Voto Ottimo, i disegni cupi di Roi elevano una storia semplice nel suo essere onirica e tutto sommato lineare.
Pagine 69 da sola sarebbe da prendere e incorniciare. C'è stato un tipo di metanarrativa che non mi ha infastidito, anzi…l'ho trovato anche un po' come un riflettere sull'orrore in Dyd.
_________________ Sette terribili porte sono nascoste nella terra e nel mare.
Oggetto del messaggio: Re: #372 - Il bianco e il nero
Inviato: lun ago 28, 2017 10:51 pm
Iscritto il: mar set 07, 2004 7:10 pm Messaggi: 3363 Località: Rurrenabaque
Ennesima storia della Barbato incentrata su Dylan che si contempla l'ombelico. Perso nella deriva delle solite sciocche battute metatestuali e di logorroiche spiegazioni sul funzionamento di un mondo opposto al nostro ho avuto un' illuminazione sul motivo del successo editoriale degli anni '90, al netto ovviamente dell' apporto di un grande del fumetto Italiano. Avevamo un indagatore dell' incubo che, strano ma vero, indagava. Ogni mese leggevamo un caso diverso accompagnati da un protagonista ironico, un po' mascalzone ed un po' strafottente. La struttura degli albi era, salvo eccezioni, vincolata allo schema preambolo - presentazione del cliente - indagine - soluzione del caso. Il tutto condito e contaminato dal genere che contraddistingue la testata, ovvero l'horror. Uno schema semplice (ma con variabili pressoché infinite) che ha fatto la fortuna delle principali testate della casa editrice. Nel momento in cui si opta per l' eccezione, che nel caso di DD é diventata la norma negli ultimi anni, ci si dovrebbe chiedere il motivo per cui concedere questa eccezione e se la storia proposta ha valenza e importanza tale per mandarla in edicola. Per me non è questo il caso.
Avevamo un indagatore dell' incubo che, strano ma vero, indagava. Ogni mese leggevamo un caso diverso accompagnati da un protagonista ironico, un po' mascalzone ed un po' strafottente
Sssshusto Jones mio Adesso invece due mesi sì ed uno quasi no abbiamo una troupe (di trop) che meta-indaga su quell'indagatore ed il "senso" del suo essere fumetto. Un'enorme pippa in pratica, ad uso e consumo di ogni autore che vuole manipolare/gingillarsi con questo personaggio storico onde togliersi sfizi personali da poco occulti orifizi
OGNI MATTINA UN ALOHA SI ALZA, E COMINCIA A CORRERE... ...PER TROVARE IL CESSO LIBERO. DALLE PIPPE ALTRUI ?
Oggetto del messaggio: Re: #372 - Il bianco e il nero
Inviato: mar ago 29, 2017 3:09 pm
Iscritto il: mer ott 30, 2013 9:02 pm Messaggi: 4173 Località: Macondo
Prima di leggere altri commenti, il mio giudizio sintetico.
SPOILER, forse Albo interessante, anche perché atipico. Buono e diverso tentativo di mettere Dylan di fronte alle sue paure. Nel complesso, c'è molto mestiere da parte della Barbato e, mia impressione, un po' di brodo allungato. Corrado Roi ha finalmente completato (forse) la trasformazione del suo tratto in qualcosa di più adulto e visionario. Bene, buona prova; Groucho in giacca bianca è sempre emozionante.
Nel complesso, premiamo l'originalità. 7 L'indagine, comunque, latita...
Compertina superba.
_________________ Di solito ho da far cose più serie, costruir su macerie o mantenermi vivo.
Oggetto del messaggio: Re: #372 - Il bianco e il nero
Inviato: mar ago 29, 2017 10:45 pm
Iscritto il: sab ago 27, 2011 12:53 pm Messaggi: 3406 Località: Valsesia
Come Jones, faccio sempre più fatica a riconoscere questo Dylan Dog. È cambiato lui, sono cambiato io, il mondo è andato avanti. Siamo ai titoli di coda. La serie regolare ha preso da tempo una direzione che apprezzo poco. Questa storia vale per gli strepitosi disegni e copertina; esteticamente è un viaggio meraviglioso quello di Dylan. Ma i testi sono l'ennesima delusione. Dopo l'Almanacco ho deciso di mollare anche la regolare, salvo strappi alla regola (magari per il Darione nazionale e per la Sclavi-bis). Ci leggiamo sui commenti delle altre pubblicazioni dylaniate (per ora).
Come Jones, faccio sempre più fatica a riconoscere questo Dylan Dog. [...] La serie regolare ha preso da tempo una direzione che apprezzo poco... i testi sono l'ennesima delusione.
Bah, è chiaro che ormai Dylan, come accade puntalmente in questa storia, sia sempre più ostaggio degli autori attuali che si divertono a manipolarlo per scopi personali... e in ultima istanza, se proprio deve accadere, per pure coincidenze accidentali, gli capiterà di scrivere una storia dylaniata - una ogni sei mesi, di media, sull'inedito. Evento oramai abbastanza improbabile, viste quali sono ormai le priorità qui sopra, tra campagne socio-solidali, meta-pipponi prolungati, lovestory pro-islamiche, e torture-porn simbolici dell'animo del nostro Old Boy.
Come che sia, ne parlerò oltre nella recensione. Per ora tra il bianco ed il nero intravedo solo molto grigiore...
ALOHA GREY... ... NON OTTIMO DIREI
Spoiler!
E comunque se te ne vai pure tu Azzazzino ( ), perderò uno dei miei riferimenti come forumista sincero, compagnero, preparato, ironico, e molto vicino al mio sentire. Questo fa DavveroPAURA, altro che le menate del figlio del figlio di un'entità dozzinalmente astratta, sfornata alla bisogna dalla Barbato per carenza di idee ...
Oggetto del messaggio: Re: #372 - Il bianco e il nero
Inviato: mer ago 30, 2017 8:10 am
Iscritto il: sab ago 27, 2011 12:53 pm Messaggi: 3406 Località: Valsesia
Wolk, mica abbandono il forum eh. E per il momento Maxi, Color e soprattutto Speciale continuerò a seguirli. Credo che la mia disaffezione verso la regolare fosse già palese da qualche tempo visti i miei commenti qui sempre più sporadici e telegrafici.
Oggetto del messaggio: Re: #372 - Il bianco e il nero
Inviato: mer ago 30, 2017 12:23 pm
Iscritto il: mer giu 22, 2016 9:37 am Messaggi: 50
Copertina bellissima, disegni meravigliosi. E anche unico motivo per cui ho finito l'albo (non è vero, l'avrei finito lo stesso, di Dylan finirei pure un libro di ricette). Sceneggiatura noiosa, banale, ritrita, a ogni pagina pensavo "e che palle".
Oggetto del messaggio: Re: #372 - Il bianco e il nero
Inviato: mer ago 30, 2017 1:03 pm
Iscritto il: sab ago 09, 2014 3:00 am Messaggi: 44
Prova sontuosa di un Roi ispirato e generoso, su Dylan, forse la sua cosa migliore . Sceneggiatura piuttosto imbarazzante , una commedia petulante ma ancor più il soggetto, un lavoro di mestiere, il prossimo potrebbe essere che la figlia di Babbo Natale si sposa con il figlio dell'uomo nero, mentre il nipote della befana , distrutto dalla gelosia si suicida eviscerandosi gli intestini, sotto gli occhi pietrificati dalla Paura del Ba Bao… sublime se volesse essere demenziale.
Oggetto del messaggio: Re: #372 - Il bianco e il nero
Inviato: mer ago 30, 2017 1:18 pm
Iscritto il: sab dic 29, 2012 8:06 pm Messaggi: 638 Località: un ROMEvarlo a Ferrarendàrt
Tremendo pippone psicologico sulla "paura" ma che di paura non trasmette assolutamente, con questo Dylan che girovaga in auto-telecronaca come nei peggiori albi gualdoniani, e sembra più recitare una parte che viverla veramente, la situazione. Paradossalmente l' unica parte veramente "paurosa" è quella che avevamo già letto, con il nostro che non sa ancora che cosa gli stia succedendo. Insomma come Ut, peggio di Ut, ed è estremamente significativo vedere questa maggioranza di insufficienze pur in presenza di un tale spettacolo di disegni. Con un Roi non proprio allo stesso livello della miniserie ma che comunque sembrerebbe abbia recuperato antichi entusiasmi, dopo anni di stanca routine.
Pure per me serie regolare in stato comatoso, vado avanti solo perchè la speranza è l' ultima a morire, ogni mese è un altro giorno, ecc. ecc.
Oggetto del messaggio: Re: #372 - Il bianco e il nero
Inviato: mer ago 30, 2017 4:08 pm
Iscritto il: sab mar 29, 2014 12:17 pm Messaggi: 169
Altair ha scritto:
Come Jones, faccio sempre più fatica a riconoscere questo Dylan Dog. È cambiato lui, sono cambiato io, il mondo è andato avanti. Siamo ai titoli di coda. La serie regolare ha preso da tempo una direzione che apprezzo poco. Questa storia vale per gli strepitosi disegni e copertina; esteticamente è un viaggio meraviglioso quello di Dylan. Ma i testi sono l'ennesima delusione. Dopo l'Almanacco ho deciso di mollare anche la regolare, salvo strappi alla regola (magari per il Darione nazionale e per la Sclavi-bis). Ci leggiamo sui commenti delle altre pubblicazioni dylaniate (per ora).
OT Sul punto di mollarla anch'io, anzi in un certo senso l'ho già fatto, perché ultimamente compro Dylan per inerzia e lo metto da parte con la speranza che mi torni voglia di leggerlo. Cosa che accade sempre più di rado. In sostanza continuo a comprarlo ma non lo leggo più. Il color invece l'ho definitivamente mollato e il magazine pure. Restano il maxi e -forse- lo speciale settembrino, ma anche lì faccio fatica a leggerli.
Oggetto del messaggio: Re: #372 - Il bianco e il nero
Inviato: mer ago 30, 2017 4:15 pm
Iscritto il: ven dic 04, 2015 2:59 pm Messaggi: 35
Non capisco il perchè di così tante critiche , le prime pagine erano già state pubblicate , ok , ma vi aspettavate veramente un cambio di prezzo solo per questo numero ? La copertina è la più bella mai pubblicata su Dylan secondo me , i disegni di Roi sono una meraviglia per gli occhi , la trama non sarà il massimo della ricercatezza ma funziona ed è funzionale ai disegni , inoltre abbiamo visto finalmente in forma corporea o di divinità rivelata "la paura" ( un'altro dei villain che comparirà in futuro nella mega reunion dei cattivi di Dylan Dog ). Per me alla fine è un bell'albo e ho votato buono .