Cravenroad7

Tornando alla storia in quanto tale…


SPOILER ••• SPOILER ••• SPOILER
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Se dovessi dare un giudizio al volo mi fermo al 6+ con tendenza al rialzo (mancato), perché i disegni di Camagni come già detto mi hanno deluso non poco, e poi in ragione di una serie di temi stra-abusati riciclati nella banalità di massima che non ajutano molto alla riuscita del tutto .

Per essere Marzano, si è difeso bene su molti punti di vista: dialoghi meno peggio di quello che immaginavo, evitato il rischio pipponi retorici, attenzione ai dettagli, personaggi credibili, intreccio in prospettiva stuzzicante, e soprattutto un Carpenter molto in palla, come fatto risaltare da molti altri forumisti. Tracy forse andava approfondita un po’ meglio nella sua dipendenza plagiata da schiava di forze occulte, ma tant’è…

Non lo trovo comunque un Marzano tanto classicheggiante, a differenza della maggioranza: se cercate quello andate negli Old Boy: vedasi semi-insulsa storiella del vecchiardo mannaro in Ottobre, e carnevalata ben più efficace sui burattini a Febbrajo. Qui la classica indagine da “acchiappa-il-mostro” per il cliente è invece subordinata alle ricorrenze da continuity, le rivolte sociali, l’inaffidabilità dei media, l’alone del gombloddo, e altre tipiche menate d’impostazione più recente recchionizzante. E anche parlare di indagine sarebbe un po’ troppo con Dylan che viene ridicolazzato da Rania sull’ “intuizione” ( ) della razza, e tutta la faccenda che si risolve, a livello di input casuale, grazie alla vicina pettegola che scoperchia il non-padre (p.68).

Inizialmente fa una certa fatica a carburare, snodandosi in modo un poco disinvolto e avvincente: vedi sequenza inerte della morte di Jimbo il senzatetto, moscissimi scambi pre-scopata a zonzo per Londra, ragguagli un po’ farragineschi in ospedale, etc. Da pagina 34 il ritmo comunque sale e ne beneficia tutta la storia, anche se non è che accada molto, a parte un po’ di poliziottismi di contorno (v. fuga sotto copertura interna, e smitragliate in elicottero). Poi, certo… la cosa poteva prendere una piega pesantemente bacchettona coi soliti disordini in città, scontri ideologici da operetta, paternali e qualunquismo a palate, ma si è contenuta questa deriva grazie all’interventismo spassionato di Carpenter che non si riduce a portavoce cartonato della fiction di serie Z . Simeoni non doces sed disci!

Sembra comunque che nell’era recchioniana si faccia una fatica porcagna a sbarazzarsi di certi scenari, per questo non finirò presto di ringraziare il Cajelli ( ) del mese scorso per averci regalato qualcosa di “a parte”, focalizzandosi su un orrore personale e non pseudo-sociale né politicizzato. Il ripescaggio della Rosenthal forse l’avrei evitato per la brutta fine che fa, e per quel parallelo con Keyser Söze che trovo un po’ campato in aria. Però serve ad introdurre l’originalisssssssssssima topica dei nazi-vampiri di cui onestamente si faceva fatica a smaltire l’astinenza, dopo quello ballerino di Simeoni. Qui vengono messi alla base di un gombloddo intortato coi capi della polizia (v. sovraintendente) e chissà quali infiltrazioni nel gotha della società che conta… e questo non può che farmi rimpiangere, di riflesso, i VERI VAMPIRI DA INCUBO nascosti nel tessuto sociale da Mastro Tiziano (v. #62) .

Vampiri nazi-razzisti per la causa ariana in piena Londra con tanto di svastica nostalgica su consegna? La cosa mi sembra un tantino rocambolesca, a livello storico, visti i cattivi rapporti di massima di Albione col verbo nazionalsocialista (i bombardamenti non insegnano ), e l’ascendenza delle logge masson-giudaiche nei palazzoni della City. Non che non esistano abomini di ultradestra fascistoide pro-pulizia etnica anche in UK, ma laggiù di amanti del 3° Reich non se ne vede ombra da tempo, tranne che nelle case di cura per svitati o tra i regazzetti rasati di periferia .

Detto questo, non condivido proprio - per non dire che mi sta sulle balle - alla base l’idea che il mostro forgiato dai nazisti, tale Baron Blut-tarello sia un semplice “vampiro” succhiasangue imbestiabile, compreso il risaputo meccanismo padrone-servo. Tra le miriadi di entità para-occulte che potevano riesumare/inventare siamo caduti proprio nel ripiego più sdoganato degli ultimi 40 anni. Senza contare che una roba del genere mi sembra più lo starter per una saga di Dampyr (mazzate tamarre comprese) che per una sfilza di storie in continuity dylaniata.
In questo senso preferivo l’alone scazzato e patinato del mondo di John Ghost, i suoi riferimenti al Chaos, alla fanta-neurologia quantica, al ciclo di Cthulhu, etc.
Ma non è detto che le due cose non si ibridino tra loro… e meteore siano


UN ALOHA MATRICOLATO E METEOROPATICO

http://www.dailymotion.com/video/x4mk3di

Per come l'intendo io, Marzano è classico soprattutto in fase di sceneggiatura: abbastanza asciutto, attento più alla costruzione della storia che all'effetto (magari gratuito) della singola scena. Uno che, insomma, non vuole stupire a tutti i costi ma si accontenta di intrattenere, tenendosi volutamente lontano dai vezzi d'autore.

L'importante è toglierlo dalle mani di Simeoni
Dispiace dirlo, ma tutti hanno fatto praticamente meglio di lui. Dalla Barbato a Marzano qui, che ha fatto CENTRO.

@Rimatt (non capirò mai qual'è la tonalità di verde dei mods. Nel caso mi tatuerò qualcosa sugli occhi come il daltonico Morgan. )

Sono d'accordo. Di certo non cerca la scena ad effetto, il dialogo fuori dalle righe, la deviazione surreale, o altre alzate d'ingegno autoriale nel meta-costrutto, visto che non è di sua competenza. Anzi, in fase di sceneggiatura secondo me è anche migliorato, perché non esagera nel didascalico-infantile e nel perditempismo che erano un suo marchio d'ingenuità precedente, mentre alcuni scambi li vedo più essenziali/maturi.

Ma nel complesso, come detto prima, l'asse portante della storia rimane abbastanza al di fuori del suo canone, a livello di motivi ricorrenti e finalità tra le righe. In piena temperie recchioniana, in pratica (v. sbirri, media, rivolte, complotti, etc). Basti notare, tra l'altro, come viene cassato un altro classico di PummaròSanMarzà come l'incubo gore vissuto da uno dei personaggi, visto che qui né Dylan né altri sono avvolti in parentesi oniriche.

Un consiglio a tutti gli aspiranti conigli, anatre, e coyoti prima di passare dal supermercato: se proprio volete mandare una bozza di soggetto alla SBE, scrivete qualcosa che metta in discussione i poliziotti, il disagio sociale, i disordini di quartiere, etc. Ci sono molte probabilità che venga accolta, visto l'andazzo attuale monofocalizzante...

ALOHA 5 O

spoiler forse

Vampiri-nazi creati dagli scenziati nazisti durante la seconda guerra mondiale,poliziotti nazi e corrotti, proteste sociali...
Ok, superati questi scivolosi scalini, ho letto una storia piacevole, Marzano ha equilibrato bene le cose.
Il voto per me è 6.

P.s Ma groucho n'dov'era? In questa storia due battute sue ci stavano bene.

Vero, Groucho avrebbe potuto sbizzarrirsi . Comunque preferisco che non appaia fin dall'inizio piuttosto che dover leggere ancora una volta che è andato a trovare sua zia in Scozia o simili .

La storia è divertente, scorre bene e fila anche logicamente, il che dovrebbe già portarla ad una sua sufficienza stiracchiata. Qui c'è di piu: una tematica attuale trattata senza troppa ipocrisia, qualche goccia di sangue (ma se ce n'era un po' di più andava anche meglio) e una scena molto ben scritta come quella di carpenter Vs teppistello random.
La qualità dei dialoghi e dei disegni è altalenante, non siamo neanche vicini ad un'opera d'arte, ma è meglio fare del buon artigianato che della pessima arte. Sono contento di aver comprato questo numero dopo quasi un anno senza Dylan. Simeoni lo salto a pié pari, ma chissà cosa mi riserva il futuro.

ho notato che recchioni nel club cita di nuovo Bela Lugosi's dead, sembra essere un po' ossessionato da questa canzone, ma io posso dire che l'ho vista eseguire dai Bauhaus con peter Murphy vestito da dracula...rosica Recchioni!

Probabilmente SPOILER

Allora, ieri ho letto questo numero, e alla fine ero contento, tanto che potrei perfino dargli un "ottimo" che a conti fatti non merita, che mi importa?
Ecco le cose che mi hanno reso contento:

- Finalmente c'è l'annuncio di quando partirà questa benedetta fase 3, che è ormai anni che aspetto.
- "Ciclo della meteora" è un nome che mi piace, fa molto Final Fantasy VII.
- Finalmente, oh Dio, FINALMENTE Carpenter è usato come si deve. Ma ci voleva tanto? Com'è possibile che sia stato caratterizzato in maniera completamente differente in albi come "Cose Perdute"? Se non è ostile a Dylan, se non è scettico, se non è geloso, a che cacchio serve? Bene "acchiappafantasmi", bene le schermaglie in tema Rania, molto bene la scena col teppista.
- Sensata anche Rania.
- La storia si lascia leggere con interesse, a parte qualche cosetta di cui dirò dopo.
- Mi piace leggere Dylan che dice "Io li odio i vampiri nazisti!", è quasi vintage.

Ora tre cose che non mi sono piaciute nel numero in questione, e due riflessioni sul futuro della testata:

- L'assenza di Groucho non dovrebbe mai essere un bonus da giocarsi. Non è pensabile un Dylan senza Groucho.
- La doppia vignetta ripetuta di pagina 64 comunica un senso di pigrizia e di sciatteria che poche volte ho avvertito sulle pagine di DD.
- Come ha già detto qualcuno, il fatto che la tipa in copertina sia bionda cozza abbastanza con il resto dell'albo.

- Mi rendo conto ormai che buona parte dell'interesse che ripongo nella testata sia dovuto all'arrivo del famoso anno (o quello che sarà) di stretta continuity. Di solito ai romanzi preferisco le raccolte di racconti, perché ci trovo dentro più idee, quindi il fatto di subire l'hype di "una storiona" può derivare in parte dal fatto che si avverta a tutti i livelli un po' di stanchezza fisiologica del personaggio.
La continuity servirà a riportare linfa e interesse in Dylan? Auspicabilmente sì, ma è anche vero che se la storia non si rivela all'altezza, i singoli numeri potranno rivelarsi più tossici dei gialletti di terza categoria da Maxi.
- A tal proposito, mi lascia abbastanza perplesso l'idea (suggerita da questo numero) che gli antagonisti saranno i nazisti, proprio quelli del Terzo Reich che fanno il passo dell'oca e parlano in tedesco. Mi sembra un tema MOLTO abusato, scarsamente versatile e decisamente poco dylaniano. Comunque staremo a vedere.

CONTROSPOILER (qui si va sullo speculativo peso)
Secondo me i nazisti non saranno gli antagonisti principali ma solo delle pedine nelle mani di John Ghost e della regina tentacolata. Il soprintendente stesso potrebbe non essere un nazista (nell'ultima pagina è l'unico che non fa il tipico saluto col braccio alzato) ma solo un emissario di Ghost incaricato di stringere alleanza con la setta nazista per chissà quali scopi.

Scusate, quando comincierebbe l'anno di continuità stretta?

In Spazio profondo, la Gran Bretagna del futuro non era una specie di dittatura paranazista o simile? Forse qua vengono gettati i semi di questa involuzione democratica. Va be', queste sono speculazioni, però...

Autunno 2018

SPOILER SPOILER

Bella e crudele in più punti.
Si ritorna ad atmosfere horror classiche con mostri, vittime e inseguitori. Ci viene rivelato che Dylan ha tendenze sadomaso, cosa che da un po' di pepe al personaggio ma che risulta un po' una novità messa lì (non ricordo tendenze del genere di Dylan, magari mi sfuggono). E a Dylan è riservato un colpo davvero pesante da assorbire.

Ma soprattutto è uno di quei numeri dopo i quali ci si aspettano dei cambiamenti, e forti: Rania e Carpenter sono testimoni di un qualcosa di sovrannaturale. Loro come una gran parte di persone e di agenti di Scotland Yard. Quindi? Staremo a vedere.

Un altro tassello viene messo anche per quanto riguarda l'aspetto villain: ebbene sì, il tanto citato (da Bloch) soprintendente di S.Y. è un filo nazista (a quanto pare) e credo che lo rivedremo presto (lo spero perché come antagonista potrebbe regalare momenti belli tosti).

Per quanto riguarda la copertina, concordo con chi dice che ogni tanto fa bene qualche pausa da opere pittoriche adattate al fumetto Dylan Dog. Le adoro, ma anche una come questa, molto più "fumettistica", ci sta molto bene.

Con Rania era già successo ne Il Passo dell'Angelo, e mi ero chiesto in che modo la cosa avrebbe influito sul suo rapporto con Dylan e con Carpenter.
Attualmente è come se non fosse mai successo, ma spero che la cosa venga affrontata in qualche modo.
Anche se non è una questione banale. Abbiamo detto che Carpenter ha senso solo come antagonista di Dylan, poliziotto scettico e "tradizionale": se si convertisse alla sua causa perderebbe completamente di senso. D'altro canto però se si entra in regime di continuity non può ignorare manifestazioni sovrannaturali.