Cravenroad7

Pellerossa e licantropi, per l'Old Boy, tra paesaggi western e metropoli inglesi...




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Se qualcuno continua qua non è grave, ma sappia che dopo qualche tempo i suoi post saranno spostati senza preavviso.

Inoltre si ricorda a tutti di segnalare gli SPOILER, ove presenti.

Adesso cominciamo a citare i libri post-adolescenziali via Tex?



Comunque sia, a me le candide redhead piacciono molto , il piombo fuso dipende dall'uso che se ne fa.
La storia muta sembra interessante. Marzano non direi. Accardi in b&n sfigura meno, ma sempre elementare rimane.

ALOHA MONDO NAIF

le storpiature di titoli famosi ci sono sempre state, stavolta di un libro (e successivo film) un po' fuori target per me, ma alla fine chissene... fossero questi i problemi di DD...

Problemi? E chi ha parlato di problemi?
Ogni tanto riarrotolarsi la coda di paglia può tornare utile, invece di mettere le mani avanti a scopo retro-apologistico, per malafede di comodo.
Questo è un problema, semmai.

ALOHA ROSSO COME IL POMODORO, BOLLENTE COME IL CHILI

a me è piaciuta la storia di marzano, un horror senza fronzoli, sempre meglio di altre cose pretenziose

si, la copertina è brutta , tre su tre brutte

E' meno peggio di quella dei burattini e quella nefasta della Morte mignacchesca.
Ma dopo certi exploit di Cavenago, Roi, Villa, Stano su altre testate... continua a fare la figura del cioccolatajo spinaccia.
Ad un raduno di veterani diabetici

ALOHA ZUCCHERO, MIELE, E PEPERONCINO

non ho capito nulla, ma tu in compenso non hai capito me... essendo quindi impossibile comunicare, aloha


prima storia debolina, molto meglio quella dell'anno scorso, speriamo in quella dell'anno prossimo. Classica storia "avventurosa" telefonata dall'inizio alla fine, a metà hai già capito tutto e sai già come finirà, però si lascia leggere bene. Disegni troppo digitali (per i miei gusti) quando ambientati nella realtà, molto meglio quelli dell'oltretomba.

seconda storia molto coraggiosa per l'assenza di dialoghi. La storia si comprende benissimo è questo è sicuramente un grande pregio, il problema è che anche in questo caso si tratta di una storia molto semplice, molto "classica", già letta e vista in diverse salse molte volte. Forse deve essere così perchè se fosse più complicata, senza dialoghi sarebbe più difficile comprenderla, non so. Comunque sicuramente promossa.

per la terza valgono le stesse considerazioni della prima, ma in versione horror.

In generale maxi sufficiente ma decisamente sotto la media rispetto agli ultimi maxi che invece stavano presentando storie ben al di sopra della media della serie regolare. Peccato perchè ad oggi maxi e speciale stanno facendo quello che non fa la regolare, ossia darci belle storie, ma per ora non mi preoccupo.

Non c'era molto da capire. In quello che avevi scritto.
Semplicemente hai usato un tono di sufficienza paternalisticheggiante su una mia semplice osservazione, dicendo "sono altri i veri problemi, etc.".

Quando per me la questione del titolo non costituisce affatto un problema. Ho semplicemente fatto notare l'accostamento un po' stonato, in relazione al libro/film. Punto. Da qui a dire che la cosa fosse "un problema" per me ce ne passa, e parecchio. Onde evitare inutili polemiche preventive, pertanto, ti ho risposto in quei termini, perché non gradisco certe derive rispetto a quanto scritto.
Per il resto ci sono anche gli indiani che giocano a fare i mercanti.

E ALOHA SIA

Rosso come il sole, caldo come il piombo
Un ritorno di cui non sentivo nessun bisogno (e mi pare proprio ci sarà anche un terzo episodio).
Che Di Gregorio voglia scrivere per Tex? Spero però che Boselli pretenda di meglio.
Alcune situazioni tipiche del western in una storia sì veloce, ma troppo caotica.
Voto: 5 (4,5 alla storia, 5,5 ai disegni).

Il silenzio del lupo
Come storia in sé non mi ha entusiasmato, però la trovata e il coraggio di farla completamente muta per me già fanno guadagnare la sufficienza. In più è evidente la bravura dello sceneggiatore nel riuscire a narrare solo per immagini e non dev'essere certo stato facile.
Voto: 6,5

L'uomo e la bestia
Come ci sono gli horror b-movies questa la definirei una Dylan b-story.
Onesta e senza pretese, dylaniata, certo poco originale.
Voto: 5,5 (6 alla storia, 5 ai disegni che a tratti mi sono sembrati come appena abbozzati).


Un Maxi veloce da leggere, una lettura d'intrattenimento (e Dylan Dog talvolta è giusto che sia anche solo questo). Certo a parte il motivo d'eccezionalità nella seconda storia non c'è poi molto di memorabile, ma di veramente dimenticabile c'è solo l'horror-western.
Come altre volte voto accettabile arrotondando per eccesso.

La penso in toto come Alexander, così risparmio il commento. Anche se io, alla storia western darei un 4 spaccato se non meno. Leggendo su facebook pare ci sia gente che apprezza questa mini saga, ma io già non avevo digerito il primo episodio, figuriamoci questo.
Esperimento del Cava promosso, piaciuti anche i disegni "ambrosiniani" di Zamborlini: l'avrei vista benissimo su Napoleone fosse esistito ancora.
Ordinaria amministrazione quella di Marzano, storia scontata che sembra più breve della sua effettiva lunghezza.

No

Bhe, in realtà l'ultima di Villa sul maxi tex è bruttissima!

Comunque un Maxi abbastanza deludente:
La storia western è un notevole passo indietro rispetto a quella dello scorso anno, Piccato che continua a usare Dylan per fare scuola ai suoi allievi ha sinceramente rotto. Ma qui la colpa è del curatore.

Un buon esperimento la seconda storia, con dei buoni disegni, certo non brilla per originalità!

La terza una storia semplice, anche da 6, se non fosse per dei disegni che in non pochi punti sono letteralmente degli scarabocchi. Ma anche qui la colpa è del curatore che li ha approvati.

Inutile fare uscire 4 Old Boy l'anno se il livello è questo.

La copertina meglio delle due precedenti, ma è palese che Accardi non sia in grado di svolgere questo compito.

a me il primo episodio era piaciuto e quindi l'idea della trilogia mi sembrava buona. Peccato che questo secondo episodio sia ben al di sotto del primo. Le premesse per una bella mini saga c'erano, adesso non posso di certo dire di essere tra quelli che l'apprezzano in pieno, ma se il terzo tornerà al livello del primo, nel complesso dirò che è stata una bell'idea.