Cravenroad7

Fumetto per nulla efficace. Molto minore e molto meno emotivamente coinvolgimente rispetto a un lungo silenzio. Storia coinvolgente nel ritmo ma che funziona poco nelle trovate per niente originali. (SPOILER: e il tizio quindi era la morte eh? Ma dai ..chi l'avrebbe mai detto)
Uno Sclavi sottotono, secondo me poco ispirato. Storia forse scritta con la mano sinistra. Per me non merita neanche il colore sinceramente. Voto 5...
Nonostante tutto comunque la storia è molto migliore rispetto ad alcuni Dylan recenti

La sai mejo te di sclavi. Scusa.

Tradotto: "Ho ragione anche quando ho detto una cazzata campata in aria solo per dare corpo alle mie opinioni".

Più che dare corpo dovrei andare di corpo, onde evacuare certe considerazioni.
Ma la cosa alla fine non m'interessa più di tanto, a livello oziosaggine. Sono un pajo d'anni che va avanti questo balletto sul chi ha "attivato" chi; voi dichiarate una cosa, Sclavi ne dice un'altra. A me non cambia nulla, perché non cerco una versione coerente, univoca, di facciata, o integrata che sia.
Mi basta solo leggere storie valide a tuttotondo: cosa che questo albo non è, girandoci solo attorno a quel qualcosa. Per la "Verità" in quanto tale non mi aspetto di certo un cavo che mi caschi del cielo, per nutrirmi delle sue visioni, mentre una manona occhiuta mi saluta... magari col dito medio

ALETHEIOHA

Giudico solo quello che leggo negli albi. Il resto sono chiacchiere.

da quando leggo questo forum mi chiedo se per leggere un fumetto bisogno per forza essere dei Nerd patentati.
Io non credo di esserlo o di esserlo mai stato . A 20 anni avevo una band heavy metal,scopavo nei cimiteri e fumavo erba praticamente tutti i giorni. A 30 anni ho iniziato a leggere dylan dog e a 40 bazzico qua dentro. Beh,per godere della lettura di dylan non per forza bisogna usare paroloni nosense,insulti ai propri lettori come Rrobe o recensioni sempre negative tanto per dire "non mi piace,fareste bene a chiudere baracca". Per amare Dylan Dog non bisogna per forza analizzare ogni se ogni ma e ogni giuda ballerino. Leggo e se non mi piace quello che leggo aspetterò il mese prossimo sperando di leggere qualcosa che mi piacerà piu del mese passato. Scusate lo sfogo ma certi commenti sono deleteri al fine stesso del lettore,cioe leggere ed estraniarsi per mezzora dal resto. scusate il dosturbo

@maxlrose: ho editato il tuo post qui sopra perché usavi un termine offensivo verso un altro utente.
Poi ho eliminato il vostro botta e risposta con wolkoff perché non interessa a nessuno, e di cose poco interessanti ne abbiamo già troppe, e perché c'erano offese.
Vediamo di fare una discussione serena senza trasformare tutto in una guerra.

Adesso non me rumpete che ho da leggere "mostri" il libro di Sclavi.

E tuttavia questa ammirevole disciplina riesci ad applicarla per gli albi ma non per dei commenti su un forum...
Comunque hai iniziato a leggerlo da vecchio. Buuuuu.

Capirai, ci vuole di più a leggere un albo della Blarbato

@maxlrose uno che si vanta di quello che ha fatto nella sua vita si qualifica da solo, non vorrei che di erba tu ne abbia fumata troppa. comunque chi si preoccupa della vita sessuale degli altri di solito è la sua che non va tanto bene, spero per te che non sia così.

Bello mostri

Blartato è voluto?

quando hai tempo mi spieghi chi ho offeso!!!!
si è chiamato in causa da solo,ho appena accennato a lui e subito se ne esce con i suoi sproloqui che nemmeno io che ero il ricevente delle sue parole ho letto,tanto mi annoia sto tizio! Ma forse hai ragione ,ho offeso voi che probabilmente vi annotate su un taccuino gli appunti da fare allo scrittore del mese. Ogni tanto godetevelo un albo.

Ti rispondo in privato.

NOTA DELLA MODERAZIONE

Gli ultimi messaggi sono stati cancellati, vedete di calmarvi tutti.

Fa effetto dirlo, ma questo di Sclavi é forse il DD che mi é piaciuto di meno fino ad ora del 2017. Non posso neanche dire che é brutto...semplicemente é il nulla. Sceneggiatura senza soggetto. Ho aspettato fino all'ultimo qualcosa, un guizzo, che desse senso al tutto, e perdevo la speranza man mano che le pagine scorrevano via veloci (d'accordo con chi parla di "decompressione"). Non serve tirare in ballo i soliti primi 100 numeri per trovare un termine di paragone impietoso: basta rileggere Ghost Hotel, oppure Ucronia, e confrontare il numero di idee che vi erano in quegli albi rispetto a questo.