Cravenroad7

Bella copertina! Domanda per Vincenzo (O Mr. Beretta se vogliamo essere formali ), lo sceneggiatore di turno ha voce in capitolo sulla possibile copertina della sua storia? O viene tutto deciso fra autore del disegno/curatore della testata? Comunque sia, la simmetria reale/fantasy mi piace assai.

Sia questa che la copertina dell'Albero Filosofico le ho pensate io, e Alfredo le ha approvate dopo aver visto lo schizzo di prova di Alessandrini. Onestamente non so se sia una regola generale.

Una cosa su cui non ho parola, invece, sono i colori: di quelli si occupano strettamente in redazione.

Grazie della risposta.

Storia che m'ispira e bella copertina, che mi ha rammentato questo dipinto di C. D. Friedrich:

La storia si intitola "Le Porte dell'Immaginazione" perché tratta anche dell'"osmosi" che esiste tra la Terra e Faerie - come se gli artisti abbiano la capacità di percepire "qualcosa" che viene da quelle lande, e di portarla poi, in modo strutturato, nel nostro mondo...

C.D. Friedrich era senza dubbio uno di loro

Avvistato in edicola il nuovo MM Castelli-Lotti: non sono caduto in tentazione solo perchè mi mancavano 40 centesimi (eh sì, MM costa 5,70 euro adesso). Domani non sono così sicuro di resistere, in caso faccio sapere se vale la pena.

Letto. Una buona storia. Il finale non è un granchè e alcune cose non tornano, ma la sceneggiatura è ottima e l'argomento mi ha incuriosito.

Uhm. Non il primo commento positivo che leggo, mi sa che gli do una chance.

Forse ci siamo... Il piu´ grande mystero ( chiude o non chiude ) sta per essere rysolto ?


http://comixarchive.blogspot.de/2017/06 ... -anno.html

Concordo. "Ore 03.12 AM: L'Adunata" è un albo da 7 abbondante; Il soggetto è abbastanza semplice ma quello che separa questo numero dai numeri immediatamente precedenti dell'accoppiata Castelli-Lotti è che qui si percepisce il piacere della narrazione, cosa che è sempre presente nelle storie più belle del BVZM. In questo caso la sceneggiatura risolleva una trama come già detto semplice inserendoci trovate a ripetizione: matrimoni nello spazio, disquisizioni su vini americani e francesi, teletrasporto e molto altro. Aggiungiamo una Diana più attiva del solito ed alcuni ottimi passaggi in fase di storyboard (il contro-zoom della tavola finale che ci riporta nello spazio e chiude il cerchio narrativo) ed il gioco è fatto.

Ho letto il n 9 della serie a colori, e vi dirò, mi è piaciuto : storia imprevedibile e con colpi di scena a raffica, specie nel finale.
Mon un capolavoro, ma una lettura che ti fa voglia di voltare pagina per sapere come finisce, che oggi non è poco.

Questa volta l'INTERVISTONA è uscita in una sola botta - quindi alla fine potrete prendere un digestivo e andare a dormire tranquilli... ^^

http://www.sergiobonelli.it/home/2017/0 ... e-1001561/

Ho già trovato il nuovo Martin. A una sola sfogliata posso già dire che Alessandrini ha fatto un lavorone, il fantasy gli si addice proprio. Anche gli Esposito sono sempre bravi, peraltro.

Appena letto l'ultimo MM. Spero di poterci tornar su con più calma nei prossimi giorni, per ora dico solo che è un albo bellissimo, con un Martin vivo, vitale, intelligente e intraprendente (per una volta tanto). L'ambientazione fantasy, peraltro molto suggestiva, "maschera" un discorso universale che saprà parlare con efficacia a tutti quanti. Più che consigliato, insomma, e con un apparato grafico pienamente all'altezza.

Le porte dell'immaginazione, con la sua ricchezza di suggestioni, è uno di quegli albi che non finisce una volta terminata la lettura, continua a lavorare nell'immaginazione del lettore e questo è un gran buon segno.
L'attenzione del lettore, così come il piacere di seguire il flusso narrativo, è sempre viva grazie alla varietà della trama (dalla storia misteriosa al fiabesco/leggendario al fantasy al giallo, ecc.), al tema della crisi (per niente banale), al susseguirsi di scene e scenari stupendi (ottimo Alessandrini).
Personalmente avevo preferito l'inquietante L'albero filosofico, ma anche questo è di gran livello.
Spero di leggere presto altri lavori di Beretta e che magari prima o poi faccia un giro anche su Dylan Dog