lorenzo s. ha scritto:
Un'altra storia con 'sta logica da centro sociale, i poveri teppisti perseguitati e i poliziotti mostri e assassini...Io vivo in una periferia circondato da delinquenti, l'unico baluardo è la polizia ne vorremmo di più non di meno, quando hai la gente che spara sotto casa tua non hai paura della polizia!
Non puoi essere arrivato a pagina 76 e pensare ciò che dici.
Cmq a me la storia è piaciuta, e pure molto. Della nuova "tripletta sociale" (anarchia, terrore, fiamma) questa è la migliore. Non ho trovato la ragazza troppo "sopra le righe", anzi, ho un'amica con cui ho spesso discussioni che ragiona (e parla) proprio come lei. Cazzo, i primi dialoghi sembra quasi li abbiano presi da certe nostre conversazioni! La storia mi ha inquietato (il giusto) e fa riflettere. Dylan mi è parso molto meno macchiettistico di quanto non fosse negli episodi precedenti (anarchia, terrore).
Poi c'è The Wall e Ian Anderson, e un pò di splatter
L'unica cosa non gradita è stata "e per l'altra ragione". Davvero: chiudete il cerchio. Affrontate sta cosa perchè da fastidiosa inizia a essere noiosa.
Ah, i disegni: spesso buoni, però Dylan è troppo spesso mono espressivo.
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