Cravenroad7

Bello. Orrore, azione, citazioni della storia di Dylan, citazioni pop, bei personaggi (Carpenter su tutti) e argomenti sempre tristemente attuali. L'unica cosa che manca è la retorica, ma questo è un pregio

Votato ottimo

non lo volevo comprare ma i buoni giudizi letti sul forum mi hanno convinto a farlo e non me ne sono pentito affatto. finalmente un DYD come si deve, con un' indagine, con un amore andato male, con il maggiolone e anche il galeone come da tradizione(forse manca solo Groucho, ma se lo devono rappresentare come le ultime volte allora meglio così), poi con Rania e Carpenter finalmente protagonisti e ben caratterizzati. speriamo in un cambio di rotta definitivo per questo 2018 e che si vada avanti su questa strada, il primo numero dell'anno comunque è un segnale positivo. votato buono.

Ad oggi questo numero vale doppio perché ha previsto il futuro.

Ahemm, coff...coff: se leggi il bollino col prezzo in copertina questo albo è targato Febbrajo 2018.
Che vuol dire che quello precedente era il primo dell'anno, con scritto Gennajo. E' una deformazione bigliografica-editoriale dell'inedito , da quando è nato Dylan più o meno. Comunque, se volete esprimere le vostre preferenze per l'annata scorsa, qui c'è un topic apposito... non importa se poi vi va anche di votare albi del 2015 o del 2019...tutto fa brodo, ed un posto al caldo sguazzante non si nega a nessuno



Se ti riferisci ai fattacci di Macerata non credo che la cosa costituisca una categoria di "merito" o di valore aggiunto all'albo. Purtroppo sono derivazioni di esasperazioni vecchie di una vita, basta farsi un giro nelle banlieu di Parigi, i sobborghi di Birmingham, o le enclavi di Rotterdam. Adesso tocca all'Italia, giocoforza, grazie anche alle pressioni socio-mediatiche ed il vuoto culturale di massa.
Che Dylan ci mastichi sopra di profetica lungimiranza non mi sembra un grande colpo intuitivo, almeno che non ci si voglia allineare ai programmi demo-populisti di cronachetta stile Belpietro e Del Debbio su Rete4

ALOHA QUINTA COLO(N)NIA

hai ragione Wolkoff, il 2018 era già cominciato con il 376 e non benissimo almeno per me, infatti volevo smettere di comprare DYD cosa che faccio dal 1991. questo numero invece mi ha fatto tornare un po' di entusiasmo e magari il prossimo numero lo compro prima di leggere i commenti sul forum come ho sempre fatto.

Mi spingo a dire che questo numero dovrebbe essere preso ad esempio come "episodio standard" del nuovo corso. Nulla di eclatante, ma uno sviluppo piacevole, in linea con le atmosfere del personaggio, condito da un uso finalmente interessante dei nuovi comprimari.

Un buon albo.Pur senza entusiasmare o sorprendere,se non per il fatto di avere Marzano alla sceneggiatura che di solito non desta la mia curiosita'.
La storia e' di stampo classico,e ricorda molto il "modus operandi" di un Dylan dei tempi passati.Ottimo inizio,ben strutturato e ben raccontati i personaggi.Che godono di una profondita' non comune,specie in uscite recenti.Nella seconda parte qualche calo c'e',ma non mortifica il risultato finale.Ottima caratterizzazione di Carpenter,finalmente a suo agio in un contesto che fino ad oggi lo vedeva molto,molto forzato.Invece qui e' inserito bene.La svolta nazista e il riferimento a "Doktor terror",e una citazione abbastanza chiara a mio giudizio a "The strain",sono tutti elementi che riescono ad arricchire la storia e aprire,perche' no,a nuovi scenari.

O forse a Indiana Jones... Indy era più generico di Jake Blues che si limitava all'Illinois...

l'albo è buono, ben scritto su un impianto decisamente old style, si mastica e digerisce bene, senza fronzoli o velleità sopra le righe, il che è un pregio o un difetto a seconda dei punti di vista.
le tematiche si prestano a facili e pelose retoriche che invece Marzano ha sapientemente saputo evitare, il che va decisamente a beneficio della riuscita generale.
finalmente Carpenter ha ragion d'essere e ha persino un ruolo che va oltre la macchietta spruzzata qua e la negli ultimi anni.
si aprono (un pochettino e forse no) gli scenari che preannunciano il ciclo di continuity; se questo è l'antipasto ben vengano le altre portate.
due cose proprio non mi sono piaciute: l'accenno a Keyser Soze buttato proprio a buffo tanto per, e il volto del non umano che sembra più un mr potato bonaccione che il mostraccio che dovrebbe essere.
un 7 per me ci sta!

Io mi ricordavo che dicesse: "Nazisti...io la odio questa gente!" Ma forse mi sbaglio. Forse hanno fatto un mix di Indiana Jones e Jake Blues

Ho tentennato alcuni giorni ma poi l'ho comprato... e non me ne sono affatto pentito, tanto che l'ho votato ottimo!

SPOILER qua e là
La prima parte con Dylan e la ragazza in auto (diciamo pagina. 11-15) l'ho trovata poco azzeccata: ok che bisognava introdurre Tracy ma la sequenza di guida spericolata e il fatto che non vengano multati perché lei è poliziotta mi è sembrata un po' inutile e prolissa. Molto scorrevole e azzeccato tutto il resto! Come già detto da alcuni, bene i personaggi (Rania, Carpenter e Ella). Il mostro l'ho trovato molto più agghiacciante nella sua forma umana che non in quella vampiresca: quello che dice a Carpenter nelle pagine. 74-76 è disumano e tristemente attuale (sui social network se ne trovano di porcherie simili da parte dei leoni da tastiera). Il finale si presta a successive elaborazioni ma anche se restasse così non mi dispiacerebbe, sarebbe un finale sospeso un po' alla dylan vecchia maniera.
Sicuramente la storia che mi è piaciuta di più tra quelle uscite nell'ultimo anno.

Albo semplice semplice, o come direbbe il buon rkc, un albo pane e salame
arrivacacchio cacchio fin quassu nel gelido nord, e cosi come era giunto se ne va nelle sue 98 pagine...ecco, a proposito di pagine l'ho ritenuta una storia più da color fest magari, che da regolare...certo, ci sono rimandi (importanti?) alla fantomatica continuity, ma tolto ciò mi è sembrato tutto molto veloce per un numero di pagine tale.
Questa storia è, come altre del nuovo corso, affetta da sintesi galoppante...linguaggio veloce e ritmica da serie tv (impressione gia enucleata dal sottoscritto in passato su queste pagine tra l'altro)
ci mancherebbe, è forse solo un nuovo linguaggio e ritmo mutuato dalle serie tv...elemento che a volte ( ed anche qui c'è) traspare da alcune battute o slang molto in voga oggi...e a cui forse io, almeno su dylan, devo forse ancora farci la bocca.
SPOILER SPARSI ::FORSE::
C'è un mostro, dylan indaghicchia (diciamo che fa poco) dylan copula(anche se un a rimpatriata d'amorosi sensi con la rosenthal io ce l'avrei vista bene, vista anche come è finita) e infine polizia, dylan, e i due ex cartonati carpenter e rania si confrontano con il soprannaturale o il mostrone classico sul finale.
Un impianto scontro/mostro etc, volendo, anche classico...(quasi in stile Il Male, Il ritorno del mostro, il Marchio rosso etc etc)
ma c'è differenza di ritmo perlappunto... in quelle storie, seppur di impianto "semplice", erano ricche di dialoghi, situazioni, atmosfere immersive etc etc...insomma si arrivava alla fine dopo un viaggetto mica corto...ma di certo coinvolgente e pregno di nuvolette e situazioni...vabbè, ripeto, forse è solo un mio limite notare tale "asciuttezza".
Per il resto, in ordine sparso, faccio i miei complimenti a Marzano per averci dato in calcio d'angolo un Carpenter in carne e ossa, e non piu un golem di cartone.
Rania meno insopportabile del solito, seppur un gran godimento mi scorre dentro ogni qual volta il nostro dylan le tromba impunemente sotto il naso.
Groucho non pervenuto...anzi cancellato! cosi...senza un perchè, un minimo accenno, senza un salutino ino ino...bah!
Effetti della tanto temuta continuity?!? magari il nostro baffone era ad un briefing del gruppo Bielderberg Ghostiano?!?
Ecco, a tal proposito non mi ha stupito per nulla la figura del sovrintendente...è dal giorno dell'albo "Mai più..." che il tipo "puzza"!
E no...non credo sia un vampiro nazi...no, propendo piu per l'ipotesi wolkofiana di un suo monitorare da infiltrato il sottogruppo nazi del cacchio caos, per conto dell'uccell di bosco Jhon Ghost!
In conclusione, un 6 politico e bona lè! ...in attesa di autunnali avvistamenti messianici

SPOILER

Il tema dei vampiri nazisti non è originale, anzi forse un po' abusato, ma ciò nulla toglie a questa buona storia di Marzano, che beneficia di buoni disegni con atmosfere cupe quanto basta e che a me ricordano anche 'Vampiri'.

Lo promuovo dunque, solo mi pare fuori luogo la troppa confidenza che inizia ad esserci tra Dylan e Carpenter, tra poco ci manca poco che inizino a diventare amiconi e si battano il cinque dicendo: <Yo fratello>

"Non umano" ci regala una belle copertina action di un Gigi Cavenago quasi alla Stano. Fa ovviamente piacere leggere una sceneggiatura di Marzano nella serie regolare, la sua prima del nuovo corso. Buone le tavole di Giulio Camagni, anche se lo scontro finale con il vampiro viene censurato in maniera un po' grossolana. Si diceva tanto del vecchio corso...

Marzano se la cava egregiamente con i bisticci Dylan-Carpenter, utilizza bene Rania, fa sparire Groucho da un ipotetico seguito di "Doctor Terror" e rispolvera un personaggio storico come Ella Rosenthal. Però:


Tutte queste pecche indeboliscono l'albo, che avrebbe potuto risollevare una serie regolare messa non benissimo. Chi è di lavoro legge il forum, quindi...

Io ho supposto che lei fosse stata "incantata" dal non umano dopo il loro incontro fortuito, durante la visita in ospedale.