Secondo me, un grandissimo primo albo. Si respirano le atmosfere del romanzo e allo stesso tempo si fa un uno molto sapiente del medium fumettistico per trasmetterle. Ad esempio, il "fatto" viene rappresentato egregiamente dai disegni di Bigliardo, oserei dire ancora meglio che nelle parole di De Giovanni. Un albo profondamente bonelliano e allo stesso tempo coraggiosamente innovativo.
Claudio Falco (mai sentito prima d'ora) fa un ottimo lavoro di trasposizione della vicenda. Inevitabilmente si perde qualcosa, ma tutte le parti importanti ci sono e sono sapientemente dosate. Falco, peraltro, condivide il cognome con un personaggio ricorrente della saga di Ricciardi che apparirà più avanti
Un plauso anche a Bigliardo. Non facile dare forma a personaggi già codificati dal punto di vista letterario, non facile cimentarsi con delle tavole prive di "gabbia bonelliana". Rimane uno dei miei disegnatori preferiti. Il primissimo piano di Livia, verso la fine, è stupendo. A mio avviso viene anzi un po' messo in ombra dalla colorazione.
Il ciclo de "le stagioni del commissario Ricciardi" mi piacque tantissimo, quindi di sicuro leggerò tutte e quattro le trasposizioni fumettistiche. Se ci sarà un prosieguo, vedrò; i libri, da un certo punto in poi, sembrano scritti per fare cassa