Zarathustra ha scritto:
[...] l'idea era, credo, di fare un divertissement su Groucho chiamando in causa autori da tutto il panorama fumettistico italiano. Una celebrazione simpatica, un omaggio al personaggio. Non credo ci fossero chissà quali velleità autoriali.
Se fosse stato un semplice omaggio "divertito" senza ambizione alcuna non avrebbero chiamato in causa il gotha del fumetto italicamente trendy (ed umorista?) per darje ampia risaltazione, già tra le bancanerde standistiche da fiera. Pagandole fior di quattrini queste ardite penne, perché non è gente che lavora gratis. E non lo avrebbero spacciato a 60 sacchi in cofanetto più spese postali
.
Gli albetti di Groucho allegati agli Speciali di 20 anni fa erano dei veri divertissment d'autore dylanico, (v. Sclavi e Chiaverotti) ed infatti alcuni sono rimasti perle da collezione, perché pienamente affini al personaggio ed il suo mondo, stile compreso.
Di queste storie invece nessuno ricorderà nulla nel tempo - in ottica dylaniata - quando queste rockstar o amicidegliamichetti saranno in fase di tramonto... anche perché persino adesso nessuno ne parla quando fresche di stampa, dal momento che servono solo al cimentarsi dell'autore X col personaggio di Groucho, secondo la propria logica autoriale di fumetto da fashionizzare/pubblicizzare pure in questa sede, e non secondo lo spirito dylaniato più genuino. Senza tener conto che Groucho (Marx) esiste anche prima di Dylan Dog, e può essere strumentalizzato da chiunque.
Quando usciranno in edicola un'occhiata gliela darò.
Sempre se non c'inciampo prima al supermercato...
A & O(HA)