Cravenroad7

De "Il dio del massacro" mi sono piaciute esclusivamente le prime due e le ultime due pagine di storia.
Harlan e compagni, incluso Ringo, sono stati trattati da Giusfredi come delle caricature di un picchiaduro da sala giochi, sviluppando situazioni tra il noioso e l'inverosimile che sfocia nell'imbarazzante dilettantesco! Mi riferisco in particolare alla scena in cui

Eppure Giusfredi dimostra, con un paio di sequenze, di conoscere la saga di Dampyr almeno quanto Mignacco, eppure ha fatto un pessimo utilizzo dei personaggi a sua disposizione, dandomi l'idea di volere cambiare il target di riferimento dei lettori, proponendo storie ricche di azione e umorismo ma sostanzialmente prive di spessore.
Di certo, secondo me non il modo migliore per propinare l'aumento del prezzo di copertina di quasi 600 lire...

Dopo due storie brevi e la scadente forzatura di "Bloodywood", Giusfredi proprio non lo vedo all'altezza per lavorare su Dampyr.

Mai letto nulla di sta serie, mi andrebbe di provare qualcosa.

Posto che credo vada per numeri o cicli autoconclusivi come la maggior parte degli eroi Bonelli - da Tex a Zagor al nostro Dylan - che storie (e volumi) mi consigliereste?

Mi affido a voi stimati.

Dipende se vuoi storie di guerra, di ambientazione storica, caccia ai fantasmi, multiverso, Amesha contro Demoni...

Nessuna preferenza tematica, semplicemente mi interessa sapere qualche numero di una certa qualità anche buono per un neofita.

Che so, a uno che non ha mai letto Dylan Dog farei leggere innanzitutto storie come Abyss, poi Attraverso Lo Specchio e Memorie dall'Invisibile. Giusto per fare degli esempi. Non per i temi trattati ma per sfaccettature e importanza (una prima storia che lo "ambienti" e poi storie più rilevanti)

Ecco, vorrei consigli simili per Dampyr

Credo allora ti potrebbero interessare le ristampe da libreria:
- "Il figlio del diavolo" (Mondadori): cinque storie disegnate da Majo, tra cui la prima avventura, per immergersi nella saga di Dampyr e scoprirne gli approfondimenti in tema folkloristico e storico. Albi originali corrispondenti: 1-2, 27, 49, 59.
- "I misteri di Praga" (Bonelli): le prime storie sulla lotta tra Amesha e Demoni, una sottotrama molto apprezzata e ben riuscita. Albi originali corrispondenti: 5, 12, 23, 50.
- "I Maestri della Notte" (Bonelli): quattro tra i primi incontri/scontri fra Dampyr e i suoi avversari naturali. Spero esca un volume dedicato alla saga di Vathek, le cui vicende non sono state inserite in questo volume. Albi originali corrispondenti: 3, 4, 15-16, 18.

Degno di menzione anche il volume uscito nei Classici di Repubblica Serie Oro (2005), che ristampa a colori l'ottimo n° 9 "Lamiah" e gli ultimi due dei tre capitoli della saga transilvana n° 21 e n° 22. La missione inizia con un prologo nel n° 20.

Grazie mille!
In una libreria in centro hanno vari numeri singoli a prezzo relativamente basso, penso attingerò da quelli appena possibile

Da profano dampyriano ti consiglio il numero 63, "L'Ombra Del Male", di Colombo: una bella storia horror (anti-)dylaniata.

Grazie anche a te, inserisco in lista!
Appena avrò modo di passare dal centro, potrò sbizzarrirmi, e immagino che farò resoconto qui!

Letto il Maxi:
- la prima storia "Il testamento" molto godibile anche perchè alla fine non ci sono avversari vampiri;
- la seconda storia "Il mostro nel Billabong"...e nemmeno si sono visti vampiri
- la terza "nel paese degli uomni blu" un pò deludente, classica storia dove Harlan sta per schiattare e si salva perchè il maestro è un fesso

letta la doppia cambogiana....classica storia dampryana con l'amico siul spoto e il nemico del loro amico

Buona prova di Eccher secondo me. Hanno sbagliato il titolo del secondo albo comunque.

Salti: leggiti i primi dieci, tutti buoni se non ottimi. Anche perché le storie sono spesso collegate fra di loro quindi prendendo numero nel mucchio di rischia di leggere storie già iniziate altrove.
Se vuoi invece una storia rappresentativa di come può essere Dampyr ti consiglio la doppia Nato nella palude/Delta blues.

Terminata la lettura del Maxi.
La prima storia è forse la più originale, anche se tra gli invitati alla lettura del testamento c'è una sosia di Maud Nightingale cui il suo amico Dean Barrymore poteva pure accennare alla rassomiglianza...
La seconda mi è piaciuta, ma non è la prima volta che Harlan elimina personaggi cattivi solo dal suo punto di vista: in "Ragazzi perduti" fece fuori una Maestra della Notte che proteggeva bambini maltrattati delle favelas, qui fa fuori una creatura che difendeva gli aborigeni... "Imparate a difendervi da soli!" Ma farti i 'azzi tua dall'altra parte del pianeta no eh?
L'ultima storia è la solita caccia al Vampiro, arricchita se vogliamo dalla presenza di Arno, ma anche qui avrebbero potuto collegare la storia a "Il libro del tempo perduto"... Purtroppo quando una serie viene affidata a troppe teste, le occasioni per fare continuity (e quindi apportare credenziali all'albo) non vengono sfruttate.
Disegni complessivamente molto buoni: soltanto Russo ha tracciato i volti dei tuareg un po' troppo "femminei" per essere persone del deserto... e Tesla ha spesso espressioni inopportune alle scena in questione.

Complessivamente migliore il Maxi dell'anno scorso, questo per giunta ha sbagliato il numero di pagine dichiarate in copertina e sconvolto la grafica...

La doppia di Eccher non è stata male, ho letto sinceramente di peggio su Dampyr senza andare a pescare nei Maxi...
Per certi versi mi ha ricordato la caccia al Condor

inoltre interessante il contesto storico trattato, in puro stile Dampyr. Mica per nulla mi piacerebbe un albo scritto da Manfredi.
Un po' pasticciata la parte finale della seconda parte:

Insomma Eccher, se vuoi fare "quello bravo", attento ai dettagli...

Molto belli i disegni, Raimondo è una garanzia.

Intervista/anteprima dedicata all'albo in uscita a settembre:
http://www.sergiobonelli.it/home/2017/0 ... n-1001548/

Rispondo a un messaggio scritto da lorenzo s. nella discussione dedicata all'albo "Arriva il Dampyr", che reputo più pertinente il fumetto in generale...


Il concetto di noioso è soggettivo. A me per esempio annoia vedere gli intermezzi comici di Cico mentre altrove c'è Zagor in difficoltà...
Gli intrecci forzati quali sarebbero? Negli appunti di Boselli c'è una mappa ben chiara di come i vari personaggi verranno mossi volta per volta, è tutto pianificato, anche se snocciolato molto/troppo lentamente, diciamo "all'italiana"...

Le dimensioni parallele sono state introdotte abbastanza presto, già nel n° 8... Le ambientazioni realistiche continuano a esserci, non è che siccome ora c'è il multiverso, gli ammazzavampiri ci vanno continuamente.

In parte è vero. Ma credo valga per tutti i fumetti affidati ad autori arrivati dopo, quando il creatore ha mollato la penna. Non credo sia paragonabile un albo di Dylan Dog attuale con uno qualsiasi scritto da Sclavi tra i primi 100!
Nello staff di Dampyr, comunque, il problema è sorto introducendo il Maxi che causa una dispersione di risorse e idee, causando l'introduzione di autori spesso esterni. Di autori validi comunque ce ne sono: Cajelli, Falco, Di Gregorio... Io manderei scappando soltanto Mignacco e spero di non rivedere più all'opera Masiero e Lombardo.

D'accordissimo sul primo punto. Io andrei per stagioni autoconclusive, come successe con John Doe, in modo che il lettore sceglie se proseguire dopo la conclusione di una stagione o meno.
Dampyr non poteva chiudere col n° 100, semplicemente perché c'erano troppe questioni aperte:
- Kurjak disperso nel multiverso
- Dolly MacLaine da recuperare
- Jeff Carter
- il Maestro della Notte che vampirizzo il Conte Magnus
- Bugsy Siegel a piede libero
- Lisa e Thorke...