Cravenroad7

Tre storie impossibili per l’Old Boy!
Impossibili anche per noi lettori?




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Approfondirò a breve, per adesso ho votato buono. Un maxi di piacevole lettura che non fa sentire affatto il peso della storia unica.

Ben fatto!

Devo dire che la storia lunga con disegni di M&G mi spaventava, e non poco. E invece mi sono dovuto ricredere. Non annoia per niente, la sceneggiatura scorre veloce. Non è un capolavoro di storia, certo, ma mi è sembrata originale e ben scritta. Votato buono.

Certo che ci vuole un certo coraggio ad affrontare 300 pp. di fila con M&G+Mignacco .
Più che sotto l'ombrellone, bisognerebbe ripararsi sotto il pronto soccorso. E comunque, per quel che mi riguarda, ormai non è neanche più congeniale come "rapida" lettura da spiaggia, visto che mi porto dietro il minimo indispensabile, come peso/volume, ed una cosa del genere esce del mio standard 'into the wild beach'.
Vorrà dire che lo leggero a smozzichi a casa davanti al ventilatore, per limare le vignette che non mi garbano.

In linea di massima non sono così pessimista, e provo una specie di affetto nipotesco per l'inossidabile duo.
Solo che la copertina, parlando di allure grafico, è a tratti pietosa. Basti vedere il contrasto tra Dylan e la Morte nel tratto per notare la dozzinalità di fondo, compreso il primo pianone privo di qualsiasi spunto.
Accardi forse buono per disegnare le carte da gioco da spiaggia .

UNO ALOHA PER TUTTI

L'ho letto e (abbastanza a sorpresa) mi è piaciuto.

Non sto dicendo che sia perfetto, e infatti la sceneggiatura è a tratti sgangherata e sfilacciata (specie nell'albo centrale), ma a livello di soggetto mi pare che sia stato fatto un lavoro più che buono, grazie soprattutto a una struttura solida e ben studiata: la storia inizia e finisce nella maniera giusta ed è sorretta da alcune gustose situazioni "weird" e sopra le righe che ho trovato piuttosto divertenti. Poi va be', sono un nostalgico, per cui rivedere Bloch a Scotland Yard mi fa sempre piacere.

Certo, M&G rendono difficile gustarsi al meglio la vicenda, e non è che gli altri collaboratori migliorino la situazione (anzi: dei tre albi quello disegnato meno peggio è proprio il primo, l'unico firmato dai soli M&G); però, nonostante la loro presenza, il malloppone è godibile e l'esperimento si può dire riuscito.

Per cui: complimenti a RRobe per averci pensato, e a Mignacco per averci provato.

finora solo giudizi positivi, secondo me si partiva troppo prevenuti (non io), meglio così ovviamente!

...l'unico microscopico neo: forse (e metto davvero un forse), sembra esserci troppa "carne al fuoco".
le citazioni abbondano... ma devo dirlo, secondo me ci stanno anche se un po' forzate. Il confronto che mi salta subito in mente (riguardo alle citazioni multiple), è con una storia di tre anni fa, che ho amato perché l'ho letta secondo la professione che faccio: l'educatore, e alludo alla controversa "Il calvario", nella quale avevo però trovato le citazioni fini a loro stesse... anzi, c'era quasi da chiedersi che ci facevano lì certi brandelli di altre storie...
In questa, anche se faranno storcere il naso a parecchi, ci stanno.
Narrata superbamente... ho chiuso l'albo con un sorriso di approvazione, non mi capita molto spesso.

La storia lunga è venuta davvero buona, e devo dire che avevo le mie riserve sull'autore dei testi, che avevo apprezzato sempre meno dagli albori in avanti dopo un inizio brillante.
Invece, beh, nulla da dire di malvagio. Chiaramente si sa che alla fine di ogni storia i conti in qualche maniera tornano sempre (anche se quelle volte in cui non succede son più soddisfatto), ma mi piace come il tutto viene impostato, comprese le differenti reazioni di Groucho.
Qualcosa non mi torna, come se nella mole di quasi 300 pagine fosse saltata qualche sequenza, ma l'importante è anche lasciare all'intuizione.

Troppa carne sul fuoco, come se numeri storici finissero per divenire pilastri centrali di un Dylan che non ha più nulla da dire e che, quando prova a dire qualcosa di nuovo, fa cadere le braccia. Albro divertente ma nulla di più...
PS: comunque meglio, molto meglio di "Mai più ispettore Bloch
PS: mi vien da pensare

Mi sembra una storia davvero sgangherata, senza uno straccio di logica! Fortuna che è solo un sogno...
Bloch

E trattasi di un bel sogno

Non un capolavoro e con qualche pagina di troppo, ma una lettura che mi ha preso e divertito. Una delle migliori prove dylaniate di Mignacco.
Mi ha convinto meno nella terza parte, ma complessivamente voto buono (7).

Non male

Consideriamo che tra le altre cose
SPOILER
c'è forse il secondo omicidio di Bloch in tutta la sua carriera.

per il momento ho letto solo le prime due parti, storia godibilissima e scorrevole, spero che il finale si mantenga su questo livello. Seconda parte con richiami a personaggi storici di DD, idea ormai ultrasfruttata, ma in questo caso inserita bene.
Certo che Bloch il vizietto di andare con le signorine di strada non lo perde proprio

Esco dal coro. Mi ha discretamente annoiato. L'esperimento della storia unica regge perché è scritta con mestiere, ma è comunque un insieme di cose già lette, in molti casi triti e ritriti, salvo il peraltro non approfondito. Sarà un problema mio ma nei confronti di sceneggiature che tirano in ballo sono diventato ormai insofferente. Non è la prima volta che auspico di non leggerne più o almeno non con la stessa frequenza, ma evidentemente ai lettori piacciono visto anche il risultato del sondaggio. Molto meglio il contemporanea mensile, imho, massacrato invece dai voti.

...quasi, quasi...