Cravenroad7

Boh, non saprei. Ma anche se fosse, che problema c'è?

su dyd 373-debutta il nuovo Pagani Emiliano che manco a dirlo ha scritto la "famiglia Quagliotti" una striscia a fumetti di contenuto satirico e politico, i cui temi spesso sono legati alla deriva dell'ideologia comunista e alle assurdità della società contemporanea. Ma la Bonelli o il Recchioni prendono fondi dal Pd?

Passiamo al lavoro più importante dopo Don Zauker, al quale state lavorando attualmente: un albo della serie regolare di Dylan Dog: a che punto siamo? Cosa potete svelarci?

Caluri – Siamo a metà. Uscirà probabilmente in edicola nei primi mesi del 2016. È un albo che probabilmente farà storcere il naso a qualcuno per i contenuti perché è una storia che, come piace a noi, solleva delle domande più che dare delle risposte. Non accontenterà tutti, ma succede alla maggior parte degli autori, anche i più bravi che si affacciano sulla creatura di Tiziano Sclavi. È una storia un po’ controversa ma abbiamo rispettato tutti i canoni stilistici e grafici della serie e del personaggio. Presenta tuttavia il nostro punto di vista sulle cose, quello dei Paguri.

Pagani – Siamo convinti che gli autori che vengono chiamati a realizzare una storia della testata regolare debbano far emergere la loro impronta, far vedere uno stacco. E lo stacco si vedrà [Ride]. Ci è sempre piaciuto spiazzare, mettersi in gioco e rischiare… anche fare figure di merda.

Potete rivelarci qualcosina del vostro soggetto e quale tema avete scelto? Cosa avete combinato al povero Old Boy?


È una domanda retorica, vero? Ovviamente no, che non possiamo (vogliamo) rivelarvi niente di soggetto, trama e ambientazione. L’unica cosa che possiamo dire è che ci siamo permessi di maltrattare il povero Dylan, ma come si fa con un vecchio amico, quando lo si prende a schiaffi e lo si sbatte contro il muro per scuoterlo un po’, ecco. E grande merito va a Roberto che – anche se non senza una punta di preoccupazione – ci ha permesso di farlo, vigilando attentamente ma anche accordandoci piena fiducia.


dylan verrà pestato dai poliziotti cattivoni che bello!!!!

Aaahh... EDIT...

ma se invece di fare storie Horror o gialle continuano a fare storie politiche la gente che deve commentare? Poi a due numeri dalla bistratta e demolita il terrore. Invece sono state abolite le belle storie animaliste. Perchè il robe odia gli animali. Io parlerei volentieri di storie horror se ci fossero.

eh, soprattutto i gatti.

Dylan da sempre racconta la società. È evidente che nella società vi sia una netta svolta verso la destra più becera. Più horror di così si muore (magari picvhiati da un vigilante di forza nuova)

Bevi di meno...E non voglio certo difendere gli ectoplasmi di Forza Nuova...

primi 100 numeri storie sociali(Johnny Freak, Doktor Terror(odiatissima tra l'altro)
primi 200 numeri storie sociali (Finché morte non vi separi, Cattivi pensieri, Verso un mondo lontano)
primi 300 numeri storie sociali (Il cimitero dei freaks, La condanna di Casper, Lavori forzati)
gestione recchioni dal numero 337 in poi(Anarchia nel Regno Unito, Miseria e crudeltà, La macchina umana, Il passo dell'angelo, Il terrore, La fiamma)

Un aumento spropositato

ps non ho contato quelle animaliste perchè sono positive

Forse ti sei perso qualcosa, ma la critica sociale c'è in tantissime storie che tu non hai citato. Per fare qualche nome tra le classiche: gli uccisori, i vampiri, caccia alle streghe, goblin, il marchio rosso ecc.

Edit: ah, ok, Goblin non va contata.

ma infatti , Gatto riporta le ultime perché se le ricorda meglio, ma ad esempio storie tipo la macchina umana , ce n'erano anche nei primi anni , con l'impiegato alienato ed il capo che assillava ecc..

...che poi, al netto dell'inutilità della questione, e constatando l'assenza di titoli come I vampiri, Marchio Rosso o Caccia alle streghe (grazie julius), davvero si vuole ingenuamente evitare di considerare la critica COSTANTE che l'autore mette in bocca al suo personaggio in molte storie, diluite in dialoghi e giudizi senza la necessità di proporre sempre episodi a tema? Insomma: in Dopo Mezzanotte non c'è critica sociale, per dirne una? E Memorie dall'Invisibile non offre spunti? Sarebbe solo un capolavoro del giallo?
Che si facciano 2 o 200 storie a tema sociale non sposta di una virgola il fatto che Dylan è un personaggio che ha sempre (SEMPRE) affrontato questo problema, con buona pace di chi si sente punto sul vivo berciando di fondi posti dal PD a Recchioni & Co. (...che poi, il PD, ma vabbè, si andrebbe terribilmente OT e mi salirebbe tanta rabbia..) Tanta, tanta tristezza. Se si vuole criticare Recchioni è lecito (e pure io lo faccio qua e là), ma che si abbia almeno cognizione di causa e presentando dubbi che abbiano per lo meno lo status di valutazioni nel merito. Perché l'alternativa è credere o aver sempre creduto che Dylan sia un personaggio senza spessore sociale o politico, e questa cosa non so se fa più ridere o piangere.

Non posso che concordare con te AndreaBerga. Dylan ha più o meno velatamente sempre parlato di critica sociale, forse più ieri che oggi. Dispiace ma certi interventi dovrebbero essere moderati. GAtto è pure lo stesso che ha dato del mongolo a Akab, Ausonia e altri.... tristezza...

nel Marchio Rosso dylan è ancora un personaggio vero dice che prova schifo e disgusto per i barboni, ma poi li aiuta
I vampiri spiegatemela
Caccia alle streghe va be parla solo di censura, che poi all'epoca uscivano certe porcate, l'interrogazione parlamentare non era del tutto campata per aria.....peccato che ci sono andati di mezzo dylan e altri fumetti innocenti

ps Se la bonelli prende fondi dal pd non è mica un reato, ci sono un sacco di romanzi pagati da partiti politici.

Ah, quindi la tua precedente dichiarazione era neutra e non polemica? Colpa mia evidentemente che ho frainteso. Non ho i sani valori morali di Bonelli senior e avevo visto una critica più che una constatazione. Pazienza.

- un personaggio VERO che prova schifo e disgusto per i barboni (ma poi li aiuta, troppa grazia). Ma la Bonelli faceva edizioni variant per venire incontro alle nostre capacità mentali anche nei primi '90?
- che c'è da spiegare sui vampiri? Nulla, solo una storia di vampiri.
- solo di censura. Certo. E di chi pensa che alcune cose non vadano scritte e lette. Tipo le storie a sfondo sociale, per dirne una così a caso

Continuiamo ad eludere il fatto che il personaggio, comunque e al di là dei titoli, è nato con determinate caratteristiche. Stupirsi di vederle sottolineate nuovamente è, quanto meno, bizzarro (parlando per di più di una storia che deve ancora uscire).

Ciao.

D'accordo al 100%.