Cravenroad7

Buona lettura! Giudizio più che positivo anche per me.
Prende dall'inizio alla fine, atmosfere belle ed anche azione. Belli i personaggi di contorno e finalmente anche Carpenter da segni di vita.
Pur odiando anch'io i nazisti devo dire che le storie che li riguardano mi piacciono sempre ed in questo caso è stato fatto anche senza retorica e pipponi come già è stato notato.
Ottimi i disegni, ma adoro Camagni dai tempi di Napoleone perciò sono di parte.

Consigliato a chi è indeciso sull'acquisto.

altair l esempio di jinder non e di buon auspicio per il futuro si carpenter....
per internet io ci hl visto un poco di malizia dietro...poj posso sbagliarmi.
...ma a conti fatti a me l albo in se e piaciuto.

[quote="rkc"]altair l esempio di jinder non e di buon auspicio per il futuro si carpenter....
/quote]

Non voleva esserlo infatti!

Il problema di Carpenter, al di là della caratterizzazione nulla avuta sino adesso, è che, per come stato concepito, è difficile utilizzarlo come personaggio ricorrente in un fumetto come Dylan Dog. L'antagonista che gli mette di continuo i bastoni tra le ruote non può essere una soluzione a lungo termine, senza risultare stucchevole. Che poi stucchevole è risultato sin da subito, ma lasciamo stare. Il personaggio di Carpenter può funzionare, e LP dimostra quest'albo, quando la sua interazione con Dylan è limitata e solo eventuale. Quindi, o lo fai apparire molto meno spesso, oppure gli dai una sua sotto-storyline all'interno della storia che solo di riflesso o solo occasionalmente può intersecarsi con quella di Dylan.

Ottima lettura, finalmente FINALMENTE Carpenter! FINALMENTE. FINALMENTE!
Questo è l'albo che va preso a riferimento per la gestione del personaggio. Sarebbe dovuto uscire più di un anno fa.

Speriamo Simeoni ora non butti tutto a merda come suo solito.

Daje Marzano daje chapeau!

Un saluto a tutti gli amici del forum.
Scrivo poco ma leggo sempre Dylan Dog e seguo sempre il forum.
Inizio col dire che il mostro di turno ha una storia accattivante (uscita appositamente per il giorno della memoria, secondo me) ma...
PRIMO SPOILER: ATTENZIONE
Possibile che si debba riesumare la storia dei vampiri? Basta, abbiate pietà, basta con i vampiri! E' un tema troppo sfruttato e variegato su Dyd! Non poteva essere semplicemente un mostro nato dagli esperimenti? Io, personalmente, non ci vedo un vampiro ma una creatura assassina (non succhia sangue) che si attiva di notte.
La storia fila trascinandomi allegramente indietro nel tempo, per il fatto che ci siano alcuni punti saldi dei Dylan che ho amato (ragazza, sesso, indagine).
Non la trovo una storia da lode ma semplicemente piacevole. Perquanto non mi piaccia dare voti, dirò solamente che la storia è leggibile senza storture di naso.
SECONDO SPOILER
Ho apprezzato molto il richiamo a doc terror, se non per altro almeno per il fatto che richiami in causa un Dyd storico, di quelli che mi piaceva un sacco leggere.
Elementi che mi hanno coinvolto:
- Il soprintendente: losco individuo e nel finale si capisce anche il perché ma, forse non tutti lo ricordano:
TERZO SPOILER:
Anche in "I vampiri" il soprintendente apparteneva "alle forze del male". Ricordate? E' un vampiro! Ora non so se si tratta sempre dello stesso soprintendente ma non mi sembra di ricordare richiami al fatto che sia cambiato nel corso degli anni. Quindi, il suo coinvolgimento in una storia a sfonda vampiresco, mi sa di riciclato. Anche se ben venga il suo lato negativo. Sono curioso di vedere come si evolverà (se mai si evolverà) la sua storia con Carpenter. Il poliziotto dice: indagherò, farò luce... vedremo.
- la storia della ragazza di Dylan. Mi ha stravolto la sua "trasformazione"...
Tutto sommato, per me, un buon albo e, se vogliamo restare in tempa vampiri, di sicuro si colloca al di sopra degli ultimi numeri con i denti aguzzi (crossover con Dampyr su tutti, seguito da "i giovani", "Upyr" e altri del genere).
PENSIERO PERSONALE:
la continuity serrata sta per arrivare. Prima il curatore della testata doveva "consumare" le storie già scritte, storie che ha fatto leggermente modificare con l'aggiunta di Carpenter, l'odiosa Rania, il cellulare, ecc. Questa è la mia opinione.
Vedremo cosa ci proporrà nei prossimi mesi.

Come spesso accade con il sottovalutato Marzano, la storia è dignitosissima, solida e sceneggiata con mestiere. Anche i dialoghi, che ad alcuni non sono piaciuti, mi sono sembrati mediamente convincenti. A ben vedere la sceneggiatura è forse un po' sfilacciata, ma ho letto l'albo con innegabile piacere, assaporando l'atmosfera un po' da b-movie che – anche grazie all'ottimo apporto di Camagni – lo permea dall'inizio alla fine. Come albo "medio" sarebbe perfetto.

Buona la gestione dei personaggi, Carpenter compreso.

Su questo punto avevo formulato due ipotesi:
1) la poliziotta mente, quindi è in combutta col mostro nazista fin dall'inizio;
2) la poliziotta dice la verità: è stata veramente aggredita dal mostro il quale, però, decide di ipnotizzarla per renderla sua schiava. Questa interpretazione spiegherebbe anche perché Baron Blut va a trovare la poliziotta in ospedale: per portare a termine il processo di controllo mentale su di lei.

Secondo me (SPOILER SPOILER)
Dal cognome dell'agente, io direi che è in combutta col mostro fin dall'inizio e anzi lo copre.

Davvero, è un peccato che questa storia non sia uscita tempo fa e non abbia fatto da bibbia iniziale per Carpenter.

Un tizio tutto d'un pezzo e commissario integerrimo che se non fosse per Rania che lo fa ragionare, non avrebbe alcuna remora a far rispettare la legge uscendo a sua volta dalla legalità. Uno che non ha paura di mandare a rotoli la carriera, un anarcoide onesto con un senso della giustizia PURO che rischia costantemente di abbassarsi allo stesso livello dei delinquenti, e che probabilmente è stato messo lì dai vertici proprio per dare la facciata di pulizia.

E al contrario di molti che mettono in mezzo un certo cinema muscolare americano (e c'è pure lui), io ci vedo un sacco di italianità. Ci vedo un personaggio sofferente da noir mediterraneo. Ci vedo i poliziotteschi italiani fisici che strizzavano l'occhio a noir francese.
Vedo film come La polizia è al servizio del cittadino? oppure La polizia incrimina, la legge assolve oppure Milano odia oppure La polizia ringrazia, e così via potrei parlare per ore.

Spero vivamente che questa sia l'idea iniziale di Recchioni e che finalmente il personaggio abbia imbroccato.
Fagli vedè i poliziotteschi a Simeoni! Mandagli i dvd! Glieli spedisco io!


SPOILER
Ma dai ma quanto è carino il capovolgimento della ragazza. Quando dice a Dylan che ha un turno di lavoro con un poliziotto che non sopporta e ci rimani strano perché subito dopo vedi che quel poliziotto sembra un tranquillone. E poi capisci che è perché è un negro di merda*.

*inteso in senso ironico eh, tocca specificare

un 7 a questo numero....buona storia che intrattiene e prende da subito

Visto che si era già accennato, prima di parlare della storia, mi porto avanti coi disegni:



Per me non arriva neanche alla sufficienza, considerando il livello di quando lavorava per Napoleone .
Dev'essere una specie di Sant'Elena collettiva - in attesa di Waterloo? - la riconversione dei transfughi napoleonici su DylanDog, nel corso del nuovo millennio. Ornigotti (il meno peggio, infatti se n'è persa traccia) è diventato un pallido emulo di Ambrosini, Nizzoli procede nella Cossu-morfosi del suo tratto, Del Vecchio ha trovato di meglio da fare, mentre Camagni conferma la parabola al ribasso già intuita nello Speciale #30.

Qui nello specifico mi lascia una sensazione d'insipidità impersonalizzata che difficilmente mi sarei aspettato da lui. Un esempio su tutti la morte anemica fino all'impalpabile di Jimbo nella nebbia, per il suo laconico incontro col "non umano".
Positivo qualche primo piano espressivo (specie Carpenter e Tracy), qualche contrazione smascellante (pp. 30 e 58), qualche richiamo alle sfumature di Stano, ed un vago ritorno all'action napoleonizzante (v. sparatoria con carcrash). Ma è poco roba rispetto alla prevalenza di ambienti vuoti ed incolori, come gli uffici di polizia e le stanze d'ospedale in cui traghetta gran parte della storia. Aggiungiamoci pure una certa tendenza al rimpicciolimento arrotondante, sin troppo delicato nel minimalismo di certi tocchi (es. p.60-61), quando non si sfora nel risparmio conclamato (p.93). Ed il "mostro del mese" sinceramente è ritratto in modo troppo goffo e bonario per incutere un qualsiasi appeal, nel bene&male che sia.

Della storia ne parlerò in altra sede, possibilmente prima della campagna di Russia

BONA PARTE DI ALOHA E' PER L'IMPERO

OVVI SPOILER-S



Se davvero mentisse, sarebbe un'attrice da Oscar, comprese le lacrime sul letto d'ospedale (p.31)... ma forse quelle potrebbero essere solo il contro-effetto di uno scompenso emotivo alla base. Secondo me per essere una in combutta già dall'inizio, Tracy si comporta in modo un po' strambo, se non ampiamente illogico: perché non sorvolare su tutto dicendo di non aver visto nulla o inventarsi un'altra fregnaccia depistante/insabbiante (da dare in pasto ai media, magari: v. spinte del sovraintendente), al posto della spifferata sul forzuto e bavoso di lunga zanna, dopo l'aggressione del collega di colore, come invece riporta fedelmente a Carpenter &co? Bel modo scaltro di combuttare con un vampiro indicare per filo&per segno il profilo mostruoso dell'omicida!

E più probabile/credibile - per come sono imbastite le conseguenze - che la tipa (una bianca, dopotutto, con tanto di lacrimuccia) sia stata convertita in serva del/dal suo "padrone" proprio durante il parapiglia di quella ronda nel vicolo cieco, e risparmiata come possibile basista per ulteriori magagne presso Scotland Yard. Almeno che non fosse stata incaricata dalla fratellanza nazi di sorvegliare Dylan già dall'inizio, mettendosi alle sue calcagna pure tra le lenzuola. Ma questo regge poco con la sua non-ostilità iniziale - che sembra genuina - ed il modo traumatizzato in cui riporta l'aggressione in ospedale.

MATA ALO-HARI

Seeeh, vabbé... cos'è, la nostalgia per Nico Giraldi?
E Groucho al posto di Bombolo nun cioooo metteresti?

Sono d'accordo che questo Carpenter sia il migliore visto sinora, ma non mi sembra (per adesso) uno propenso alle derive anarcoidi - entrerebbe in contraddizione col primo albo di Simeoni in materia - né dalle sfumature para-deliquenziali come uno sbirretto cresciuto Bronx nelle solite mmericanate di massima. Un certo aplomb british, by Jove, come rivendica lui stesso
L'importante è che non esagerino nei retroscena della sua vecchia lovestory con Rania, perché di patetici cornuti molesti ne abbiamo visti anche troppi.

ALOHA VENTICELLO

Questa volta veramente ho letto il NULLA. Gente che parla, va in giro, succedono degli omicidi, poi la spiegazione "soprannaturale"

Ridicolo anche Dylan con la sua "intuizione"

Colpo di grazia leggere dopo (io il redazionale lo leggo dopo) che questa storia contiene in pratica gli elementi del famigerato ciclo di storie in stretta continuity che partirà in autunno.
Ciclo della meteora il suo nome e sarà lungo dice R.

Come ho sempre detto, rimpiango amaramente anche il periodo Gualdoni, che aveva tanti difetti il suo Dylan ma almeno era sempre lui. R. ce lo ha veramente annientato progressivamente fino ad arrivare a questo ... un telefilm sparatutto di serie B

2
(Non voto di meno solo perchè so che potrà arrivare anche di peggio)

Non sono ancora alla Sant'Elena dai, forse Nizzoli che com'è diventato su Dylan non mi piace più, nonostante avesse ben cominciato.
Del Vecchio l'ho visto piuttosto bene su Tex.
Camagni che su Napoleone e Dix era tra i miei preferiti qui mi è sembrato al di sotto delle sue capacità espressive, decisamente meglio aveva fatto nello speciale, ma sempre sotto i suoi standard delle serie ambrosiniane dove forse, chissà, si aveva più voglia di sperimentare.