Cravenroad7

Nel buio delle strade di Londra, si nasconde qualcosa di terrificante... e pericoloso! Sarà forse il negro di whatsapp?




Fidanzato con l'affascinante poliziotta Tracy, l'Indagatore dell'Incubo deve misurarsi con una sinistra presenza che, annidata nel buio, sparge la morte lungo le strade di Londra... Ma di chi si tratta? Chi è quel misterioso essere, tanto terrificante da fare pensare che sia qualcuno di "Non umano"?


---------------------------------------------------------------------------------------
Per rendere il topic più consultabile da chi volesse avere pareri in anteprima, tutti i commenti relativi all'attesa dell'albo, fatti prima di avere comprato e letto l'albo, andranno spostati nei topic dell'area ANTICIPAZIONI in modo che, almeno le prime pagine, siano una serie abbastanza pulita di commenti.

Se qualcuno continua qua non è grave, ma sappia che dopo qualche tempo i suoi post saranno spostati senza preavviso.

Inoltre si ricorda a tutti di segnalare gli SPOILER, ove presenti.

Copertina atroce, non amo questa "Stanizzazione" a breve resoconto della lettura.

complimenti per l'incipit in rosso del negro di whatsapp...
complimenti
blaaaaaaaaahhhhhhhh

Mi è proprio piaciuto. Seguono alcuni
SPOILER
la storia è classica. Si indaga. Carpenter usato bene. Camagni mi piace molto ed è adattissimo alla storia. Nell'horror club recchioni svela il nome del ciclo che arriverà in autunno.
Ormai è chiaro che ai vari sceneggiatori è stato dato il compito di scrivere storie in cui vi fosse la presenza di scontro sociale. A volte è al centro della trama, altre più sfumato. Credo che il ciclo della meteora si ricolleghera' a tutto ciò...

La tristezza di alcuni dialoghi con la ragazza, la parte da fidanzatino tredicenne, mi hanno prostrata al punto da non avere parole.
Brutto, veramente brutto, ma scritto male più che altro. Magari la storia di per sè, avrebbe anche potuto essere interessante, ma un'accozzaglia simile di battute da fotoromanzo, non l'avevo mai vista.

i 3 ottimo sono di qualche discendente di Hitler?

Mi sbaglierò, ma la copertina mi sembra travisare la storia, a meno che ma ammetto che così è moooooolto stiracchiata.

Davvero una buona storia, mi ha stupito positivamente. Soprattutto l'utilizzo di Carpenter.
Ci stiamo avvicinando al ciclo di storie in continuity, e sinceramente non vedo l'ora.

Invece secondo me è proprio questo tipo di copertine che adesso "fa il botto" .
Dopo esserci abituati ad un Cavenago pittorico, si rischiava la soglia dello stucchevole, con quelle forme di adattamento dei dipinti ad una copertina da fumetto. Intendiamoci, io trovo meravigliose cose come Cronodramma, La Ninnananna, La fine dell'oscurità etc, ma ogni tanto alternare non guasta, e questo tipo di fase smaccatamente staniana incarna appieno l'anima dylaniata (e la funzione) di una copertina.

Quando l'ho preso stamattina in edicola mi è venuto un colpo di visibilio
Lo stesso non posso dire del nuovo stile di Camagni che mi sembra in involuzione rispetto ai trascorsi Napoleonici, ma di questo parleremo dopo...

ALOHA ANGELINO SEMPRE CON NOI

SPOILER
.
.
.
.
Cavenago promosso come sempre , anzi è l'unica cosa che si salva di questo numero , partiamo con il dire che Dylan sembra abbia 50 anni senza essere nel pianeta dei morti , i disegni in generale tranne in qualche vignetta sono abbastanza mediocri , ma la storia è l'ennesima cosa vista troppe , troppe volte , e non solo in dylan dog ma in altre mille altre opere , basta con sti nazisti che fanno esperimenti e creano il mostro di turno , avevamo visto un altra forzatura assurda nel passo dell'angelo con sti nazisti , BASTA . Altri soldi regalati alla bonelli , e al prossimo giro abbiamo Simeoni , bella roba... Se Recchioni è felice e fiero di sti numeri beato lui, non accetta sceneggiature da chi prova a farne una per la prima volta e preferisce propinarci sta roba , quando qualche vero appassionato di Dylan magari potrebbe proporre qualcosa di meglio , boh ... voto 4

dall'essere appassionati di un personaggio al saper scrivere una sceneggiatura ne passa di acqua sotto i ponti è. Se mi parli di soggetto ti posso anche dar ragione, ma sceneggiare è tutta un'altra storia.

Dilettanti allo sbaraglio, la Corrida di Corrado. FATTO

Infatti è proprio questo in problema della storia in questione. Su 10 albi forse se ne salva uno a livello di dialoghi, per esempio.
Pescano tutti, tutti, dalla produzione cinematografica americana di serie B. Potrei dire di aver già letto, in mille salse, le stesse frasi almeno un milione di volte.

Adesso al massimo possono sconfinare su qualche serie-tv anglocanadese, ma stiamo sempre lì.
Ispirazioni monodirezionali, orizzonti molto limitati, scarse letture - se non quelle autoreferenziali, stile nerd - mai una visita a teatro, e si pensa di potere imbastire ogni mese una storia a fumetti rimbalzando cose viste su altri schermi, quando le potenzialità delle nuvolette sono molto più estese/variabili della semplice trasposizione di alcuni motivetti calcati dal video .


Sclavi in questo senso era una spugna senza pari, per il talento opposto: una cultura sconfinata, che assorbiva stimoli da svariate fonti mediatiche per poi rielaborarle in modo fertilmente dylaniato.

ALOHA TIE IN

Il romanticismo da adolescente troppo cresciuto è da sempre una caratteristica del Nostro, che piaccia o meno. Per il resto i dialoghi da filmaccio americano di quart'ordine fanno cascare le braccia (per non dire altro ) anche a me...