Cravenroad7

Lo immaginavo, ma dal tuo commento mi sembrava di aver capito che per te la storia fosse troppo legata al tema delle fake news, per quello che si può capire da due righe di commento . Beh, scusami.

Numero che si fa leggere, mi ha interessato e - con un po' di concentrazione per immergermi nella storia - mi ha anche turbato.
Sicuramente meglio dell'uomo nero e del terrore, questo almeno per me.
I disegni, dopo un'iniziale stortura di naso, mi sono piaciuti.
L'argomento io l'ho inteso diversamente e lo inserirò nello spoiler.
L'ho inserisco nella mia personalissima triadre di questo anno, al secondo posto dopo Cronodramma e seguito a ruota da Horror Grapich Novel.
Seguono spoiler con le mie considerazioni:


Ora seguono spoiler con alcune domande alle quali spero qualcuno di voi potrà autarmi a trovare risposta.



Concludo dicendo che, assieme a La macchina umana ed a Cronodramma, è uno degli albi che più mi è piaciuto negli ultimi anni, soprattutto per l'atmosfera ed i disegni!

Ho votato Buono per le sensazioni provate nella prima metà, nella quale si offre una visione apocalittica a mio giudizio davvero disturbante (una commistione paurosa tra la Guerra dei Mondi ed Hellraiser) e con promesse narrative che mi hanno fatto letteralmente divorare le pagine una dietro l'altra. Peccato che, come al solito, girato l'angolo ci si sgrugna contro il muro...questa storia si accartoccia su sè stessa come le elucubrazioni di un filosofo dilettante. Finale che...lasciamo perdere. Disegni magnifici.

Ah, dimenticavo...ancora questa c***o di propaganda politica, questa retorica politicamente corretta, queste estremizzazioni imbecilli, questi giudizi sprezzanti nei confronti di chi si schiera su un determinato fronte. Quando approvate le sceneggiature - caro Recchioni che sicuramente leggi - assicuratevi di non sputare in faccia ai vostri lettori e di mantenere il distacco professionale, perchè un certo modo di fare fumetto è parte integrante del delirio della Post-Verità. Gradirei non essere insultato mentre contribuisco a pagarvi lo stipendio e a tenere in piedi DD.

Legge, legge... e ti risponderà che dylan è sempre stato schierato, che lo stipendio non glielo paghi tu e bla, bla, bla...

si sono stato un po troppo caustico
comunque come ho detto, per me questa parte è stata troppo marcata e ha rovinato un albo che invece avrei apprezzato molto di più. Cioè avrei giocato più sul dio e il santone e meno sulle scie chimiche e robe varie... tanto non sarà DD a far cambiare idea ai poveretti che ci credono

Meta à part gli lascio un buono.
Rimangono dei problemini di fondo, ma disegni bomba e storia ambiziosa.
(son duro, la prima lettura al cesso non era bastata)

Non ho ancora letto la storia.
Disegni evocativi ma ricordavo un Santucci dal tratto più pulito e meno "grossolano". Sbaglio?

Ma quando?!

Avoja! Ai ragazzini (cioè gli over 20 di oggi) piace Occidentali's Karma quindi adorerebbero questo sproloquio pseudo profondo tipo post di facebook spacciato per una (non)sceneggiatura. Solo che almeno Gabbani la butta in farsa, mentre Uzzeo è pretenzioso. Ma la tuffa è la stessa. Le nuove generazioni di sceneggiatori non sanno più raccontare avventure. È da studio sociologico.
Inchiostrazione troppo pesante per farmi apprezzare i disegni nonostante sotto ci siano matite di talento.
Una bella illustrazione non garantisce una bella copertina. Forte però l'urlo di godzilla della variant
E il lettering saltato a pag.79 è solo una parte del castigo che meritano per aver ucciso il mestiere del letterista.

Amen.

Tutto sto meta come ho detto e ridetto ha stufato un sacco pure a me.
Ma tra tutti i meta del caso questo è quello che mi è piaciuto di più fino ad ora del nuovo corso (forse appena subito dopo il bel pippone della MAcchina Umana)
La storia del nuovo corso che ricordo con più piacere ad oggi (nonostante il finale un po' così) è quella del bruco credo che è probabilmente la più umile e "classica" di tutte.

Quella del promettente Casali - infatti sparito - è una delle ultime storie "classiche" degne di questo nome sull'inedito. Nonostante il rispolveramento del passato posticcio e la questione del bruco.
Avercene albi così, come media...



Volevi dire "fuffa"?
Puffando qua e là coloro che sono blu dall'incapacità di capacitarsi che ci possa esser qualcosa di disallineato rispetto ai (presunti) gusti attuali - in realtà trattasi di lacune culturali, perché tutto ciò è stato detto e meglio da tempi immemori, anche nei fumetti - in parte sono d'accordo con quello che dici.
E le scimmie nude (?) continuano a ballarci sopra.

Non ho letto ancora l'albo, ma l'occidentalissimo karma comune di certi attuali autori di grido (da traino) è la pretenziosità di atteggiarsi a maître à penser da fiera del fumetto, in senso lato, tra compari di merende di altissimi intendimenti. Non vogliono scrivere storie, ma cosa pensano loro attraverso le storie. E cosa ben più degenere, cosa pensano loro del fumetto stesso - di questo fumetto nella fattispecie, essendo Dylan un loro totem da sezionare e crocifiggere alla bisogna, come punto d'arrivo della carriera tronfia del proprio pensiero da applicare ora qua ora là, indiscriminatamente al medium sotto mano... magari con 30 anni di storia editoriale sulle spallucce, poeraccio.

Narrare è passato di moda, se si dovesse giudicare da questi fenomeni da baracconi standistici.
Sia mai scrivere una storia dylaniata!
Pipponi su pipponi su cosa voglia dire esser Dylan in questo mondo. E nella loro stanzetta, ricolma di gingilli retorici. L'attualità confusa con auto-referenzialità. Il culto discorsivo del meta- che diviene metastasi di una cancrena diffusa che porterà solo ad ulteriori amputazioni... ma con gocce di Chanel sui corpi asettici.


AlohaAlohaAloha cercasi (cerca sì)
Storie dal gran finale
Sperasi (spera sì)

un altro albo orribile, sembra john doe ma gli mancano la leggerezza e l'ironia

Penso che il mio problema non sia Uzzeo o questa singolo albo, ma il fatto di leggere ogni tre per due storie ambientate in una Londra termonuclearizzata, l' abuso di camei di personaggi storici (Bree?), critiche "feroci", in questo caso alle fake news (ma si davvero?) e il male per me assoluto, ovvero Dylan non usato come protagonista ed indagatore ma come burattino dello sceneggiatore di turno utile solo per raccontarci la sua opinione sulla post verità, sulla polizia incazzosa, sul tema della diversità, eccetera.

[quoto Jones ]
Vangelo
Ed alla fine del Vangelo cosa c'è?


Comunque sia, tra una fantasy-a e l'altra, per le Nuove Verità Rivelate ci sono sempre gli illuminanti commenti che tu hai quotato a lasciar sperar bene. Verso la Sacra Scrittura a noi ormai sconosciuta...

ALOHA CHIESA DEI SANTI DEGLI ULTIMISSIMI GIORNI
(e dei loro devoti)

Questa vignetta è meravigliosa

continuo a sperare che questa deriva che ha preso la serie regolare non diventi lo standard, dopo questo mappazzone di storie meta, sociali, impegnate, ecc... vorrei che si tornasse a storie più da Dylancherisolveuncaso, speriamo bene...