Cravenroad7

Ma soprattutto, dove sta scritto che la decisione di cambiare formato non sia stata presa di comune accordo?
Ma ancor più soprattutto, dove sono le case editrici che fanno fare quel diavolo che vogliono agli autori?!

Perché fino a che si parla della Bonelli della fine degli anni Ottanta-inizio Novanta, allora grazie al C O, aveva come fatturato il PIL della Nigeria, te credo che lascia libertà illimitata al cazzeggio autoriale.

Tipo il n° 100 di Brendon in bianco e nero.

Dove sta scritto il contrario?

Serie a cui è stato permesso di chiudere con numero tondo, il 100, solo perché la Bonelli l'ha voluta portare avanti benché vendesse poco e fosse in perdita. Bisognerebbe ringraziare l'editore per questo, anziché prendersela perché il numero 100 era in b/n (e comunque disegnato da un autore di primo piano - e quindi costoso - come Roi).

E a parte questo, a quanti autori in Bonelli è stato concesso di:

- debuttare su Dylan Dog;
- varare una propria serie regolare;
- varare una SECONDA serie regolare dopo che la prima aveva chiuso per scarse vendite?

Invece a Martin Mystere nonostante sia una serie in perdita da oltre quindici e passa anni la vogliono portare in coma irreversibile verso il numero 400 e, chissa´, anche oltre... Ah se non ci fosse quel barone di Castelli...

ma nessuno dubita che chiaverotti riesca ad adattarsi alle 64 pagine sono io che sono abituato alle 90 e faccio fatica a mandar giù il cambiamento...

Mi chiedo allora perché i vari Color Fest non li trasformano in Roi Fest dato che è più prestigioso lui di qualunque squadra di coloristi...

Roberto Recchioni. Anche se sul terzo punto non conosco le vendite di Orfani.

Quindi stiamo discutendo sul nulla ipotetico?

Ragiono sui fatti, ma se tu fai un'ipotesi che giustifica certe scelte, la faccio anche io.

Gas75 seriamente siamo così tanto polemici? Seriamente credi che Chiaverotti dovrebbe "prendere il suo personaggio" (è suo? o di SBE?) e portarlo da un altro editore? Seriamente credi che il prezzo di ML sia aumentato? Seriamente stiamo diventando così poco elastici?
Ti piace ML? Compralo, leggilo e continuiamo a discutere sulle storie!!!!
Non ti piace ML? Non ti va bene che il prezzo/pagina sia passato da € 0.03723404 a € 0.0546875? Non comprarlo! Con 3.50 € ci sono tanti bei fumetti da leggere!

Ma siete utenti o polli da combattimento ?

Guelfi o ghibellini ?

Ma vale la pena di azzannarsi per un fumetto gia´ morto ai tempi dell´ uscita de ´L´uomo dell´ ultima notte ` ?

Ma quanto credete che resistera´ spillato ? Se dura piu´ di un anno mi faccio la ceretta dove so io e ci faccio pure un bel video da postare....

E' sempre in brossura , niente spille

Secondo me, con questa nuova veste, c'ha guadagnato e neanche di poco, essendo l'autore Chiaverotti (tavola più ampia e libera, pagine giuste per non fare storie allungate)
E non costa di più o uguale, semmai costa meno.

Sì infatti, col cambio sul dollaro di Nea Heliopolis in discesa ricomprarlo in sterline porta dei vantaggi. Mapperpiacere...
Certe giravolte concettuali, di sofisma in sofisma, possono solo mascherare (con un tatuaggio altezza occhi?) dietro paramenti di dietrologia arieggiata ad vanveram l'evidenza che è invece sotto le pupille di tutti... pupilli o meno della SBE.

Morgan Lost ha lo stesso prezzo di prima.
Morgan Lost ha ridotto le pagine di un 30% ed aumentato il formato.
Punto, due punti, e punto e virgola, massììì... perché abbondiamo di malafemmene pettegolanti .

Il perché o il percome può anche essere messo a tacere dai piani alti per motivi diplomatico-editorial-promozional ma anche quello è sotto gli occhi di tutti. Non c'è molto da congetturare, otturandosi in naso. Morgan Lost vendeva poco, e come mensile costava troppo alla SBE. Quindi per tenerlo in vita (artificialmente? per accanimento terapeutico?) ridurre i costi di produzione, ridurre la pagine - perché certi autori vengono pagati a singola pagina - e ridurre anche il carico di lavoro del Chiave in fase di sceneggiatura mese per mese. Amen .
Per altre soluzioni dovranno pensarci tra una ventina di numeri. Perché se neanche con questa formula si sbarca il lunario, o si sbaracca, o si provano altre strade per invogliare nonsicapiscechi - il colore? la bimestralità? formato pergamena-poster? contenuti digitali extra sulla fanpage di Claudio? il Cialis in omaggio? etc...

Detto questo, lungi da me recitare il de profundis di un'opera del Chiave nazionale, ma se le cose stanno come in questo primo numero, possono già pensare ad un altro personaggio da sfornare.
Lo dico perché sinceramente come n#0 non mi pare in grado di far rialzare le vendite della testata. Né di interessare nuova ccciovane ggggente. E' ancora più spento e vacuo dei primi due della serie base, dove per presentare Morgan ci erano volute quasi 200 pagine, non del tutto riuscite, tra l'altro. Qui si fa ancora peggio con una storiella manco-pilota-che-pilota-ar-sonno, con tutti i cliché del format di questo personaggio liofilizzati in maniera approssimativa+contenuti extra come contentino (v. alcuni retroscena revisionistici & sconosciuti, ficcati come presunte chicche). A parte la questione continuity stretta, unico punto interessante, forse .

L'ambientazione Egitto-fantanoir'50s - che dovrebbe essere uno dei punti di forza più suggestivi di questo "mondo" - viene saltata a piè pari, perché in 60pp non hai modo di dare respiro a certe sfumature, dovendo raccapezzarti su una (sotto)specie di trama... e dovendo giocoforza anche tralasciare quella capacità tipica del Chiave di tessere più storie, ecletticamente digressive, nello scheletro della trama principale. Il formato poi sarà anche più pratico, ma non mi sembra che abbiano sconquassato la gabbia 3x2 più di tanto, e quindi a livello formale come mezzo non giustifica i (presunti) fini.
Dulcis in fundo anche le dichiarazioni di parata sono al limite del tragicomico, col running title 'dark novels' che vuol dire tutto&menodiniente ed in cui non crede più di tanto neanche lo stesso Claudione, se nell'editoriale fa una certa fatica ad ammettere che le prossime storie saranno "più adulte "... come se fino ad oggi fossero andate in scena le fatine Disney, mentre si dovranno inseguire lettori dai gusti over30. Autocontraddicendosi con le stesse dichiarazioni di pagina 2, che sostengono invece di aver ridotto le pagine anche per adattarsi ai ritmi di lettura dei regazzetti d'oggi, che notoriamente sono afflitti dalla sindrome del 66, e dopo quel numero di pagine tornano fisiologicamente a smanettare sullo smartphone piuttosto che sorbirsi un fumetto... per quanto possa essere un capolavoro potenziale .

ALOHA

Vabbuono sul prezzo scazzavo, ma per le pagine ridotte e il formato aumentato no.
Sarò pure cretino a bevermela, ma mi piace di più così, anche se non è cambiato praticamente niente.
Vediam dal prossimo nummero che no limits ci capita...

Fosse solo per la copertina invoglierebbe subito all´ acquisto... Ma questo era di dominio pubblico fin dalla prima cover....