albo di Dylan Dog.
Ho votato 10.

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Non c'è arte senza cultura.
Non c'è cultura senza birra fresca.


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 Oggetto del messaggio: Re: #378 - Dormire, forse sognare
MessaggioInviato: sab mar 03, 2018 12:07 am 
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Iscritto il: sab ago 23, 2008 12:39 pm
Messaggi: 2168
Riguardo le date:

«L'ho scritta nel 2014 e avevo avvisato in redazione che avrebbero dovuto aggiornare le date. Probabilmente, il troppo lavoro da seguire ha fatto passare in secondo piano questo aspetto. Non mi pare cambi molto le cose, comunque ... ;)»


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 Oggetto del messaggio: Re: #378 - Dormire, forse sognare
MessaggioInviato: sab mar 03, 2018 3:00 am 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
Messaggi: 6991
Località: Inverary 2.0
:?:
Cosa sarebbe, un coming out dell'autore stesso su qualche social o canale personale? Conferma quanto si diceva: se revisionate meglio le cose (dalla redazione) si creano meno equivoci ed incongruenze. Non bastavano le scivolate sulle copie di Haenv + copertine collegate di due mesi fa?
Alla luce di questo forse verrà un po' meno (di riflesso a quest'albo) la credenza in prospettiva di un Rinascimento simeonide visto che si tratta di una storia concepita 4 anni fa, e che forse non traduce appieno la temperie compositiva attuale dell'autore. Vedremo... :roll:

A me questo #378 non è dispiaciuto ma non mi ha fatto nessun effetto positivo in particolare.
Corretto tecnicamente - ed è comunque un traguardo notevole per Simeoni - nel senso di senza grosse sbavature o bacchettonaggini smaccate, ma non traduce più di tanto il senso dell'incubo strisciante o dei traumi personali, se non attraverso un rincarare di stadi di cronaca sempre più nera sul finire. Bene la struttura cliente-domande-indagini, ma alla fine la storia si riduce solo a questo, per (ri)chiudersi sulle risposte che vengono dal passato, sciogliendo il conflitto con una certa agevolezza dopo aver rivangato su altri torpidumi trascorsi. Se parliamo di tragedie intimiste è molto più teso ed opprimente (oltre che meno didascalico) un percorso come quello fatto vedere in Io ti salverò, parlando di uscite molto recenti.
E dell'onirismo esistenziale soffuso ed ipnoticamente ambiguo reclamizzato dal titolo nessuna traccia :o .
Non vado oltre il 6 1/2 complessivo quindi.

Una nota positiva d'insieme è il fatto che dopo tante oziose polemiche

...venga finalmente riconosciuto a chiare lettere come uno scettico quale Dylan possa anche "ammettere" l'esistenza dei fantasmi come entità a sé/con una propria ragione di essere intrinseca, e non semplici projezioni autosuggestive di menti fragili o malate. Ce n'è voluto, ma il tempo come sempre è galantuomo, nel farsi giustizia da solo... dei propri fantasmi mentali basati sul sentito dire o su intuizioni evanescenti :dito: .

Passando ai dettagli dell'albo:
Cavenago in forma minor rispetto ai fuochi d'artificio di routine o l'espressionismo grunge-staniano del mese scorso. Comunque resta sempre un bel vedere, anche se la colorazione per bande/colonne di luce non mi convince tanto.

Freghieri in buona forma ma troppo discontinuo. L'ho preferito a colori sul CF dei monaci ed è tutto dire. Sembra come se avesse disegnato la storia in tempi molto differenti, e che ci sia una cesura pesante degli stili da pagina 38 in poi che fa da spartiacque in pratica. Nella prima parte (che preferisco) è più grezzo e sostanzioso, alternando anche quei b/n effetto-vuoto-senza-contorno milleriani che si erano visti nel #329.
Poi comincia a caricare tratti più sottili, sgranature, mezzetinte - anche fuori dai flashback - retini da piastrelle del cesso, etc. in maniera difforme e randomica, lasciandomi un po' interdetto. Gli manca anche la vignetta/tavola madre, ma quella non è colpa sua. Si inventa pure un Jenkins mai visto (p.47). Si riabilita col santino sorridente a tutta pagina di Nina a pagina 97, che in altra sede mi faceva temere per una nuova Yersinia alla UT :? .


SPOILER §§§§ SPOILER §§§§ SPOILER §§§§
SPOILER §§§§ SPOILER §§§§ SPOILER §§§§


La storia in pratica si snoda su due tronconi e tre tempi. I due tronconi sono le vicende delle famiglie Farrington e Whiteshell che s'intrecciano tra loro quella notte in cui Dave guidava ubriaco, maledicendo la sua futura prole in modo indiretto.

La prima parte è la migliore a mio vedere (pp.5-35), anche se il racconto-nel-racconto di Dave dura un po' troppo prima di mettere Dylan in moto, ed il nostro padre di famiglia angosciato si auto-commisera oltremodo come ex-sbandato dipendente da sostanze & bagordi. Però la sua storia acchiappa bene, come attorno ad un focolare, ci permette di addentrarci con cura nel caso mysterioso. Anche gli scambi con Dylan sono buoni, come il livello d'interazione del Nostro una volta arrivato in casa Farrington, per chiudere aa(ngusciante) nuttata con la bambola di riporto, per concessione del fido(g) Syd :) .

Da pagina 36 in poi ingrana la seconda parte, quella delle indagini vere & proprie... anche se non ci voleva quel genio illuminato (a diesel) di Dylan - chi? colui che aveva capito i bersagli razziali nel numero scorso tre giorni dopo la polizia? :lol: - che il problema della piccola fantasma era la carenza affettiva (p.37) dopo che si era parlato di voler essere abbracciata e consolata (p.26). In pratica queste indagini consistono nel solito ricorrere para-mafioso "agli amici degli amici" per farsi dare delle dritte (alias Jimmy, Rania, Bloch, e per poco pure Jenkins che gli sostituisce i filtri dell'aria condizionata) senza che accada nulla di interessante o inquietante. Mostruoso a livello di statura in character il carisma/appeal che Bloch riesce ad effondere in casi come questi nelle interazioni con Dylan, anche nei panni di semplice pensionato: una ragione in più per rimpiangerlo sull'inedito o rifugiarsi nei Maxi di tanto in tanto.

Unica scena suggestiva, a livello d'inquietudini e deliri pre-razionali, l'incubo della scala capovolta (pp.51-53) anche grazie a Freghieri. Ma è un po' pochino se si considera che l'unico altro contentino in questo senso sarà Timmy che lievita qualche pagina dopo, con Nina nello specchio di contorno (p.59): Simeoni spesso rimane ancorato alla dimensione da "piccoli brividi", è più forte di lui :( .
Nelle sue solite fisime (o piaghe veniali?) rientrano anche gli ennesimi riferimenti spiattellati ai Sex Pistols (v. pure nome del cane)... non fosse bastata Anarchia nel Regno Unito; la pedanteria attualizzante di imboccarci fino alla lettera il collegamento Cold Case-serie tv; le lamentele sindacaleggianti degli infermieri (p.64); oltre alla sparata trendy sugli "animalisti nazisti" di manichea memoria :| .

La terza parte conclusiva (p.66) comincia entrando in casa di Aryanne (nomen-omen), dove tutti i fili della matassa devono esser sciolti. Onestamente, dopo che parla di una bambina strappata con la forza post allattamento (p.67), il 90% dei lettori ha mangiato la foglia con tutta la pianta, anche se la sceneggiatura lascia che la cosa sbrodoli placida placida verso altri raffronti, mezze parole, visite a domicilio, ed intuizioni scontate di Dylan, che vuota il sacco della sua (ormai) condivisibile teoria solo a pagina 75. Rimane la questione del sopralluogo nello scantinato da completare, previo raid presso l'impresa edile, tampinamento della vecchina, ed excursus (?) gratuito nel becero urbano col balordo Rudy Lovecchio che permette anche un siparietto animalista a cazzotti nel muso :tc: .

Dell'incubo per cui sognare (anche senza dormire) nessuna traccia. Come si evince anche per l'esorcismo implicito della spiritella Nina grazie al ritrovamento del suo cadavere a semplici colpi di piccone, così, en passant, unavignettauna, liscioliscio, senza un minimo di pathos narrativo o corredo visionario a margine. Questo perché il gambler Simeoni pensa bene di giocarsi il jolly dell'effetto sorpresa caricando la posta tutta sulla mano di scempiaggini made in padre(feat. nonno) Thomas con un poker di nefandezze da rinc-orco che comprenda incesto, segregazione di minore, annichilimento farmacologico, e smemorando soccorso tardivo nella deambulanza ebete casa<->ospizio :x: .
Quando la dettagliata cronaca nerissima ficcata da spuntosupera la realtà di ogni fantasia più truce. A discapito della tensione che poteva essere instillata nella storia diversamente/altre dosi, senza ricorrere a questo campionario concentrato in dirittura d’arrivo (p.96) che non crea i termini drammatici per viversi in atto.

E poi Racine. Racine... :cry:
Per carità, frase caruccia... ma mi lanci l'albo con un meme stra-abusato dall'Amleto e poi non chiudi idealmente il cerchio con Shakespeare, che ha scritto fiumane di adagi citazionabili?

ALOHA
    "The silence often of pure innocence
    Persuades when speaking fails"
    .
The Winter's Tale II.2
Spoiler!
:D Che tra l'altro si riferisce ad una bambina dispersa, nata da supposto adulterio :D

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 Oggetto del messaggio: Re: #378 - Dormire, forse sognare
MessaggioInviato: sab mar 03, 2018 7:51 am 
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Iscritto il: dom ago 24, 2008 9:27 pm
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Simeoni un po' alla Medda, un po' alla Barbato, prendendo il meglio dello stile di entrambi. Alla fine "Dormire, forse sognare", nonostante un titolo fuorviante, piace e parecchio.

Merito anche di un bentornato Freghieri, a suo agio come non mai tra incubi e flashback.

La storia dovrebbe svolgersi nel 2014, stando alle date (vedo che sulle incongruenze anagrafiche ci si è sbizzariti). Dylan ha ancora circa 35 anni da più di 30 anni, quindi negli anni 80 era intento a nascere ora.

Storia cruda di comune e brutale violenza domestica. Con la speranza di potersi rifare una vita, cosa successa al cliente di Dylan.

Quest'ultimo in coppia con Bloch fa stringere il cuore ai vecchi fan della serie. Il finale è commovente e molte scene fanno tornare in mente "La Bambina", capolavoro di Sclavi e Stano che in molti probabilmente non conoscono.


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 Oggetto del messaggio: Re: #378 - Dormire, forse sognare
MessaggioInviato: sab mar 03, 2018 9:24 am 
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Iscritto il: dom apr 23, 2017 5:36 pm
Messaggi: 869
ilMaLe ha scritto:
La storia dovrebbe svolgersi nel 2014, stando alle date (vedo che sulle incongruenze anagrafiche ci si è sbizzariti). Dylan ha ancora circa 35 anni da più di 30 anni, quindi negli anni 80 era intento a nascere ora.


:mrgreen: ho pensato la stessa cosa. È di poco più vecchio di Nina, ma era già così quando Nina doveva ancora nascere.
Dylan dog è così, a me queste incongruenze temporali non
pregiudicano la lettura..

Cita:
Il finale è commovente e molte scene fanno tornare in mente "La Bambina", capolavoro di Sclavi e Stano che in molti probabilmente non conoscono.


Infatti non lo conosco, è un albo fuori serie?


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 Oggetto del messaggio: Re: #378 - Dormire, forse sognare
MessaggioInviato: sab mar 03, 2018 10:57 am 
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Iscritto il: gio lug 28, 2005 10:13 am
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@Wolkoff

"...venga finalmente riconosciuto a chiare lettere come uno scettico quale Dylan possa anche "ammettere" l'esistenza dei fantasmi come entità a sé/con una propria ragione di essere intrinseca, e non semplici projezioni autosuggestive di menti fragili o malate"


è anche vero che qui Simeoni ha fatto una semplice operazione di buon senso, perchè Dylan è un indagatore dell'incubo, la sua è l'unica reazione plausibile; lo scetticismo della maggior parte degli autori è quasi maleducazione, Dylan è scostante, spesso odioso, non scettico.
In questa storia non è che accetti pressoché immediatamente il caso, accetta di "dargli un'occhiata", lo si capisce dalla frase "Però, io credo che sia molto più probabile che il nostro cervello trasformi le nostre paure e ossessioni in allucinazioni così vivide da farcele apparire reali"

Poi, com'è giusto che sia, indaga e vede che c'è spazio di manovra.
Negli anni s'è perso di vista ciò che c'è alla base: un indagatore dell'incubo, che non svillaneggia il cliente, perché ha il delirio, è pazzo, ha bevuto troppo, è rincoglionito.
Ascolta,non è che si beve tutto come un boccalone, ma verifica la fondatezza di ciò che gli viene proposto.
Ci sono stati numeri in cui c'è mancato solo che prendesse a schiaffi il cliente :roll:


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 Oggetto del messaggio: Re: #378 - Dormire, forse sognare
MessaggioInviato: sab mar 03, 2018 1:06 pm 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
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Località: Inverary 2.0
Vedi Berta, in realtà questo è un falso problema :g: .
La maggior parte di noi sa benissimo che le cose stanno così, e che Dylan usa (deonto-umanamente) l'approccio scettico iniziale come filtro per scremare eventuali mitomani, casi clinici, e casalinghe fantasiose da cocenti delusioni o inutili teatrini. Dylan è abbastanza sensibile/aperto da valutare volta per volta, da lasciarsi incuriosire, da intuire l'irrazionale quando per il razionale nun ce n'è, e da tornare sui propri passi in caso di errore. Solo che qualche parvenu revisionista dell'ultimora è arrivato a sostenere il contrario, ciarlando sul fatto di come Dylan sia un integralista devoto al negazionismo inflessibile in fatto di fantasmi, applicato in modo svizzero chemmanco Odifreddi... e che all'esordio di ogni albo rigetti categoricamente sdegnato la cosa come se non ne avesse mai incrociato mezzo in vita sua e $campasse$ di pippe altrui. Come se Casa Velasco fosse un sottoprodotto della maladigestione di merendine scadute. E questo in coda a Sclavi che ha voluto scrivere una (sola) storia sull'illusione consolatoria delle credenze in generale, dagli spiriti allo Spirito Santo :3 .

Comunque mi son espresso abbastanza in merito nei link di sopra, non voglio crono-drammare a ritroso. Ma siccome sono pigro, riciclo due citazioni che mi piacevano sull'argomento:
Spoiler!
Esistono due generi di scetticismo. Il primo: dubitare a ogni costo, il secondo: non ammettere nulla che non sia comprovato. Nel primo caso lo scetticismo è soltanto superstizione di segno negativo, e uno scettico di quel tipo si distingue dal credulone forse solo per mancanza di ingenuità e per dote di arroganza. Gli scettici del secondo tipo invece compiono soltanto il loro dovere di esseri umani cercando di crearsi una precisa ragione su determinati avvenimenti e fenomeni prima di persuadersi ad accettarli. Sono quelli che si interrogano, che osservano, che indagano, insomma i veri devoti.
(Arthur Schnitzler)

Nessuno è più superstizioso degli scettici.
(Lev Trotsky)


ALOHA PIU' METODO E MENO METADONE, PLEASE

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 Oggetto del messaggio: Re: #378 - Dormire, forse sognare
MessaggioInviato: sab mar 03, 2018 1:58 pm 
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Iscritto il: gio lug 28, 2005 10:13 am
Messaggi: 2764
Sarà anche che a me la definizione di "scettico", apposta su Dylan, ha sempre lasciata perplessa.
O sono io, che non capisco che cosa voglia dire il termine, però mi sono letta le due definizioni di cui sopra, oppure gli autori lo hanno reso fin troppo del primo "tipo" e rarissimamente del secondo.
Anche perchè la casalinga esaurita, lo psicotico che vede i draghi, più che creare odioso scetticismo, deve rimandare alla prudenza, alla riflessione,alla ricerca di prove.


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