Cravenroad7

Non mi è sembrato granchè questo quarto numero.

Non vorrei ricordare male, mi sembra però che Bilotta il giorno della presentazione di Mercurio Loi qui a Roma abbia parlato di 12 numeri pronti ed un 13simo a metà. Da allora son passati 3 mesi...

è il numero che mi ha convinto a recuperare anche i numeri due e tre

Ho apprezzato davvero tutto: sceneggiatura, disegni, COLORI!

Plausibile, anche se i tempi mi sembrano un po' ristretti. Parlando di "numeri pronti" si riferiva solo alle sceneggiature o intendeva invece albi interi, cioè scritti e disegnati?

Si, si riferiva ad albi interi, completi.

Grazie. Quindi è probabile che ce ne fossero anche altri in lavorazione, seppure comprensibilmente più indietro. Ma è difficile che, una volta che una serie inizia, non ci siano in programma almeno un paio di annate.

Mercurio Loi mi sembra inutilmente intellettualoide, la bonelli avrebbe bisogno di grandi uomini(tipo Gian Luigi Bonelli un vero duro con sani valori morali)di questi nuovi autori bisognerebbe vedere prima il carattere come fanno nel calcio i veri club

Quarto numero che migliora ancora rispetto al numero tre, aggiungengo un'ineffabilità alla trama che si traduce in una ri-leggibilità davvero difficile da trovare in altre serie. Questo è poi uno dei pochi fumetti Bonelli in cui attualmente l'occhio è portato a soffermarsi su ogni vignetta, invece che a leggere i dialoghi e a dare un'occhiata rapida al contesto disegnato, grazie alla mimica dei protagonisti che anima ogni inquadratura, grazie ai colori evocativi, e grazie a trovate di sceneggiatura che si rinnovano ad ogni numero (in questo, i paralleli gusto/icona).
Il quinto numero dall'anteprima sembra possa essere un passo avanti ancora.

Bo, forse sarò io che non lo capisco, ma anche a me sembra inutilmente sofisticato.
A breve mi stuferò di assistere alle camminate e ai voli pindarici di Mercurio se continua a non accadere nulla durante gli albi.

La serie è cosi, se non piace questo è anche inutile continuarla a seguirla se comincia a stufare, perché lo stile della serie è questo è può naturalmente piacere e non piacere, quindi semplicemente la si lascia o la si continua perché si ama questo stile anticonvenzionale, tipo me
Poi comunque la serie cerca un minimo di variare, ovvero per dire nel prossimo numero ci sarà un villain e quindi dovrebbe essere un minimo più classico rispetto agli altri, per quanto non credo del tutto normale come altre serie, però magari più nei canoni come fu in parte quello su Contrappasso

Sissi , non durera´ a lungo Mercurio Loi...

questo numero è per me il più convincente dei primi 4, direi quasi perfetto ('mmazza Gerasi quanta strada che ha fatto, in questo albo ha reso alla grande ogni mimica espressiva e riempito con grande equilibrio ogni spazio); mi sto pian piano affezionando a questo nuovo duo bonelli e spero nella loro buona sorte e se poi non andasse beh, avrò in scaffale una serie degnamente meritevole di essere affiancata a Valter Buio.
solo una cosa non mi convince: per me questa era e rimane una serie da bianco e nero.

ho letto che il prossimo numero è una storia a bivi ,
sarà come quelle bellissime di topolino ?
mi incuriosisce molto , se fosse così! e non ho mai letto mercurio loi.

Il numero a bivi dovrebbe essere il sesto, anche se non so molto altro.

n°4 quasi dichiarazione programmatica della serie.
Il piatto (fumetto) lo conosciamo bene, e tutto dalle carni ai condimenti ci è familiare; ma c'è un qualcosa di difficilmente intuibile e sapientemente adoperato dal cuoco che ci spinge a tornare alla sua osteria, a gustare quelle piccole piacevoli note inaspettate in ciò che conosciamo o a farci sfidare di nuovo.
Gerasi ha fatto un gran salto di qualità, molta meno maniera e molto più fumetto. Spero prosegua la sua ricerca in questa direzione perché ha davvero talento.