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GasDa come parli, da anni, nei tuoi post (v. mantra sui colori per il #100), ti sei lasciato bene forse col Chiave-as-we-know-him in quanto scrittore dei testi, ma non su quello che ha fatto la SBE con Brendon all'epoca, probabilmente col tacito (o coatto?) consenso di Claudione...(v. mancata riconciliazione sugli speciali)
daradda ha scritto:
Il parere mio è che sono sicuramente di più i lettori che hanno letto la prima serie per intero rispetto ai possibili nuovi lettori della seconda serie piovuti dal cielo. .
Questo è indubbio, se non fisiologico.
Però, come dicevi tu una pagina fa, questo numero zero non se li caga più di tanto i nuovi lettori anche nei contenuti, oltre che nella forma introduttiva piuttosto malmessa e senza appeal per le nuove (fantomatiche) leve. Perché è evidente che tutti i
featuring extra - che poi costituiscono il cuore dell'albetto, oltre i piagnistei di Morgano il non-Villano - sono ammiccamenti bonus verso il pubblico già consolidato, a cui viene concesso di sapere retroscena finora ignoti nella serie base: come Morgan ha incontrato Pandora, come ha vissuto la riabilitazione post-trauma, come ha ottenuto la gestione del cinema, come ha cambiato auto, etc.
Questo ovviamente a discapito dell'economia (e dell'
intending) della storia in quanto tale, che invece dovrebbe far presa idealmente proprio sul neofita sulle proprie gambe, senza ammiccare a quello "che non è stato...dato sapere".
daradda ha scritto:
la Bonelli ha concesso più tempo alla collana (credo anche per una sorta di rispetto reverenziale nei confronti di un autore che ne ha fatto storia e fortuna) ma che a conti fatti sta cercando di staccare la spina.
Mah, rispetto reverenziale non credo: non so quanti dei giovani autori/amministratori di Via Buonarroti idolatrino il vecchio Chiave o bramino per imitarlo. A giudicare dall'attuale DD direi che c'è uno scetticismo generale nei suoi confronti in certi piani/profili aziendali, ed infatti le storie di Dylan adesso sono tutto fuorché chiaverottiane, come genere ed impostazione.
Però Claudione ha sempre un suo fedele e abbastanza nutrito seguito di lettori, e non tutti ultra-trentenni. Per questo gli concedono di proseguire con un altro personaggio dopo le difficoltà dichiarate di
Brendon. Più che riverenza rispettosa direi una calcolatamente sincera e compagnonesca fiducia quindi. A tempo determinato però. Forse perché nel frattempo sono cambiate alcune teste nei piani alti della SBE, forse per altre cose che non sappiamo e non verranno mai a dire sui social/in fiera - tranne sparlarne tra qualche anno in retrospettiva a contratti chiusi - sta di fatto che questa nuova serie
DarkNovels è come una sentenza che pende sul Chiave: "
se vai in perdita pure qui, nonostante il risparmio di base (v. 30% pp in meno),
ti togliamo il giocattolo"
.
Non c'è nulla di male, è il legittimo mercato, e la SBE non pubblica per beneficenza o per sostenere artisti tipo Carita
rs. Hanno subito la stessa sorte autori del taglio di Ambrosini, Ruju, Manfredi, Enna, ect... coi loro personaggi
self-made che se avessero ingranato meglio sarebbero ancora lì in edicola.
D'altronde forse sarebbe ora che anche il lettore medio SBE si abitui all'idea che nessun personaggio nasca potenzialmente eterno, e che alcune serie andrebbero concepite in partenza come archi-chiusi, autoconclusive per impianto, come succede nei manga... anche quelli di maggior successo
.
SUGOI ALOHA !
A TUTTI GLI ORFANI DI
ORFANI