Cravenroad7

Beh, che Sclavi si sia qui dato ad un découpage tirato via e ricicloide non mi pare così velato né scandaloso. Il problema è che nell'insieme tutto suona abbastanza inerte, smorto, e senza punti a sostegno, nell'impianto di narrazione. Pura e sbrodolante (nel senso di faticosamente diluita) illustrazione spassionata di una tesina vecchia già di oltre 20anni sullo stesso Dylan .

A questo proposito...


ARISPOILER



Nomen-omen ti dice niente
Nemo (alias Nessuno, dal latino) è una fattispecie di alter-ego rejetto del famoso omonimo personaggio featuring nel #43 - albo che si apriva con un barbone in una cripta quasi identico a questo, tra l'altro... e Stano non fa nulla per nasconderlo. Solo che quel Nessuno creava (e disfaceva) universi fino a perdersi le cervella in stato zombesco. Questo qui invece riesce a presentire la chiusura di un numero compiuto di singoli Universi, legati a singole vite, che più o meno si spegneranno in modo accidentale o cruento, come Madama Morte gradisce più. Perlomeno in zona Londra, in un dato momento: infatti Nemo stesso dice di possedere un potere limitato nel tempo e nello spazio (p.75).

Questo per la teoria (v. DylanIncontraMartin#2) secondo cui quando si spegne una vita, muore tutto un universo relativo costruito attorno a quella vita, e le percezioni a lei legate. In questo ruolo Nemo può avere non solo una valenza effettiva di annunciatore di (InfinitesimeMaInfinite)Apocalissi, ma anche di simbolico rimando alla generica precarietà della vita che ci circonda - un "nessuno" trasparente ad altri buttato sul marciapiedi - e di quel poco che serve a preservarla: basta prendere le scale al posto dell'ascensore, arrivare in ritardo da un cliente, scegliere la corsa dopo della metro. Il gioco dei destini, in cui spesso Dylan s'intreccia per varie coincidenze, essendo un "essere eccezionale", quello che sguazza nei "segni" fuori dalla norma, come la monetina rimasta in piedi. E questo mette in subbuglio il Nostro, che sembra l'unico in grado di cogliere questi consigli, queste profezie intraviste da Nemo su altre Apocalissi-personalizzate che avranno luogo attorno a lui, ma contro cui non può opporre nessun rimedio .
Da qui il senso di impotenza ed inutilità. Perché alla fine, all'ora giusta, tutti sono soli davanti alla Morte, e neanche un generoso colpo di Bodeo alla spalle può farti rinviare la resa dei conti, se è stata programmata per il fatidico 22 Marzo.

Poi, come ho scritto in chiusura al mio precedente commento, non vorrei che questo esaurirsi entropico di energia, meta-alluda ad altre chiusure, di altri universi(creativi?), verso radiazioni sempre più difficili da captare per certe persone. E forse Papercop non converrà...

ALOHA PRENOTO UNA MORTE PER IL 31 FEBBRAJO
(GIUSTO CLAUDIONE? )

Io l'ho detto che è una lunghissima autocitazione e basta.
Non c'è nulla in questa storia che Sclavi non abbia già scritto in passato. Quando parte la prima filastrocca si capisce già tutto. Puro fanservice che a qualcuno magari basterà per l'effetto nostalgia.
A Sclavi gli si vuole bene lo stesso, gli avrei perdonato anche cose peggiori di questa.

Chiaro.
E poi non ho mai demonizzato le citazioni, figuriamoci le autocitazioni.
Però dispiace scoprire che quel paio di buone idee della storia - le uniche che la tengono in piedi, dato che attorno a quelle c'è ben poco - sono prese pari pari da albi precedenti, senza alcun tipo di rielaborazione.

Beh, nel caso vorrebbe dire che l'ha fatta completamente in barba a Recchioni, che se avesse subodorato qualcosa del genere avrebbe usato tutto il suo superpotere di editing per evitare un possibile contraccolpo sulla percezione delle potenzialità della testata.
Sarebbe interessante piuttosto sapere se Rrobe (e lo stesso Sclavi) si siano accorti che quell'esatto excursus era già stato utilizzato, anche se non penso che direbbero mai il contrario. Credo che nessuno dei due (comprensibilmente) tenga a memoria l'intera produzione, anche se Altroquando non è proprio una storia come le altre.

quindi abbiamo un collage di citazioni, la filastrocca sulla morte, il finale, il barbone di storia di nessuno, la teoria del secondo DD&MM... manco Tarantino è così autocitazionista...
ma nonostante tutto lo reputo sicuramente un albo migliore degli ultimi meta-sociali usciti.

La teoria di V.M. mi piace, è una bella chiave di lettura, anche se non viene esplicitato non la vedo così campata per aria

L'ultimo albo che ho letto senza che mi si abbassasse la palpebra è stata quella col Dampyr ( il che è tutto dire...)
Dear boy ogni volta che leggo un tuo commento mi viene una voglia di spaghetti al pomodoro......

E butta la pasta maxlrose!

È diventato un fumetto così noioso... mai mi sarei aspettato una tale deriva proprio per il brillante Dylan Dog.

Recchioni non si accorse neppure dei plagi grafici evidentissimi che ci furono nel fumetto delle cronache del Mondo Emerso, che fecero scandalo sul web anni fa, (potete vedere qui http://prontoallaresa.blogspot.it/2009/ ... 6526561820 e qui http://www.steamfantasy.it/blog/2009/07 ... io-emerso/ ) figurati questi.
Per il resto storia mediocre che più mediocre non si può.
Sclavi scrive poco e di malavoglia una storiella senza infamia e senza lode che poteva stare in 30 pagine invece di 90.
Fatta più per fare soldi facili a lui e alla Bonelli . che altro.
Se continua così, il prossimo albo con su " scritto da Tiziano Sclavi ", farà scappare i lettori, invece dhe attirarli .
Ci si chiede come faccio a leggere a scrocco al supermercato,ma voi l'avete letta stà storia ?
10 minuti c'ho messo per leggere tutto l'albo peggio che il n 1 di Orfani.
Peraltro vi state facendo dei pipponi allucinanti su Nemo : lui dice che l'Universo morirà perché semplicemente, oltre una certa data vede solo il nero, senza luci nè suoni.
Da qui la conclusione che sarà la fine di tutto e tutti.
Non capisce che invece, prevede solo la sua di morte .
Tutto qua.

nessun pippone, si stava semplicemente discutendo di possibili interpretazioni, se non parliamo neanche di questo possiamo anche chiudere il forum o metterci a parlare di calcio...

Io quando ho visto a caratteri cubitali che l'albo era scritto da Sclavi, disegnato da Stano e colorato ed era il n.375, ho pensato che al prossimo allegheranno una borsa frigo, gli occhiali da sole, un modellino col primo fanale in regalo.
Ovvero, il primo pensiero è stato che sono alla canna del gas.

A quella del gas no, ma a quella fumaria ogni tanto, aspettandosi calate di babb(an)inatali che accorrano al caminetto iper-familiare. D'altronde anche Sclavi è spesso molto ambiguo nel chiarire se questo "revival" di sue storie recenti sia tutta farina della sua spontanea iniziativa o non ci sia stato insaccato con trascinamento per ragioni aziendali e suppliche sui ceci



A dire il vero io mi riferivo in senso più generico al fatto di come, tra un riferimento e l'altro, Sclavi potesse (ipoteticamente, e tra le righe) giocare anche sul concetto per esteso di "Universo DylanDog" che si spegnerà, prima o poi, nonostante tutte le energie devolute da altri cosmi. Un'ammissione tanto ovvia da esser rimontabile in qualsiasi contesto meta- , anche laddove non ce ne sono le premesse. E in questo senso nessun riferimento specifico alla gestione Recchioni è plausibile, anche perché si sta per lanciare una nuova collana nel giro di un anno, dove Sclavi farà da apripista/padrone di casa - ma poi dubito comparirà molto, come ogni buonvecchio che si fa pregare per dare delle dritte .

Detto questo in AltroQuandi non tanto distanti Dylan Dog è sicuramente terminato, sposandosi finalmente con Groucho, previa approvazione di Morgana, che aveva assunto John Ghost per fare da ruffiano.

TUTTO E' BENE QUELLO CHE FINISCE CON ALOHA

Vediamo: uno che mi augura una coltellata nella pancia, varie teorie complottistiche, un altro che si inventa cose che non sono mai successe e un'altra che bercera a proposito delle scritte in copertina che, guarda il caso, servono per vendere.
Il tutto a commento di una buona storia del Tiz e di voti notevolmente positivi (ma di voti non si può parlare perché non contano e contano i commenti dei soliti noti che si lamentano sempre).
State bene.

Emissari di CA ?

Magari.
No, è che tutte le comunità, quando si chiudono su di loro stesse, diventano come quelli che suonavano il banjo in Un Tranquillo Week-End di Paura.

Albo che mi è piaciuto molto.
Vero che non è per niente originale ma trovo tutto molto più riuscito di altre prove recenti, letto tutto di un fiato e ho trovato più di un punto che mi ha colpito favorevolmente.
Disegni e colorazione splendidi!
Ci metterei la firma per aver albi così non dico ogni mese ma un paio di volte all'anno.

Non ho tempo per buttarmi nella discussione e per approfondire l'albo, e neanche voglia a dire il vero.