Cravenroad7

Concordo con Bertuccia. La donna diavolo è un bell'albo nonostante...

comunque l'ho riletto e resto della mia opinione, bertrand è un autore di graphic novels basta rileggere pag 9...

ho letto giù la maschera, l'idea di un'indagine nel mondo dei cosplayer era molto intrigante, purtroppo poi la storia prende un'altra piega abbastanza canonica, secondo me sono troppe le storie in cui
diciamo che qui si usa il montaggio alternato stile il silenzio degli innocenti, quando la polizia si fionda sul sospetto, e a casa dell'assassino si presenta la sola clarisse...

Giù la maschera poteva avere buone potenzialità, es. un giallo classico tra le maschere dei cosplayer, ma dopo un inizio simpatico vengono presto deluse.
Un buon terzo dell'albo viene preso dai soliti refrain (Ettore, nonna biologica, uno tra gli incubi più idioti che abbia letto sulla testata, baruffe con Webb, ecc) ed il finale risulta tanto stucchevole quanto prevedibile.
Da lettore non fisso voterei per la bimestralità di Julia, con più tempo a disposizione sono sicuro che la qualità media si innalzerebbe (non che pensi sia bassa così com'è, ma potrebbe diventare dal 7 in su). Ma se economicamente non c'è motivo ovviamente meglio così per editori ed affezionati.

La storia non è male, sto ancora leggendo, in colpevole ritardo.
Come dici tu questa volta l'incubo è veramente demenziale. Per un attimo ho persino pensato fosse la realtà è la parte finale mi ha spiazzata completamente.
Ma la cosa che finora mi ha dato più fastidio ė il vittimismo riguardo all'indagine. Sono pagine che Julia lamenta la mancanza di collaborazione di Webb e bla bla e bla bla. Davvero una che su 100 indagini, 98 volte fa tutto per conto suo, non dice niente, coinvolge chiunque tranne la polizia, si sente in diritto di fare il pistolotto sulla necessità di cooperare e sull'umiliazione che sta subendo?

Magari
Io ho capito che si era nell'onirico solo con l'apparizione della fan di Adinolfi.

Riguardo le liti con Webb (e la riconoscenza per i salvataggi in zona Cesarini dove la mettiamo? ) sono un riempitivo come tanti altri, ormai noioso come tanti altri, altrimenti alle 130 pagine a volte si fatica ad arrivare con la semplice storia. Nelle avventure più serrate tali riempitivi, quando presenti, sono ridotti.

Io l'ho sempre detto che è una spocchiosa Webb <3

Myrna: La via della libertà voto 8.
Quando c’è Myrna in titolo/copertina e ti aspetti già una bella storia, la leggi e lo è.
Quando le pagine ti sembrano poche, ne vorresti di più.
In questo numero avvincente c’è anche una certa dose di critica umano-sociale, senza la minima leziosità.

P.S.
L’azzeccagarbugli ha le fattezze di Moggi.

Bello l'albo con Myrna.
La dichiarazione finale di Myrna... Che sia da intendere...

Albo magnifico, aggiungo un voto in più per la totale assenza di psicodrammi interiori, vulgo "pippe mentali riempitive".
Voto: 9!
Myrna stratosferica, intreccio abile, avvincente e convincente.
Apprezzo l'utilizzo cooperativo delle forze in campo e, per una volta, lascio persino passare il Webb in boxer e calzetta da signorino
Non so se decideranno